Il concerto di ieri sera al Petruzzelli era appetitoso, quanto bastava, per richiamare una gran folla di spettatori. Ottavio Dantone, nativo di Cerignola, ma "naturalizzato" milanese per via dei suoi studi in Conservatorio, è uno dei massimi direttori e clavicembalisti a livello internazionale, giovane ma già conosciutissimo in Italia e all'estero, grazie alla sua intensa attività con l'Accademia Bizantina.
Il programma era interamente dedicato a Mozart, con pagine note e meno note: da "La Betulia liberata" K. 118, azione sacra, due Cori e due Arie tratte dalle due parti dell'opera. Ave Verum Corpus, popolare mottetto in re maggiore K.618, e nella seconda metà della serata due gioielli sinfonici giovanili, la sinfonia in sol maggiore n. 10 K.74, freschissima e dolcissima apoteosi della danza, e la ben più conosciuta sinfonia n. 25 in sol minore, K. 183, che era tra le note di apertura della colonna sonora di Amadeus, il celeberrimo film di Milos Forman.
Eppure non c'era il pubblico delle grandi occasioni che ci si aspettava. Palchi praticamente vuoti in un teatro delle dimensioni del Petruzzelli si notano subito. E del resto, i prezzi sono abbastanza acccessibili e invitanti.
In ogni caso, molto interessante è stata questa indagine a tutto tondo del grande Salisburghese nei primi anni della sua attività artistica. La Betulia liberata, composta tra i 14 e i 15 anni, è un segno tangibile della precoce creatività del compositore salisburghese. Ed è anche un segno della raffinatezza di scrittura tipicamente "italiana" del primo Mozart. Qualche perplessità ha destato la cantante francese, il contralto Delphine Galou, voce un po' troppo minuta e calibrata anche se solidamente disciplinata, oltre che esperta nella scrittura barocca di quell'epoca.
Nella seconda parte abbiamo invece assai apprezzato la lettura eccellente delle due sinfonie mozartiane, corroborate da una sensibile leggerezza, duttilità e concisione, anche grazie allo stupefacente organico dell'Orchestra e del Coro del Petruzzelli, qui preparati adeguatamente da Dantone e Sebastiani (per il Coro). Insomma, uno dei concerti più belli ed interessanti che abbiamo ascoltato quest'anno. Questo è un dato ormai acquisito.
Oggi, domani e lunedì, invece un altro evento attende gli spettatori del Petruzzelli: "Roberto Bolle and Friends". Sarà sicuramente ben più accorsato di questo e l'affluenza (siamo "quasi" al sold out), non mancherà di certo anche nei palchi, grazie allo straordinario ballerino milanese.
Nessun commento:
Posta un commento