lunedì 7 settembre 2015

l'11 settembre "Jazz Visions" continua a Saluzzo (CN) con il Luigi Martinale Quartet.


Jazz Visions
Rassegna di musica e arti visive itinerante tra il cuneese e il torinese:
Bagnolo P.te, Busca, Osasco, Ostana, Pinerolo, Revello, Saluzzo

Saluzzo (Cuneo) – venerdì 11 settembre 2015 - Teatro Politeama - 21,15
LUIGI MARTINALE QUARTET
Evoluzione raffinata ed insieme selvaggia dello spirito del blues, alla seduzione del jazz non si può restare indifferenti: ai cultori che non si perdono un concerto si aggiunge un crescente numero di spettatori entusiasti e curiosi che non si accontenta di prodotti commerciali e di massa.
Prosegue, dopo il successo di domenica 16 agosto ad Ostana (Cuneo),  Jazz Visions, la rassegna che unisce musica ed arti visive: un appuntamento imperdibile per tutti coloro che vogliono farsi trascinare in un viaggio fatto di note, immagini, “visioni”, colori, arte.
Venerdi 11 settembre alle ore 21,15 presso il Teatro Politeama di Saluzzo (Cuneo) sarà sul palco il “LUIGI MARTINALE QUARTET”, formazione del direttore artistico di Jazz Visions 2015.
Il concerto è una produzione originale della rassegna, che presenta il nuovo quartetto di Luigi Martinale, con la presenza di nomi illustri della scena internazionale del jazz: Cocco Cantini è un sassofonsta di grande esperienza: il suo nome è stato a fianco di Michel Petrucciani, Enrico Rava, Kenny Wheeler e Stefano Bollani. Il contrabbassista russo Yuri Goloubev inizia la sua folgorante carriera come primo contrabbasso dei Solisti di Mosca di Yuri Bashmet e suonando nell’orchestra del Teatro Bolshoi di Mosca. Dal 2004 decide di dedicarsi al jazz, dove ottiene altrettanti significativi successi, collaborando con i migliori nomi della scena europea. Zaza Desiderio, talentuoso e giovane batterista brasiliano ha collaborato tra gli altri con Milton Nascimento e Yamandu Costa. Nel 2007 si aggiudica il primo premio del Modern Drummer Contest di Rio de Janeiro. Da alcuni anni si è stabilito in Francia, dividendo la sua attività professionale tra l’Europa e il Brasile.

Luigi Martinale concentra la sua attività di pianista con particolare attenzione per la composizione, come testimoniano molte produzioni discografiche come leader. E’ stato a fianco di Reuben Rogers, Drew Gress , fabrizio Bosso, Paolo Fresu, Tino Tracanna. Per questa produzione ha scelto musicisti dalla forte personalità lirica per dar voce alle sue composizioni originali, in cui la spiccata componente melodica è accompagnata da un sofisticato percorso armonico che rilegge in modo personale la storia del jazz.
La rassegna, organizzata dal Cenacolo Studi “Michele Ginotta” ospita ogni anno artisti di fama internazionale, distinguendosi per la qualità ed il prestigio dell'offerta musicale, sempre elevatissima. Ma non c'è solo grande musica a Jazz Visions: ogni appuntamento è preparato con la massima dedizione per soddisfare tutti i sensi; e allora via ai colori, alla pittura, alla fotografia e alle multi-visioni. Ad accompagnare ogni concerto della rassegna di questa edizione sarà, come già avvenuto nell'edizione 2014, il ceramista e scultore cuneese Michelangelo Tallone, che presenterà le scenografie preparate appositamente per i palchi di Jazz Visions. E poi ci sono i team  “Click & Jazz”, e “Click & Jazz Junior” (rivolta a giovani curiosi del mezzo fotografico) che si occuperanno delle riprese fotografiche del concerto: i migliori scatti saranno successivamente visionabili da tutti sul sito della rassegna www.jazzvisions.it e anche su Facebook alla pagina JazzVisions.          
Curricula degli artisti

Luigi Martinale
La sua formazione musicale ha seguito due strade: la musica classica
la musica afro-americana. Concentra l’aspetto espressivo del suo lavoro sia sul versante pianistico che su quello compositivo e dell’arrangiamento, come testimoniano le sue numerose incisioni discografiche. Collabora da anni con Fabrizio Bosso, presente in tre suoi CD, mentre in trio, con Drew Gress, ha registrato gli album “Sweet Marta” e “Le Sue Ali”. Durante  la sua attività professionale ha collaborato con  Paolo Fresu, Flavio Boltro, Reuben Rogers, Anne Ducros, Gianni Basso, Emanuele Cisi, Gianni Coscia, Eddy Palermo, Tom Kirkpatrick, Felice Reggio, Alfredo Ponissi, Amanda Carr, Maria Pia De Vito, Tino Tracanna, Alberto Mandarini.
Ha registrato cinque dischi per etichette del Sol Levante. In Giappone ha suonato in un tour di concerti per piano solo, presentando il CD “Arietis Aetas”.
Collabora con il bassista Reuben Rogers, con cui ha registrato “Strange Days”, sempre pubblicato dalla nipponica Albòre Jazz.
Insegna Pianoforte Jazz presso il Conservatorio Ghedini di Cuneo.    

Stefano “Cocco” Cantini
Ha collaborato regolarmente con alcuni tra i più grandi jazzisti nazionali e internazionali come: Chet Baker, Elvin Jones, Michel Petrucciani, Billy Cobham, Dave Holland, Billy Hart, Kenny Wheeler, Dave Liebman, Richie Beirach, Antonello Salis, Ares Tavolazzi,  Massimo Urbani, Furio Di Castri, Paolo Fresu, Luca Flores, Danilo Rea,  Enrico Rava, Stefano Bollani, Flora Purim, Airto Moreira.
Ha partecipato a tourneés in Italia e all’estero con artisti di musica leggera: Ray Charles, Phil Collins, Raf, Laura Pausini, Fiorella Mannoia, Alejandro Sanz, Ivana Spagna e altri. Ha composto ed eseguito brani in spettacoli teatrali con Giorgio Albertazzi, Arnoldo Foà, Paolo Haendel, Davide Riondino. Numerosi i titoli della sua discografia, tra cui “L’amico del vento”, in compagnia di  Rita Marcotulli e gli Archestring projet diretti da Mauro Grossi; con questo progetto ha partecipato al Jazz Festival di Montreal 2006, in Canada, ottenendo un incredibile successo: Down Beat, la piu importante testata giornalistica musicale mondiale, lo ha definito uno dei più grandi interpreti mondiali del sax soprano e l’autore del miglior concerto della settimana del festival.

Yuri Goloubev
Nasce a Mosca. A 20 anni si esibisce con l’orchestra del Teatro Bolshoi di Mosca e dal 1992 al 2004 è Primo Contrabbasso di una delle più celebri orchestre da camera del mondo, I Solisti di Mosca di Yuri Bashmet. I questo contesto ha collaborato con alcuni dei massimi musicisti contemporanei come Gidon Kremer, Sviatoslav Richter, Mstislav Rostropovich, Barbara Hendricks, James Galway, Lynn Harrell, Thomas Quasthoff, Vladimir Spivakov, Maxim Vengerov, Shlomo Mintz, Sarah Chang, Mario Brunello, Uto Ughi, Kim Kashkashian
Si è laureato in contrabbasso nel 1995 presso il Conservatorio Caikovskij di Mosca. Nel 2002 è stato il più giovane contrabbassista russo ad aver ricevuto dal Governo Russo il prestigioso titolo di “Artista ad Honorem della Federazione Russa”. Dal 2004 si dedica al jazz, collaborando con i più grandi nomi della scena internazionale.  Ha partecipato a più di 80 registrazioni CD e ha scritto numerosi brani jazzistici e da camera, come anche trascrizioni che sono state pubblicate in Russia, Germania e negli Stati Uniti. Ha inoltre tenuto master-classes negli Stati Uniti, Gran Bretagna, Irlanda e Italia.

Zaza Desiderio
Nasce a Rio de Janeiro nel 1980 e all’età di 16 anni inizia a suonare professionalmente.
Batterista tra i più ricercati della scena brasiliana, collabora con artisti come as Milton Nascimento, Alma Thomas, Yamandu Costa, Jazz Express Group, Base & Brass, Big Joe Manfra, Philippe Baden Powel, Nelson Veras, Frédéric Viale, Marcia Maria, Raul de Souza, Maestro Paulo Moura, Mauricio Einhorn, Idriss Boudrioua, Harvey Wainapell, Leny Andrade, Cliff Korman, Rio Jazz Orchestra, Luíza Possi, Maria Gadu e altri.
Lavora in Brasile per diversi spettacoli Tv e teatrali.
Nel 2007 partecipa al Modern Drummer Contest organizzato dall’ Odery and Modern Drummer Festival e si aggiudica il primo premio partecipando alle finali a Rio de Janeiro.
In seguito al tour francese del sassofonista Idriss Boudrioua rimane affascinato dall’Europa e decide di stabilirsi in Francia.

Michelangelo Tallone
Ospite per la seconda edizione consecutiva della rassegna Jazz Visions sarà Michelangelo Tallone, ceramista cuneese e scultore nato nel 1964 che diventa ceramista di professione nel 1986. Già alla fine degli anni ottanta, Michelangelo recupera una tecnica antichissima: il bucchero, che risale al VII secolo a.C. ed era già conosciuto dagli Etruschi. Questa tecnica diventa il suo marchio di fabbrica; studia, lavora e reinventa i suoi buccheri: è l’incontro alchemico. La contemporaneità che sposa l’arcaico. Segni, sbalzi, forme che cercano l’uomo e dall’uomo ridiventano segni, sbalzi, forme...
Michelangelo espone in alcune delle più importanti rassegne internazionali, quali la mostra “Kerama” a Demonte, “Incontri d'arte” nella Provincia di Cuneo, “Quattro Artisti per la Pace” nella Basilica di Santa Maria degli Angeli a Roma e tante altre. Nel 1999 si aggiudica il 1° premio alla VI edizione del  Premio Saccarello, concorso di scultura. Nel 2005 lavora alla Cappella della Vita Nuova, eseguendo un bassorilievo raffigurante la Vergine (Madre della Vita), l'altare ed una grande scultura, un Cristo risorto. Nell’aprile 2014 inizia l’anno espositivo a Milano con la personale “Sculture“ nella Sala degli Affreschi del Palazzo Isimbardi, sede della Provincia. In questo ultimo periodo, Michelangelo è affascinato dagli intriganti risultati cromatici di terre bruciate e arrugginite che colorano i suoi grandi pannelli. Questi risultati li ottiene cuocendo con un forno a segatura, un’altra antichissima tecnica di riduzione che, come il bucchero, gli permette di poter “giocare” con il fuoco.
La sua avventura con Jazz Visions gli da la possibilità di sperimentare nuove strade, preparando insolite installazioni utilizzando materiali quali il plexiglass, il metallo e il legno che, con l’uso sapiente delle luci, interagiscono sui palchi con i musicisti e il pubblico.

Informazioni al pubblico (da pubblicare): 339/251.42.18 oppure 347/314.12.94 info@jazzvisions.it
Tutto il programma dettagliato su:  www.jazzvisions.it
Galleria fotografica su:  www.flickr.com/jazzvisions


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