Domenica 4 ottobre 2015, alle ore 10.45, presso la Pinacoteca metropolitana di Bari (Palazzo della Città metropolitana di Bari – Via Spalato 19) riprende la manifestazione Arte e Musica, giunta quest’anno alla XIV^ edizione: i frequentatissimi matinées aperti al pubblico in cui si intrecciano conversazioni d’arte con l’esecuzione di brani musicali. Arte e musica 2015 si articolerà in tre incontri (dopo quello del 4 ottobre, gli altri si terranno, alla stessa ora e con le stesse modalità, il 25 ottobre e il 22 novembre).
L’iniziativa è stata presentata, questa mattina, da Francesca Pietroforte, consigliere metropolitano delegato ai Beni culturali, Clara Gelao, direttrice della Pinacoteca e Rino Marrone (nella foto) direttore d'orchestra e consulente per la parte musicale di “Arte e Musica”. “E’ una formula già sperimentata con successo negli anni passati e che richiama un pubblico eterogeneo avvicinandolo nel contempo alla musica e all’arte – ha spiegato Clara Gelao. “Arte e musica oggi rivive nella nuova cornice della Città metropolitana - ha continuato Francesca Pietroforte -, un nuovo ente che, nonostante ancora l’incertezza delle funzioni, sta investendo sulla cultura e sui beni culturali, quale sistema integrato di sviluppo e crescita. L’iniziativa rientra in un programma più ampio di valorizzazione della Pinacoteca dove a fine anno e in primavera si svolgeranno due nuove mostre, ma anche di ampliamento e ristrutturazione della stessa attraverso un progetto già ammesso a finanziamento dalla Regione Puglia”.
Il primo appuntamento, che si svolgerà domenica 4 ottobre, verterà su una conversazione tenuta da Clara Gelao, direttrice della stessa Pinacoteca, e arricchita di immagini sul tema: Cleopatra & le altre.Suicidio, eros e passione nella pittura italiana del Seicento. Il momento musicale vedrà l’esecuzione di brani d’opera tematicamente affini, eseguiti dalla soprano Silvia Rosato Franchini, accompagnata al pianoforte da Emanuele Petruzzella, tratti dall’ Arianna di Monteverdi, da Dido and Aeneas di Purcell, dallaDidone abbandonata di Niccolò Piccinni, dalla Norma di Vincenzo Bellini, da La Vestale di Gaspare Spontini, da Medea di Luigi Cherubini.
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