Nel segno di Bach ieri sera un grande concerto alla sesta edizione di "Notti Sacre" a Bari.

E' partita a Bari "Notti Sacre" sabato scorso, 19 settembre. Manifestazione di preghiera, musica e attualità religiosa, che si dipana nell'arco di nove giorni lungo l'itinerario delle chiese e dei luoghi più belli e significativi della città vecchia. Ieri sera eravamo a San Nicola per assistere ad un concerto interamente bachiano, con due pagine spiritualmente rilevanti dell'opera del sommo: Il Magnificat e l'Oratorio di Pasqua. Con l'orchestra della Cappella di Santa Teresa dei Maschi ed i cori del Florilegium Vocis e della Polifonica Grimaldi, diretti da Sabino Manzo. Sebbene tutte le composizioni della sterminata produzione di Johann Sebastian bach siano di altissimo livello, ve ne sono però alcune, che svettano per la ricchezza della materia musicale. Tra queste si colloca certamente il Magnificat BWV 243. I solisti vocali (il soprano Tiziana Falco, il mezzosoprano Tiziana Portoghese, il tenore Sebastiano Giotta ed il baritono Giuseppe Naviglio), il coro, gli archi, due oboi, l'oboe d'amore, due flauti e i timpani, si uniscono in una dimensione corposa e ricca di temperature ritmiche di raro significato.
Esecuzioni brillanti e di grande spiritualità, sotto la bacchetta esperta e musicalissima di Sabino Manzo. La chiesa assai piena di appassionati ha apprezzato le musiche in programma. Notevole lo sforzo compiuto dall'orchestra e dai cantanti, Trombe a parte (non sempre all'altezza del compito), abbiamo potuto godere, in una acustica notoriamente carente e carica di effetti roboanti, di uno spettacolo unico. Pubblico incantato e pago delle due esecuzioni bachiane, ha risposto con un caldo applauso alla serata bachiana, dove era soprattutto da lodare, lo spirito gratuito e appassionato con cui si sono esibite le masse orchestrali e corali.