lunedì 15 gennaio 2018

Sabato 20 gennaio al Teatro Forma si esibirà in concerto il musicista Maurizio Petrelli.


Sabato 20 gennaio, alle 21, al Teatro Forma di Bari (infotel: 080.501.81.61 – 328.474.64.69, biglietti in vendita su bookingshow.com) si esibirà in concerto dal vivo il musicista Maurizio Petrelli (nella foto), con la sua Very Big Orchestra diretta dal noto jazzista e maestro Franco Piana (autore degli arrangiamenti insieme a Vincenzo Presta). «Eccomi qui!» è il titolo di una ricchissima serata di musica in cui il crooner salentino presenterà i suoi nuovi brani raccolti nell'ultimo disco «Scatole di vetro», prodotto dall’etichetta romana Alfamusic, diretta da Fabrizio Salvatore e Alessandro Guardia, sapientemente mixati con inserti tratti dal suo precedente lavoro «Amori e Altre Storie - Divagazioni di un alchimista». Ad accompagnare Petrelli vi saranno sul palco del Forma 16 straordinari musicisti, particolarmente versati nello swing e nella costruzione di atmosfere da “crooner”, in cui sarà esaltata la vena più autentica dell’interprete.
I temi proposti da Petrelli disegnano un universo espressivo variegato, ora incline all’intimismo, ora attento all’ambito sociale della contemporaneità. Il registro stilistico è adeguato al racconto di avventure, impressioni e ricordi che emergono come tracce di un acuto scavo interiore, profondamente sincero e tendente a ricorrere all’ironia per alleggerire il dramma o rifuggire dal melenso.
Un momento particolarmente significativo del concerto sarà l’omaggio al grande Nicola Arigliano, attraverso alcuni dei suoi brani più noti, ma anche con la canzone originale «Colpevole», presentata al Festival di Sanremo nel 2005 e contenuta nel disco, in cui Petrelli lascia trapelare un trasporto che è più di un'affinità elettiva.
Il crooner salentino entra in punta di piedi in questo universo, per il rispetto dovuto ai mostri sacri, ma poi si trova subito a suo agio per la non comune esperienza di esploratore di stili acquisita in questi anni. Dimostra, infatti, una sensibilità interpretativa in cui coesistono vivacità e misura senza cedimenti a facili enfatizzazioni. I brani classici ritrovano, perciò, una rinnovata freschezza e gli arrangiamenti in chiave jazzistica riescono a estrarre un'anima swing anche dalla canzone melodica italiana.
Poco prima del concerto ci sarà un aperitivo-degustazione offerto da Eurospin.

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