lunedì 5 ottobre 2015

Ecco un libro interessante: la prima traduzione italiana di un volume del noto cantante tedesco Dietrich Fischer- Dieskau.


Per molti cultori del Lied, in particolare quelli di area extra-tedesca, il primo incontro con la poesia di Eduard Mörike (1804-1875) filtrata attraverso la musica di Wolf è avvenuto tramite il medium della voce di Dietrich Fischer-Dieskau (1925-2012). Il grande baritono d’opera e cantante di Lieder si è occupato professionalmente di Hugo Wolf (1860-1903) per circa sessant’anni, dalle prime incisioni radiofoniche del 1948 alla stesura della grande biografia di Wolf pubblicata nell’anno del centenario 2003.
I 53 Lieder composti di getto nel 1888 vengono qui analizzati con discrezione (a mezza voce, per così dire) e messi in relazione con l’idea poetica originaria, dopo una breve presentazione in parallelo del poeta e del suo compositore. In coda, altri scritti di Fischer-Dieskau che riflettono la sua predilezione di artista e studioso per l’arte di Wolf e per la parola poetica di Mörike, il primo autore simbolista tedesco. Corredano il volume, pubblicato da Analogon, le traduzioni italiane delle poesie, la discografia wolfiana di Fischer-Dieskau, un catalogo ragionato dei Lieder composti su poesie di Mörike, riproduzioni di quadri e disegni del poeta e dell’autore.
La prima traduzione italiana di un libro di Dietrich Fischer-Dieskau.

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