Con «La musica del tesoro di San Gennaro» il festival «Oriente Occidente», manifestazione diretta da Sabino Manzo nella rete Orfeo Futuro sostenuta da Puglia Sounds, chiude la terza edizione sabato 10 ottobre (ore 20.30) nella Chiesa di Santa Teresa dei Maschi di Bari. Il concerto, un omaggio al compositore tarantino Nicola Fago (1677-1745), del quale verranno proposte composizioni mai eseguite in tempi moderni, vedrà protagonisti l’Ensemble Florilegium Vocis e l’Orchestra Santa Teresa dei Maschi diretti dallo stesso Manzo (biglietti 10 euro, ridotti 8/5/2 euro – info 340409545 ewww.santateresadeimaschi.it).
C'è stato un tempo in cui i giovani musicisti pugliesi di talento emigravano a Napoli per perfezionarsi e poi assumere ruoli di prestigio nei Conservatori e nelle istituzioni religiose della città. E questo fu il caso di Francesco Nicola Fago, che dalla natìa Taranto giunse nella capitale del Regno per studiare presso il Conservatorio della Pietà dei Turchini con Francesco Provenzale, a cui succedette nel 1705 divenendo a sua volta maestro di Leonardo Leo, Nicolò Jommelli e molti altri protagonisti della Scuola Napoletana. Riportando alla luce alcune composizioni di Fago rimaste ineseguite per quasi tre secoli ci si è resi conto del grande valore di queste musiche ingiustamente dimenticate. Il programma del concerto ripercorre, pertanto, un Vespro della Cappella del Tesoro di San Gennaro, di cui Fago, che conservò sempre il soprannome di “Tarantino”, fu maestro dal 1709 al 1731. Ai Salmi ed al Magnificat finale composti da Fago si alternano alcune composizioni strumentali di autori a lui coevi, Girolamo Frescobaldi (Toccata avanti il Vespro solenne per organo solo), Nicola Porpora (Adagio dalla Sinfonia op. 2 per violini e basso continuo) e Niccolò Jommelli (Trio sonata op. 1 per violini e basso continuo).
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