giovedì 1 ottobre 2015

I Sefarad si esibiscono venerdì 2 ottobre in Vallisa a Bari.



Il festival metropolitano “Di Voce in Voce”, organizzato e diretto dall’Associazione Culturale Radicanto, punta a riscoprire i contatti e i confini che si snodano attraverso le regioni pan-mediterranee in un percorso affascinante e diacronico, unite da un vento che sa parlarci di tradizione e innovazione, di continuità e modernità, dalla musica antica alla tradizione meridionale, dal canto a distesa alla polifonia pugliese, dai ritmi cadenzati agli spigoli dei tempi balcanici.
Venerdì 2 ottobre all’auditorium Vallisa di Bari si esibirà l’ensemble Seferad (nella foto), formazione composta da Giorgia Santoro, Fabrizio Piepoli e Adolfo La Volpe, progetto musicale rivolto al recupero dei canti sacri e profani della tradizione sefardita, e allo studio dei modi e delle tecniche esecutive della musica antica del bacino mediterraneo.

Il repertorio che SEFARÀD propone si muove all’interno delle atmosfere, intrise insieme di sensualità e misticismo, delle antiche cantighe, coplas e romanze sefardite, espressione della cultura e delle tradizioni degli ebrei spagnoli, dei canti cristiani di pellegrinaggio e devozione e delle melodie sacre e profane arabe e andaluse. Il fine dei Sefarad, i cui musicisti vantano collaborazioni con alcuni tra i massimi esponenti della musica antica ma anche d'autore e jazz, sia in contesti cinematografici che in quelli live e discografici, tra i quali i Radiodervish, Calixtinus, Micrologus, Eugenio Colombo, Rosanna Santamaria, è condurre l’esecutore e l’ascoltatore direttamente all’essenza estatica e catartica della musica del bacino mediterraneo, terra madre della nostra civiltà.
Lo spettacolo musicale, il cui ingresso sarà gratuito e libero fino ad esaurimento posti, si pone quindi come un viaggio seducente nella millenaria cultura giudaico-sefardita, vero e proprio ponte culturale tra Occidente e Oriente.







Nessun commento:

Posta un commento