martedì 6 ottobre 2015

RAI CULTURA: LA RUSSIA APPLAUDE L’ORCHESTRA RAI.


Dall’Italia alla Russia per portare la grande musica del nostro Paese
in luoghi che hanno una tradizione musicale forte e radicata. Ma anche
dalla Russia all’Italia in diretta tv, grazie al concerto che Rai
Cultura ha trasmesso lunedì 6 ottobre su Rai5 dal Conservatorio di
Mosca. La tournée dell'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, che si
conclude domani, è già un successo: nel primo concerto alla
Filarmonica di San Pietroburgo, lunedì 4 ottobre, una sala gremita ha
accolto con entusiasmo e applausi ritmati l'Orchestra Rai, il
direttore Marco Angius e la giovane violinista Anna Tifu, che hanno
proposto l’Ouverture dalla Semiramide di Gioachino Rossini, il
Concerto per violino e orchestra n. 2 di Niccolò Paganini -
interpretato dalla Tifu - la suite dal film La strada di Nino Rota e
una grande pagina sinfonica che unisce idealmente la cultura russa e
quella italiana: i Cinq Études Tableaux di Sergej Rachmaninov
orchestrati da Ottorino Respighi. Fuori programma, a grande richiesta
del pubblico, l'Intermezzo dalla Cavalleria rusticana di Mascagni, e
l'ultimo degli Études Tableaux.

Programma e successo “bissati” a Mosca, nella Sala Grande del
Conservatorio,  una delle più prestigiose di tutta la Russia,
inaugurata nel 1901 e dal 1958 sede del Concorso Čajkovskij. In
quest'occasione la musica di Rossini, Paganini, Rota, Rachmaninov e
Respighi, è raggiunto anche in tutta Italia, con la diretta su Rai5.
Presente anche l'Ambasciatore d'Italia a Mosca Cesare Maria Ragaglini:
“Il concerto dell'Orchestra della Rai – ha detto - è il momento
culminante di questo 2015 che ha visto qui a Mosca anche una mostra di
Caravaggio e i caravaggeschi, Piero della Francesca e altre
manifestazioni di altissimo livello. Tutto questo si inserisce in un
quadro di relazioni tra Italia e Russia che va al di là di questi
singoli eventi, e rappresenta un filo di continuità in una storia
culturale iniziata nel Settecento, che non è mai finita ed è sempre
andata migliorandosi. E' proprio in questi momenti  in cui dal punto
di vista internazionale ci sono problemi – ha concluso l’ambasciatore
Ragaglini – che questo canale culturale tra il popolo russo e quello
italiano riprende vigore con eventi di contenuto eccezionale come
quello di questa sera”.
La tournée dell'Orchestra Rai prosegue con altre due tappe: questa
sera, martedì 6 ottobre, nella Sala Grande della Filarmonica di Perm,
ancora con Anna Tifu violinista solista e Marco Angius sul podio. Per
l’ultimo concerto, mercoledì 7 ottobre, l’Orchestra Rai si sposta sul
lato asiatico dei monti Urali, nella città di Yekaterinburg,
intitolata alla Grande Martire Caterina, Santa Patrona della Zarina
Caterina I di Russia, moglie di Pietro il Grande. La serata fa parte
del cartellone del Festival Internazionale di Musica Eurasia,
realizzato ogni due anni nella città al confine tra Europa e Asia e
dedicato all’incontro e all’influenza reciproca di culture diverse. Il
programma vede ancora protagonista Marco Angius, che propone il
Trittico Botticelliano e il Concerto gregoriano per violino e
orchestra di Ottorino Respighi, interpretato dal virtuoso ceco Josef
Spacek, Dead City Radio di Fausto Romitelli e Composizione n. 1 di
Bruno Maderna.

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