giovedì 28 luglio 2011

Toscanini direttore e artista mediatico: esce un prezioso volume


Arturo Toscanini è stato uno dei più grande direttori d'orchestra di tutti tempi, secondo alcuni il più grande, secondo altri no. Negli scorsi decenni sono comparse a più riprese pubblicazioni e biografie che lo riguardavano e ne hanno esplorato la vita e la luminosa quanto lunga carriera a 360 gradi. Buon ultima giunge adesso questa pubblicazione edita dalla LIM (Libreria Musicale Italiana) di Lucca dall'originale titolo, "Arturo Toscanini, il direttore e l'artista mediatico", curata in modo eccellente da Marco Capra e Ivano Cavallini. Il libro arriva a quattro anni di distanza dal convegno internazionale di studi che si tenne sull'illustre Maestro nella sua città natale Parma presso la Casa della Musica nel 2007, in occasione dei 50 anni dalla sua morte.
Nel prezioso volume compaiono numerosi saggi di altrettanti autorevoli studiosi (curatori compresi) che a quel convegno parteciparono. Nei differenti contributi ci si avvale di significative testimonianze dirette di colleghi e musicisti del direttore parmense in un arco di tempo notevolissimo (1886, l'anno della tournèe brasiliana che ne rivelò il talento direttoriale sino alla morte nel 1957 a New York) e si mette a fuoco in particolare l'importanza straordinaria che Toscanini ebbe, non solo come interprete, ma anche come attento e meticoloso osservatore delle "primitive" tecniche di registrazione e dei nuovi mezzi di comunicazione (si pensi alle trasmissioni radiofoniche dei concerti, in particolare a quelle della NBC) che si affacciavano prepotentemente sin dai primi anni della sua carriera di artista.
Il rischio che la pedissequa traduzione degli atti di un convegno in un volume potesse, coem spesso accade, divenire operazione arida per non dire didascalica, viene qui scongiurato dall'abilità dei curatori capaci di operare uno stimolante "montaggio" editoriale degli interventi e di far appassionare alla lettura di questa preziosa quanto esaustiva raccolta saggistica, anche chi di Toscanini, in verità, sappia poco o nulla. E questo non è certo merito di poco conto. Buona lettura!

mercoledì 27 luglio 2011

Da oggi prende il via il Festival di Salisburgo 2011 (27 luglio - 30 agosto)*


"Chi si reca a Salisburgo solitamente è spinto dal genio di Mozart, che qui nasceva il 27 gennaio del 1756. La meravigliosa capitale del Salisburghese ha trasformato la sua casa natale in un museo già dal 1880 facendo diventare l’indirizzo di Getreidegasse n. 9 una meta immancabile per tutti i turisti. La Hagenauer Haus ospita tutto l’anno mostre, spettacoli ed esposizioni. Ma a Salisburgo si possono trovare oltre 50 gallerie d’arte e 20 musei ed eventi eccezionali la vivacizzano in ogni momento.

Per tutto il mese di agosto, poi, la città sarà presa d’assalto grazie al famoso Festival di Salisburgo, in programma dal 27 luglio al 30 agosto, che prevede 185 manifestazioni, in 14 sedi diverse, dedicate all’opera, ai concerti e al teatro. Si tratta di uno dei festival musicali più prestigiosi del mondo che da sempre offre un’altissima qualità, la partecipazione di grandi artisti internazionali e il connubio perfetto tra tradizione e modernità, contribuendo in maniera decisiva alla fama della città.

Le origini del festival risalgono alla fine della Prima Guerra Mondiale, quando il regista Max Reinhardt invia a Vienna uno scritto sull’idea del Festival e successivamente lo scrittore Hugo von Hofmannsthal pubblica un piano per il programma. L’inizio storico avviene nel 1920 con la rappresentazione del dramma Jedermann, nella Piazza del Duomo, e via via, nel corso degli anni, vengono aggiunti concerti ed opere, trasformando Salisburgo in un punto d’incontro immancabile per i migliori registi, direttori d’orchestra, attori e cantanti dell’epoca.

Tra le principali attrazioni di quest’anno è da segnalare la prima del musical “The Sound of Music”, che dopo aver riscosso grande successo su vari palcoscenici internazionali, torna in patria per la “premiere” a Salisburgo. Altri appuntamenti di spicco dell’edizione 2011 prevedono tre nuove produzioni del programma operistico, con Riccardo Muti e Peter Stein a dirigere il "Macbeth" di Giuseppe Verdi, basato sull’omonima opera di Shakespeare, Christian Thielemann e Christoph Loy a presentare la bellissima opera di Richard Strauss "Frau ohne Schatten" (La donna senz'ombra") e la messa in scena dell’opera di Leoš Janáček "L'Affare Makropulos".

I momenti centrali della manifestazione sono previsti con il nuovo allestimento della Maratona faustiana ad Hallein e di Mass für Mass al Landestheater, oltre alla ripresa di Jedermann e di Ein Sommernachtstraum (Sogno di una notte d’estate). Via libera ai vari spettacoli all’aperto di danza, teatro e musica (a ingresso libero) nei giorni del 23 e del 24 luglio, nel magnifico scenario della città." *(fonte: www.turismo.it)

Informazioni:
www.salzburgerfestspiele.at

martedì 26 luglio 2011

Presentato nel foyer del Petruzzelli il Festival Troia Teatro 2011


Tutto pronto per la VI edizione del festival di teatro, musica e danza che si terrà dal 1° al 7 agosto a Troia e Biccari, in provincia di Foggia. Oggi per la prima volta, nella sua pur breve ma già significativa storia, il festival dal provocatorio sottotitolo è "tuttun'altra Troia", è stato presentato nel foyer del rinato Teatro Petruzzelli di Bari da una folta delegazione di troiani con in testa tra gli altri, il sindaco Edoardo Beccia, il direttore artistico Francesco Ottavio De Santis e quello organizzativo Francesco Caserta; presente anche Franco D'Ippolito, in rappresentanza dell'assessorato alla Cultura e al Mediterraneo della Regione Puglia.
La kermesse è organizzata da Unione Giovanile Troiana, A.c.t! Monti Dauni Associazione Culturale & Turistica PVolpe Design e Teatri 35 Ass. Cult. Teatrale, con il patrocinio e il contributo della regione Puglia, Assessorato alla Cultura e al Mediterraneo, il Comune di Troia e il Comune di Biccari.
Estetica ed Identità sono i due paradigmi scelti dalla Direzione Artistica del *Festival *Troia *Teatro per l’edizione 2011. La ricerca del bello e la scoperta del radicamento al proprio territorio, dialogano per incontrarsi, sovrapporsi e ritornare arricchiti e contaminati alla pienezza della propria essenza.
Comune denominatore di questo processo è un linguaggio fatto non di parole ma di immagini, è una ricerca estetica i cui canoni sono comuni perché condivisi nello spazio e nel tempo, nel territorio e nella memoria.
Il radicamento al territorio ha preso forma attraverso partenariati attivi che hanno contribuito alla struttura del festival, permettendo la realizzazione delle residenze teatrali, del concorso, della carovana d’arte di strada, dei laboratori, della vetrina d’artista e del cartellone.
Perseguendo il fine di portare “il teatro fuori dal teatro”, due compagnie di attori professionisti saranno ospiti del Comune di Troia, che facendosi promotore e coproduttore degli spettacoli, metterà a disposizione il proprio territorio per essere “gestito ed abitato artisticamente” dagli artisti ospiti.
Con le residenze il Festival vuole incentivare la partecipazione attiva del pubblico, vuole continuare a lavorare sulla possibilità di utilizzare a fini artistici spazi non tradizionali (piazze, strade, edifici privati, esercizi commerciali),vuole orientarsi verso la ricerca di nuovi linguaggi, puntando alla coesione sociale e soprattutto a favorire le occasioni di incontro tra artisti e pubblico, al di fuori del teatro.
Le residenze puntano dunque a ricostruire il rapporto fra scena e platea, favorendo i processi e i percorsi artistici che traggono linfa dal territorio ospitante.
All’interno del programma del festival l’organizzazione promuove quest’anno, con il contributo dell’azienda ECEplast, una sezione di concorso dal nome la Scrofa d’Oro - Premio ECEplast alla ricerca drammaturgica e alla valorizzazione culturale della città di Troia che ha la finalità di valorizzare il lavoro di compagnie emergenti e indipendenti che operano nel teatro d’innovazione, nella danza contemporanea e nella performing art.
La Scrofa d’Oro nasce all’interno del *Festival *Troia *Teatro con lo scopo di promuovere ed incentivare le creazioni artistiche in cui la ricerca ed il risultato estetico e percettivo delle opere stesse siano un valore irrinunciabile per l’espressione artistica.La ricerca estetica costituisce pertanto l’unico vincolo di ammissione delle opere che intendono partecipare al concorso.
Il Festival ospita la Carovana di arte di strada per legare sempre di più l’arte a spazi non convenzionali, in cui l’artista crea un legame immediato con i luoghi e gli spettatori. Questo progetto si avvale della “filosofia del cappello” che accompagna il festival dal 2005, anno della I edizione, permettendo al pubblico di manifestare
il proprio gradimento attraverso una donazione spontanea all'artista ed allo spettacolo. Quest’anno la Carovana del *Festival *Troia *Teatro sarà presente a Biccari il 3 agosto per poi ritornare a Troia fino al 7.
Come ogni anno, dal 2004 in poi, il Festival propone laboratori artistici gratuiti, permettendo a tutti di avvicinarsi all’arte: chiunque può diventare parte attiva del processo creativo del *Festival *Troia *Teatro. Quest’anno saranno proposti due diversi laboratori sulla clowneria ed un laboratorio sulla costruzione di Flash Mob.
L’arte, ricercando luoghi non convenzionali, debutta in vetrina. L’intervento artistico si trasforma in installazione, rendendo viva e pulsante la contemplazione del pubblico. Mostrandosi senza imposizione, l’arte in vetrina suggerisce con eleganza il canone estetico ed artistico. Il progetto, sostenuto da “Sica dal 1929” e “Rodrigo”, sarà sviluppato del designer e art comunicator Pasquale Volpe che utilizzerà la vetrina come factory dove sviluppare i suoi lavori e la sua creatività in esposizione costante per la curiosità dei visitatori.

Informazioni presso l'Ufficio Turistico in
Piazza Cattedrale a Troia (FG), aperto tutti i giorni tranne il mercoledì.
Oppure telefonando dalle 10 alle 20.00 al numero +39 0881 97 00 20 / website: www.troiateatro.it/

lunedì 25 luglio 2011

L'orchestra di chitarre "De Falla" diretta da Pasquale Scarola suona ad Alberobello (Ba)



Mercoledì 27 luglio, alle ore 21.00 , l'Orchestra di chitarre "De Falla" , sotto la direzione del M° Pasquale Scarola, terrà un concerto in Piazza Ferdinando Quarto ad Alberobello (BA), organizzato dall'amministrazione comunale. Saranno eseguite musiche di Vivaldi - Rota - Scarola - Morricone - Piovani. Solista del concerto sarà il soprano Miriam Gorgoglione.
Ingresso libero, info: 333.4676251.

Radio3 propone il Festival di Bayreuth in diretta da oggi sino al 28 luglio


Da oggi lunedì 25 e fino a giovedì 28 luglio Radio3 seguirà in diretta le opere wagneriane del Festival di Bayreuth, a partire dalle ore 16.00. Quest'anno il festival si apre con "Tannhäuser", diretto da Thomas Hengelbrock, e prosegue martedi 26 con "Die Meistersinger von Nürnberg" diretto da Sebastian Weigle, mercoledi 27 sarà la volta di "Lohengrin" diretto da Andris Nelsons e infine, giovedi 28 gran finale con il "Parsifal" diretto da Daniele Gatti.
Radio3 Suite inizierà alle ore 15.45 e cerca di compilare nel corso delle quattro giornate del Festival una sorta di piccolo lessico del mondo di Wagner, con numerosi ospiti e collegamenti.
Tra le varie voci del "Wagner-Lexicon" di Radio3 segnaliamo:


La Nona di Beethoven con il musicologo Harvey Sachs /
donna/madonna con la scrittrice Laura Bosio /
Baudelaire con il critico letterario Luca Pietromarchi /
l'Orchestra del Terzo Reich con il musicologo Daniele Spini /
Thomas Mann con il germanista Marino Freschi /
Bayreuth con Gottfried Wagner /
Eros con il germanista Giovanni Chiarini /
Adorno con il filosofo Lucio Cortella /
Nietzsche con il filosofo Maurizio Ferraris /
Toscanini con i musicologi Marco Capra e Ivano Cavallini /
Graal con il germanista Franco Serpa /
Antisemitismo con lo storico Francesco Germinario.


Quattro illustri compositori d'oggi (Helmuth Lachenmann, Luis de Pablo, Hugues Dufourt e Giacomo Manzoni) parleranno del loro rapporto con la musica di Wagner e al direttore d'orchestra Daniele Gatti è stato chiesto di illustrare la sua interpretazione dell'ultima opera di Wagner, Parsifal. Il conduttore del programma Oreste Bossini sara' affiancato ogni giorno da altre voci di Radio 3: Guido Barbieri, Stefano Catucci, Francesco Antonioni e Renato Bossa. Non finiremo mai di ringraziare Radio 3 per lo straordinario contributo che da diversi decenni offre alla conoscenza e alla diffusione della Cultura e della grande Musica nel nostro Paese.

Ecco le succose anticipazioni della settantesima stagione della Camerata Musicale Barese


Concluso con successo il Festival Jazz “Notti di Stelle”, la Camerata Musicale Barese è di nuovo impegnata nell’allestimento di una tappa importante della sua storia: i suoi "primi" 70 anni; un vero e proprio evento ed un lusinghiero traguardo di un’epoca contrassegnata dai nomi e dai complessi più illustri in campo internazionale della musica classica e sinfonica, del balletto, del jazz e del musical.
Sarà la 70ª, la “Stagione Prestige” come è già stata definita dagli organi di stampa.
Confortano questa insegna, le prime anticipazioni che comprendono artisti di grande richiamo, a cominciare dal Violinista Uto Ughi che, dopo tante presenze dedicata alla Camerata Musicale Barese, terrà il concerto di Natale.
Un altro violinista di altissimo livello sarà Salvatore Accardo che concluderà la 70ª Stagione sempre al Petruzzelli, teatro principe della programmazione della Camerata.
Sulla scena del Politeama tornerà l’ “Aterballetto” nella sua nuova creazione “Certe Notti” con musiche e poesie di Luciano Ligabue.
Dopo 25 anni riapparirà a Bari il celebre pianista argentino Bruno Leonardo Gelber (nella foto).
Uno spettacolo unico nel suo genere, sarà quello del violinista Igudesman e del pianista Joo, ricco di virtuosismi e di incantevole musica, oltre che di un umorismo "oltraggioso e stravagante".
La stagione sarà aperta il 28 ottobre dalla “Russian Accademic Simphony Orchestra” diretta dal Maestro Vladimir Verbitsky, con la prodigiosa pianista russa Elisso Virsaladze, per la prima volta a Bari.
Il 70° anniversario della Camerata sarà celebrato anche da un concerto dei leggendari “Musici” che presenteranno un brano del compositore Francesco Antonioni appositamente commissionato per onorare tutta la tradizione dei 70 anni.
Il cartellone comprenderà inoltre anche diversi eventi straordinari: al primo posto il cantautore Paolo Conte che si esibirà il 17 febbraio 2012, al Teatro Petruzzelli.
Un dato confortante che fin d’ora caratterizza la nuova stagione della Camerata è la piena adesione dei soci, che hanno già confermato in massima parte il loro abbonamento.
La stagione si svolgerà per grandissima parte al Teatro Petruzzelli per il quale sono disponibili ultimi abbonamenti all’intera stagione ovvero al ciclo degli eventi.
Gli uffici della Camerata sono aperti tutti i giorni feriali dalle 9 alle 13 e il pomeriggio dalle 16.30 alle 20, fino al 5/8 p.v. e riapriranno poi il 29 agosto.
Per informazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese, a Bari in via Sparano 141. Infotel 080/5211908.

Fondazione Teatro Massimo: sesto bilancio consecutivo in attivo e aumento della produzione


"Il Consiglio di Amministrazione del Teatro Massimo ha approvato il bilancio consuntivo 2010 che si chiude con un utile di 1.217.707 euro a fronte di un valore della produzione di 36.155.000 euro.
Per il sesto anno consecutivo il bilancio è quindi ancora una volta in attivo: un risultato che ha suscitato gli apprezzamenti dei membri del consiglio stesso, fra cui il rappresentante del socio privato UniCredit, espressi nei confronti del sovrintendente e di tutto il management gestionale e artistico del Teatro.
Questi risultati economici pongono chiaramente il Teatro Massimo all'apice di positività fra le Fondazioni liriche italiane.
Come già più volte puntualizzato, i risultati sono il frutto della riorganizzazione del lavoro e della scrupolosa analisi e ottimizzazione delle spese, a fronte di un crescente aumento della produttività individuata nelle serate di spettacolo valide ai fini dell’assegnazione della quota FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo). Infatti, in questi anni, il Teatro Massimo avendo ottimizzato la produzione secondo i parametri fissati dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è fra quelli che hanno più aumentato il punteggio relativo alla produzione. In una visione di sintesi, il 2010 del Teatro Massimo si rispecchia nelle seguenti cifre: 109 serate di spettacoli (cui si aggiungo i concerti sinfonico corali), per oltre 125.000 spettatori, un risultato di esercizio di 1.217.707 euro e l'aumento costante del patrimonio netto disponibile (circa 8 milioni di euro) dati che consolidano ulteriormente l'ottima salute della Fondazione. Purtroppo il Teatro deve registrare ancora una volta una drastica riduzione dei contributi pubblici – ben 5 milioni in meno rispetto al 2009 (4 milioni di euro in meno dal FUS, 620 mila euro in meno dalla Regione, 150 mila euro in meno dal Comune). Inoltre la gestione produrrebbe risultati ancora migliori se non ci fosse da saldare il debito verso le banche ereditato dalle passate gestioni ma che in questi anni è stato sensibilmente ridotto: dai 26 milioni di euro iniziali ai circa 17 di oggi.
In merito al perdurare di una politica economica fatta di tagli al settore, è evidente che la condotta del Teatro Massimo rappresenta un modello sostenibile (tanto più se correlato al panorama locale avaro di investimenti privati) ma che qualsiasi condotta virtuosa non potrà da sola sopportare ulteriori diminuzioni o suddivisioni non premiali se non a discapito della produzione e a forte rischio per la stabilità occupazionale.
«I più recenti traguardi pongono indiscutibilmente il Massimo come esempio gestionale per tutti i Teatri italiani – sottolinea il sovrintendente Antonio Cognata –, e ci spingono a continuare anche sulla medesima linea programmatica artistica che ha già portato risultati di rilievo, grazie al connubio fra titoli di repertorio e rarità. Pur in una non facile congiuntura, è entusiasmante registrare la crescita delle prenotazioni dall'estero e il favore della critica di settore che riconosce l'alto livello delle nostre produzioni, senza contare l'aumento di contatti con i maggiori teatri internazionali, per portare a Palermo spettacoli di primo piano del panorama teatrale e per esportarli da Palermo verso altre platee. Gli sforzi compiuti in questi anni stanno ricevendo sempre maggiori consensi, da quelli più spontanei dei bambini, che numerosissimi affollano gli spettacoli loro dedicati, a quelli maggiormente ponderati della critica musicale. Abbiamo anche accolto con orgoglio il secondo premio Abbiati consecutivo (mai assegnato al Massimo negli anni passati), conferito a Graham Vick per la regia dell'opera “Die Gezeichneten” andata in scena nel 2010. Il Teatro Massimo crede che questi risultati possano essere un vanto per l'intera città, e dalla città si aspetta un segnale forte di partecipazione non solo sotto forma di presenze in sala ma anche di adesione e sostegno a un progetto culturale moderno e alieno da qualsiasi faziosità».
Già la Stagione in corso, quella 2011, porta evidenti segnali di successo e prosecuzione di questo percorso: il primo semestre si è chiuso con dati rilevanti sulle presenze di pubblico e con lo straordinario successo di opere come “The Greek Passion” (per la quale il Teatro ha ricevuto le lodi della stampa internazionale) alla “Lucia di Lammermoor”, o ancora i prossimi appuntamenti autunnali con “Tosca”, “Il trovatore” e “Carmen”, senza tralasciare l'attesissimo “Bianco Rosso e Verdi”, momento conclusivo delle celebrazioni per il 150° anniversario dell'Unità d'Italia."

venerdì 22 luglio 2011

Incanto d'Estate a Corato con il pianista Rosario Mastroserio


Dopo il grande successo della serata inaugurale dedicata a Vivaldi e diretta da Gianna Fratta, "Incanto d’Estate" porta sotto i riflettori il celebre pianista Rosario Mastroserio (nella foto). La seconda serata della stagione concertistica coratina diretta dal tenore Aldo Caputo, oggi alle ore 20.30, farà risuonare le mura del cortile del Palazzo di Città di Corato con le musiche di Kern, Ponce, Piazzolla e Gershwin.
Rosario Mastroserio ha tenuto concerti in Italia, Europa (Stoccolma, Bruxelles, Berlino, Timisoara, Budapest, Vienna, Amsterdam, Copenhagen) ed ancora a S.Paolo del Brasile, Mexico City, Buenos Aires, La Plata, Dubai, Toronto. Tra i pochi pianisti meglio conosciuti ed apprezzati negli USA, si è esibito a New York, Miami, Boston, Filadelfia e Washington ricevendo nel 1999 il "Performing Artist Award" indetto dall'Italian Cultural Society. A Mosca si è esibito con la Moscow Kremlin Orchestra nella veste di pianista e direttore presso la prestigiosa Sala delle Colonne. Ha al suo attivo diverse incisioni discografiche ed ha registrato per la RAI, Telemontecarlo, Radio Vaticana, RTL (Lussemburgo), TV Mosca e Radio Cultura in Brasile. Come direttore d'orchestra ha lavorato con l'Orchestra di Tirana, le Sinfoniche Lituana ed Ucraina, la Warmia di Olstyn (Polonia), la Sinfonica di Bari, i Solisti Baltici, al Sinfonica di Piacenza, di Budapest e del teatro Petruzzelli di Bari. È docente di pianoforte al conservatorio "N. Piccinni " di Bari, e visiting professor all'Università di Middlebury (Vermont-USA).
La scelta di un programma pianistico "americano" rientra nella volontà di presentare uno stile interpretativo che spazi da Kern a Ponce, a Piazzolla, passando attraverso una scrittura più occidentalizzata come quella di Gershwin. L’elaborazione speculativa strumentale ed emotiva di Mastroserio garantisce al genio compositivo di questi autori un elegante approccio improvvisativo. Tra i brani in programma ci saranno: All the things you are (J. Kern), Take the “A” train (D. Ellington), Night and day (C. Porter), Tre Preludi e Songs di G. Gershwin, La canzone di Orfeo (Bonfa), Estrellita (M. Ponce). Grande spazio ai tanghi di Piazzolla con Otono porteño, Chiquilin de bachin, Michelangelo 70, Adios nonino, Oblivion.



Durante la serata verrà consegnata la seconda edizione del “Premio Graffiti” che lo scorso anno è andato all’Avvocato Nicola Giorgino, Sindaco della Città di Andria.



Ingresso libero, fino ad esaurimento posti.

Per info: 349.45.33.246.

Lunedì a Lecce in scena il balletto "Romeo e Giulietta" con le coreografie di Fredy Franzutti


Lunedì 25 luglio all’Anfiteatro Romano di Lecce alle ore 21.30 (con replica martedì 26 ad Otranto al Fossato del Castello ore 21.30), appuntamento con il Balletto in due atti Romeo e Giuletta, coreografato da Fredy Franzutti (nella foto) portato in scena dalla Compagnia Balletto del Sud, con le musiche Sergej Prokof’ev eseguite dall'Orchestra Sinfonica Tito Schipa, diretta dal Direttore Artistico e Principale Marcello Panni.
Lo spettacolo, ispirato alla omonima tragedia del famoso ed inimitabile drammaturgo inglese William Shakespeare, ripercorre attraverso l’emozione del balletto, una delle storie d'amore più popolari di ogni tempo e luogo: la vicenda dei due amanti di Verona divenuti simbolo dell'amore perfetto ma avversato dalla società. Il Balletto è realizzato in coproduzione con Balletto del Sud e in collaborazione con Salento in Festival e Comune di Otranto.

giovedì 21 luglio 2011

La “Notte” è il tema del prestigioso Festival estivo di Lucerna 2011*


Ogni anno Lucerna, la perla dei Quattro Cantoni nella Svizzera tedesca, rinnova il suo miracolo musicale con il prestigioso festival estivo. Non dimentichiamo però che, grazie alle consistenti appendici di Pasqua e novembre (con la rassegna pianistica), la grande musica in quel luogo incantato non si ferma davvero mai. Quest’anno il festival svizzero esplorerà a partire dal 10 agosto (concerto inaugurale diretto da Claudio Abbado con l’Orchestra di casa e lo straordinario pianista rumeno Radu Lupu, nelle vesti di solista nel Primo Concerto per pianoforte e orchestra di Johannes Brahms) il fenomeno della notte nella musica.
Al suo centro troveremo “acchiappa-nuvole” e sognatori, mistici e maestri dai suoni cupi. In fondo è proprio vero: la musica è l’arte della notte: prescritta al sogno, all’oscurità e all’inconscio. Questo era infatti il pensiero che dominò soprattutto il Romanticismo: “Il compositore – scriveva il filosofo Arthur Schopenhauer – rivela la natura più profonda del mondo ed esprime la sua saggezza in un linguaggio misterioso persino per la sua ragione”. Mozart, Beethoven, Bruckner, Mahler, Brahms, Richard Strauss, sono solo alcuni dei grandi musicisti, le cui musiche risuoneranno in questo lungo ed intenso festival che dal 10 agosto giunge alla fine solo il 18 settembre, regalando tanti concerti (sinfonici e cameristici), incontri con interpreti, proiezioni di film e tavole rotonde con i più noti beniamini e le migliori orchestre dello Star System internazionale.
Da Claudio Abbado a Riccardo Muti, da Riccardo Chailly a Simon Rattle, da Bernard Haitink a Daniel Barenboim e Pierre Boulez. Le orchestre che si ascolteranno sono poi di calibro straordinario; ne citiamo solo alcune: Berliner Philharmoniker, Chicago Symphony, Philadelphia, Royal Concertgebouw di Amsterdam, Wiener Philharmoniker, le Staatskapelle di Dresda e Berlino, oltre all’Orchestra del Festival di Lucerna, rifondata da Claudio Abbado nel 2003, che è a ragione ritenuta anch’essa una delle migliori compagini sinfoniche al mondo.
I prezzi dei biglietti sono complessivamente alti ma non proibitivi, grazie ai vari ordini del bellissimo Auditorium del nuovo Centro Congressi di Lucerna, splendidamente adagiato sul lago. E’ possibile dunque trovarne a prezzi accessibili lo stesso giorno del concerto a cui si è interessati.
Una meta dunque ideale, quella di Lucerna, non solo per chi ama la grande musica, ma anche per chi voglia godersi qualche giorno di assoluto relax nella spettacolare cornice di un luogo davvero unico e sublime.

Infotel: +41.0412264485 / website: www.lucernefestival.ch/ * (articolo pubblicato da "Lsd Magazine" il 2 luglio 2011)

mercoledì 20 luglio 2011

"I luoghi della Musica": una nuova associazione culturale nasce a Bari


Il Comune di Bari in collaborazione con l’associazione culturale “I luoghi della Musica” presentano oggi, 20 luglio 2011 al fortino S. Antonio di Bari, “Luci sulla città”, in occasione dei lavori ultimati di manutenzione e restauro dei lampioni del lungomare di Bari. Alle ore 11,00 inaugurazione e taglio nastro alla presenza del Dott. Marco Lacarra (Assessore ai lavori pubblici e sicurezza dei cantieri del Comune di Bari) e delle autorità cittadine con presentazione lavori e mostra fotografica di Michele Cassano. Dalle ore 18,00 alle 21,00 collettiva artistica con la presenza di artisti che hanno ispirato le proprie opere ai famosissimi lampioni del lungomare di Bari. Il duo Staffieri - Elia (chitarra-violino) allieterà la serata con un piacevole momento musicale. Sarà possibile in quell’occasione iscriversi all’associazione e alla banca dati artisti.
L’Associazione Culturale “I Luoghi della Musica” è nata nell’aprile 2011 allo scopo di promuovere la cultura, l’arte, l’istruzione, la formazione e la ricerca scientifica nonché il turismo e le tradizioni territoriali della Puglia, con particolare riferimento alle tematiche musicali, valorizzando e promuovendo le culture artistiche, musicali e dello spettacolo, anche in ambito internazionale, dall’antichità ai nostri giorni, ed in particolare i luoghi del territorio pugliese legati ai più noti artisti del passato, attraverso indagini scientifiche, catalogazioni, lavori di archiviazioni, visite guidate, tesi di laurea, edizioni critiche, pubblicazioni, corsi, programmi di formazione, workshop, stage, laboratori, conferenze, convegni, seminari di studio, esecuzioni concertistiche, eventi, mostre, allestimenti e gestione di spettacoli e fiere nazionali ed internazionali (nonché tutti i servizi connessi alla diffusione e pubblicizzazione delle suddette iniziative varie come ufficio stampa, stampa microfilm, digitalizzazione e softwaristica specialistica, catalogazione elettronica, servizio service, bookshop, etc...), mediante produzione di progetti innovativi e multidisciplinari con tecnologie informatiche e multimediali avanzate per il perseguimento di utilità sociale per il sostegno dei disabili (nelle scuole, ospedali, etc…) e comunque con ogni strumento utile alla realizzazione di tali finalità; intende costituire una discoteca ed una biblioteca specializzata in temi musicali con sezioni storiche, e favorire l’integrazione tra studiosi della musica ed interpreti, attraverso lo scambio interdisciplinare ed il confronto sui temi comuni.
La neonata associazione culturale “I Luoghi della Musica” ha già avviato in questi primi giorni di vita una fitta rete di relazioni internazionali con consimili istituzioni europee e con singoli studiosi in ogni parte del mondo. Non ultimo tra le finalità, lo scopo di coniugare ricerca e prassi esecutiva storica della musica con la didattica, e la divulgazione, soprattutto nelle scuole e nel territorio, in stretta collaborazione con i Conservatori di Musica, le Università, così che ogni anno “I Luoghi della Musica” si propone come unica specializzata in un ambiente vasto e largamente inesplorato, che comprende oltre tremila anni di storia della cultura musicale intrecciata tra le sponde del Mediterraneo e la storia musicale ufficiale d’Europa. Promozione della cultura e tradizione territoriale, miglioramento del rapporto dei cittadini baresi e pugliesi con i centri storici a partire da Bari antica, esportazione della storia locale all’estero, avvicinamento delle nuove generazioni alla musica, collaborazioni con Festival specializzati e con istituzioni accademiche già impegnate per l’avanzamento della ricerca scientifica e musicologica oltre alla Curia di Bari. Aumento delle opportunità di sviluppo del commercio locale, aumento della tecnologizzazione della didattica musicale, aumento di un pubblico formato ad una logica culturale post-moderna di ibridazione di generi e stili, aumento del livello di visibilità e di riconoscibilità della nostra regione in Italia e all’estero. Crediamo infatti che non basti illuminare il territorio con eventi fini a se stessi, se questi non sono inquadrati in un piano coerente e costruttivo di formazione della persona, della sua identità locale, della sua apertura alle culture altre. Muoversi nel settore della musica e dell’animazione culturale significa perciò avere una chiara linea di direzione su cui sviluppare sempre nuove competenze e sfruttare le risorse preesistenti. In tal modo la novità della nostra proposta diventa exemplum virtuoso di rigenerazione urbana di riferimento per la Puglia, in ottica lungimirante di sviluppo reticolare con altre istituzioni simili già presenti nel resto della regione con le quali siamo orientati a cooperare. A livello di contenuti, anche le idee sono nuove ed ispirate a quanto accade fuori regione e all’estero (per pensare a livello globale incentivando l’occupazione giovanile nelle professionalità finora inibite dalla indisponibilità di sbocchi lavorativi soprattutto nel campo della musica classica e dei beni artistico-culturali).
Quest’anno “I Luoghi della musica” vuole proporre un programma di eventi, mostre e concerti di prim’ordine. Il programma sta prendendo corpo con studiata accuratezza.
Tra le attività già realizzate si segnala l’evento europeo promosso dal MIBAC (Ministero per i Beni culturali) “La Notte dei Musei” dello scorso 14-15/Maggio 2011 dalle ore 21,00-2,00 presso il Castello Svevo di Bari.
Accanto agli eventi, “I Luoghi della Musica” organizza anche importanti corsi di formazione ed aggiornamento rivolti ad una utenza diversificata (musicisti, insegnanti, maestri di formazioni specialistiche, alunni di conservatorio e liberi appassionati) che risultano un momento fondamentale.

La Provincia di Bari "licenzia" il nuovo direttore artistico della ICO Giampiero Sobrino




Il Presidente, Francesco Schittulli, ha deciso di dichiarare decaduto dall’incarico di direttore artistico dell’Orchestra della Provincia di Bari, il maestro Giampiero Sobrino (nella foto), “a tutela delle qualità artistiche e professionali dell’Ico”.
L’iniziativa fa seguito ai reiterati inviti, rivolti dall’amministrazione provinciale al maestro piemontese, a presentarsi a Bari dopo l’ufficializzazione del suo incarico avvenuta prima in conferenza stampa e poi pubblicamente sul palco del Teatro Petruzzelli la sera dello scorso 28 maggio.
“Purtroppo, dobbiamo constatare che non sempre le qualità artistiche corrispondono alle qualità professionali – afferma l’Assessore alla Cultura, Nuccio Altieri -. Infatti, i titoli che hanno portato la commissione a scegliere il maestro Sobrino, poco valgono rispetto alla sua prolungata assenza e all’irresponsabilità dimostrata nei confronti di una delle orchestre più importanti del nostro Paese. La nostra Ico – continua Altieri – ha bisogno di essere seguita con continuità, attenzione e passione e non solo per operazioni di immagine. Quindi, abbiamo dato mandato al dirigente del servizio cultura di considerare decaduto dall’incarico di direttore artistico il maestro Sobrino e di proseguire con lo scorrimento della graduatoria come previsto nel bando pubblico. Al contempo – conclude l’Assessore alla Cultura – desidero ringraziare a nome della Provincia di Bari il maestro Marco Renzi che ha dato ulteriore prova di disponibilità ed attaccamento all’orchestra continuando a svolgere, in questo particolare periodo, il delicato ruolo di direttore artistico”.

martedì 19 luglio 2011

Il maestro barese Sergio Monterisi dirige il Viaggio a Reims di Rossini in prima assoluta per il Sudamerica


Per la Stagione Operistica 2011 del Teatro Argentino de La Plata il direttore d'orchestra barese Sergio Monterisi dirige in prima esecuzione per il Sud America 'Il Viaggio a Reims' di Gioachino Rossini, opera in un atto su libretto di Luigi Balocchi ispirato a 'Corinne ou De l'Italie' (Corinna o dell'Italia) di M.me de Staël. Orchestra del Teatro Argentino de La Plata. Direttore: Sergio Monterisi. Regia: Emilio Sagi. Scene: Daniel Bianco. Costumi: Pepa Ojanguren.

La prima (17 luglio) dell'opera che sarà ancora in scena il 23, 24, 30 e 31 Luglio, sarà trasmessa in differita dalla Radio Nacionàl argentina sabato 23 luglio alle 19,00 italiane (14,00 ora locale) e la si potrà ascoltare anche su internet. L'evento è stato particolarmente atteso perché si tratta della prima esecuzione in Sud America del capolavoro rossiniano la cui partitura fu recuperata nel 1984. Il debutto è stato un trionfo per la bellezza della musica e l'ottimo livello dei solisti, tra i quali si sono distinti la straordinaria Paula Almerares, una delle più celebri cantanti argentine, beniamina del pubblico che ha salutato le sue arie con vere ovazioni, Luciano Miotto, Nidia Palacios e il tenore italiano Alessandro Luciano. L'orchestra del teatro ha risposto benissimo alla sfida della impervia scrittura rossiniana, in quella che è l'ultima opera italiana di Rossini e la prima scritta per il pubblico francese e costituisce una vera e propria summa del suo stile.

Per seguire la differita su Internet basta collegarsi al sito della Radio Nacionàl Argentina - Clàsica 96.7 al seguente indirizzo web:
http://www.radionacional.com.ar/vivo/clasica-967.html

Interpreti principali:

CORINNA: Paula Almerares (17, 24 e 30) / Oriana Favaro (23 e 31)
MARCHESA MELIBEA: Nidia Palacios (17, 24 e 30) / Gabriela Cipriani Zec (23 e 31)
CONTESSA DI FOLLEVILLE: Marisú Pavón (17, 24 e 30) / Eleonora Sancho (23 e 31)
MADAMA CORTESE:Victoria Gaeta (17, 24 e 30) / María Bugallo (23 e 31)
CONTE DI LIVENSKOF: Alessandro Luciano (17, 24 e 30) / Carlos Ullán (23 e 31)
CAVALIERE BELFIORE: Francisco Brito (17, 24 e 30) / Santiago Bürgi (23 e 31)
BARONE TROMBONOK: Luis Gaeta (17, 24 e 30) / Norberto Marcos (23 e 31)
LORD SIDNEY: Luciano Miotto (17, 24 e 30) / Alejandro Meerapfel (23 e 31)
DON PROFONDO: Ricardo Seguel (17, 24 e 30) / Walter Schwartz (23 e 31)
DON ALVARO: Leonardo Estévez (17, 24 e 30) / Ernesto Bauer (23 e 31)
DON PRUDENZIO: Nicolás Zechi (17, 24 e 30) / Juan Pablo Labourdete (23 e 31).

Monterisi ha studiato al Conservatorio "Niccolò Piccinni" di Bari, presso il quale si è diplomato nel 1992 in pianoforte, nel 1996 in musica vocale da camera e in musica corale e direzione di coro, nel 1998 in strumentazione per banda, nel 2000 in composizione e nel 2001 in direzione d'orchestra. Nel 1994 si è inoltre laureato in Lettere presso l'Università di Bari. Nel campo della composizione Monterisi ha avuto come figura di riferimento il compositore e direttore d'orchestra Nicola Scardicchio, che gli ha trasmesso la conoscenza e l'amore per la musica di Nino Rota. Rapportandosi al magistero musicale del compositore milanese, Monterisi ha composto brani vocali, da camera e sinfonici, eseguiti in Italia e all'estero. Delle composizioni di Nino Rota ha diretto numerose prime esecuzioni. Dopo la partecipazione, nel 2001, al Laboratorio Lirico Internazionale di Orvieto, sotto la direzione del maestro Marco Guidarini che lo ha scelto per dirigere Falstaff di Giuseppe Verdi al Teatro Mancinelli, ha intrapreso con lui una collaborazione proseguita con una nuova produzione de La bohème di Ruggero Leoncavallo, nell'ambito del Festival KlangBogen Wien 2002 di Vienna.
Nel 2002, invitato dal maestro argentino Dante Anzolini, è stato nominato direttore musicale della NEC Sinfonietta e in seguito Resident Conductor presso il New England Conservatory di Boston, dirigendone per tre anni le quattro orchestre e collaborando con affermati solisti statunitensi. In questo periodo ha diretto in prima esecuzione assoluta più di venti brani sinfonici, tra cui Resonance Frames di Michael Gandolfi, commissionato dall'Università di Harvard e il Viola Concerto di Nathan Shields.
Dal 2005 al 2010, su invito di Marco Guidarini, è stato nominato assistente del direttore all'Opéra di Nizza, dove ha diretto circa 130 concerti alla guida dell'Orchestre Philharmonique de Nice e dell'Ensemble Apostrophe di musica contemporanea. Sempre in Francia, ha diretto a Cap d'Antibes per «Géneration virtuoses» la Nona Sinfonia di Beethoven e i Carmina Burana di Carl Orff, al Festival de musique sacrée de Nice, al «Violons de légende» di Saint-Jean-Cap-Ferrat, in occasione de Les nuits musicales du Suquet de Cannes, Les floraisons musicales, l'Académie d’été de Nice, collaborando con numerosi solisti di primo piano. Nell’ambito delle stagioni liriche ha diretto varie nuove produzioni del repertorio operistico come Don Pasquale, Le nozze di Figaro, Il barbiere di Siviglia, Lo scoiattolo in gamba di Nino Rota, l'oratorio Jephta di Haendel, i balletti Soirée Piazzolla e Soirée Falla, e numerosi Galà lirici. Ha diretto solisti come Maria Dragoni, Vladimir Galouzine, Nathalie Manfrino, Denia Mazzola Gavazzeni, Gianluca Terranova, Marcello Rosiello e vari altri. Ha diretto il concerto "Omaggio a Gavazzeni" nel centenario della nascita del direttore d'orchestra italiano.
Approfondita la conoscenza della Scuola musicale napoletana ha diretto la prima esecuzione, in tempi moderni, de La Cecchina maritata di Niccolò Piccinni, esecuzioni de Le cantatrici villane di Valentino Fioravanti, concerti di musiche di Tommaso Traetta, Luigi Capotorti, Giovanni Paisiello e ha fondato nel 2004 il Bitonto Opera Festival, di cui è stato Direttore musicale per cinque anni, dirigendo tutte le produzioni operistiche, concerti lirico-sinfonici, di musica sacra e l'opera per bambini di sua composizione, Il gigante egoista, tratta dall'omonima favola di Oscar Wilde. Nel 2010 l'opera è stata oggetto di una tesi di laurea presso il Conservatorio di Bari. Dopo l'esperienza statunitense e francese ha diretto numerose altre orchestre internazionali, come la Academic Symphony di San Pietroburgo, l'Orchestra Sinfonica di Karkhov, l'Orchestra della Radio di Sofia, l'Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari, l'Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele II di Messina e l'Orchestra del Teatro Carlo Felice di Genova. Ha inaugurato la Stagione 2009-2010 di OperaCatalunya, a Sabadell, in Spagna, con una nuova produzione de Il pirata di Vincenzo Bellini. Nel luglio 2011 dirigerà, in prima esecuzione per il Sud America, Il viaggio a Reims di Gioachino Rossini nella stagione lirica del teatro argentino di La Plata.

Omaggio ad Ennio Morricone stasera e domani a Lecce


Domani, mercoledì 20 luglio a Lecce per la stagione estiva della Fondazione "Tito Schipa" nel Cortile dei Celestini, alle 21.30, "Omaggio a Ennio Morricone", con un concerto di musiche del notissimo compositore romano, dirette da Fabio Maestri, prodotto in Puglia con il sostegno di Puglia Sounds PO FESR Puglia 2007 – 2013 Asse IV, e realizzato in collaborazione con Salento in Festival e Roma Sinfonietta.
Ennio Morricone è a Lecce per presenziare al concerto, oltre che per inaugurare stasera (alle 20.00) una mostra di sue partiture musicali, esposte per la prima volta in assoluto a Lecce nel cortile dell’Accademia di Belle Arti, in collaborazione con Roma Sinfonietta, l’associazione romana che ormai da 30 anni lavora con lui per colonne sonore di film, dischi e tournée.
All’apertura della mostra, che sarà visibile fino al 31 luglio, segue un incontro pubblico con Morricone, intervistato da Guido Barbieri, critico musicale di Repubblica e giornalista-conduttore di Radio Tre Suite, e sempre martedì alle ore 22.00 la proiezione del film "Mission", una delle più belle colonne sonore composte da Morricone.

Parte da questa sera "Notti di Stelle" il jazz festival della Camerata Musicale Barese


Con la XXIII edizione del Festival Jazz estivo “Notti di Stelle” si cambia location: non più il suggestivo sagrato della Basilica di San Nicola, ma una sala al chiuso, peraltro dotata di un'acustica eccellente allo “Showville”, in Via Conte Giusso a Mungivacca. Si parte con il “John Scofield Jazz Quartet”, inizio ore 21.
Gli altri due appuntamenti sono in programma per mercoledì 20 luglio (Richard Galliano Sestetto) e per venerdì 22 (con il Grupo Compay Segundo) sempre allo “Showville”.
Costo del biglietto: 27 euro per la poltrona e 22 per la poltroncina. L’abbonamento per le tre serate ammonta a 50 e 40 euro.
Continua intanto la proiezione di alcuni film storici sul jazz, organizzata dalla Camerata proprio in concomitanza con “Notti di Stelle”. Per giovedì 21 è in programma il film “Buena Vista Social Club” intrepretato da Ry Cooder, Ruben Gonzales, Omara Portuondo, Compay Segundo ed Ibrahim Ferrer. Regia di Wim Wenders.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata a Bari, in Via Sparano 141 infotel 080/5211908.

Prende il via a Conversano il prossimo 23 luglio la XVI edizione del Festival Bandalarga

lunedì 18 luglio 2011

AL RAVELLO FESTIVAL E' DI SCENA IL GRANDE JAZZ CON WYNTON MARSALIS


Un grande concerto per esaltare la tradizione jazz a stelle e strisce. Con un nome e una band d’eccezione: Wynton Marsalis e la Jazz at Lincoln Center Orchestra. L’appuntamento con uno dei “mostri sacri” della musica jazz è per giovedì 21 luglio (ore 21.45) presso il Belvedere di Villa Rufolo dove si esibirà, per la prima volta in Campania, la band formata dai 14 formidabili solisti riuniti sotto la guida carismatica del formidabile trombettista di New Orleans.

Il Los Angeles Times ha definito la JLCO, “Un’orchestra straordinariamente versatile". Non è un caso che abbia collaborato con ensemble sinfonici di primo piano, come I Berliner Philharmoniker. Prima volta in Campania anche per Wynton Marsalis, unanimemente considerato tra i più importanti artisti americani contemporanei. Trombettista e direttore della JLCO, Marsalis è ambasciatore di Pace dell’ONU dal 2001 e ha ricevuto la Legion d’Onore in Francia. Nel 1983 e 1984 ha vinto il Grammy Award sia per la Musica Classica sia per il Jazz, ed è il primo (e finora unico) jazzista a essersi aggiudicato il Premio Pulitzer per la musica, con l’oratorio "Blood on the Fields".

La JLCO, sotto la guida di Marsalis, ha disegnato per il Ravello Festival un programma musicale che si rifà agli standard ed ai classici dell’etichetta Blue Note: le all star del jazz alterneranno pezzi di Corea, Monk e Mingus, oltre a composizioni recenti dello stesso Marsalis e di altri componenti dell’orchestra, come Ted Nash.
Per Marsalis numeri da capogiro: ha pubblicato oltre settanta dischi, nove dei quali premiati con i Grammy Awards, ha scritto vari libri sulla musica, tre Sinfonie e musica per balletto (affidata al New York City Ballet). Nel 1987 ha ideato un programma di jazz per il Lincoln Center evolutosi, nel 1996, nel progetto Jazz at Lincoln Center, dedicato alla diffusione ed alla crescita del repertorio jazzistico, con la creazione di nuovi spazi performativi e corsi di formazione accanto ad un’intensa attività concertistica.
Prima del concerto, secondo consuetudine, gli artisti americani incontreranno il pubblico del Ravello Festival presso i Giardini di Villa Rufolo: l’appuntamento è per le ore 12 di giovedì 21 luglio.

Sempre giovedì, alle ore 18.00 presso l’Hotel Giordano, proseguiranno i Tè con l’autore. Ospite del terzo appuntamento sarà l’ex direttore di Rai Tre Francesco Pinto, direttore della sede Rai di Napoli autore del libro “La strada dritta - Il romanzo dell’autostrada del Sole”, edito da Mondadori e nato da un suggerimento di Roberto Saviano.

Due concerti in Francia per l'OSN della Rai diretta da Juraj Valčuha


Doppio appuntamento francese per l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, che dopo il grande successo della tournée negli Emirati Arabi Uniti debutta al Festival di Radio France di Montpellier e al Festival International de Piano a La Roque d’Anthéron. Sul podio il Direttore principale Juraj Valčuha (nella foto), impegnato in due programmi diversi.
Giovedì 21 luglio alle 20.00, presso Le Corum – Opéra Berlioz di Montpellier, è in programma la prima esecuzione assoluta di Vorspiel pour orchestre, del compositore francese contemporaneo Bernard-Olivier Faguet, seguito da Méphisto-Valse di Franz Liszt, proposto nella versione per pianoforte e orchestra curata da Richard Burmeister e interpretato dalla pianista bulgara Plamena Mangova, impegnata anche nella versione per pianoforte e orchestra di Ferruccio Busoni della Rapsodia spagnola di Liszt. Nella seconda parte del concerto la Sinfonia n. 3 in la minore op. 44 di Sergej Rachmaninov. Il concerto è trasmesso in collegamento diretto sul canale radiofonico “France Musique”.
A La Roque d’Anthéron invece, venerdì 22 luglio alle 21.30, è impegnato il grande pianista russo Arcadi Volodos, che interpreterà il Concerto n. 2 in si bemolle maggiore op. 83 per pianoforte e orchestra di Johannes Brahms. Nella seconda parte della serata è prevista l'esecuzione della Seconda sinfonia di Rachmaninov.

Mamma non c'è più...

Quando si perde una persona cara la disperazione può divorarti per giorni, mesi, anni...Se poi si tratta della mamma il dolore è immenso: non puoi trovare le giuste parole per raccontarlo. La mia mamma, Elisa Cressati se n'è andata il 13 luglio scorso dopo aver patito indicibili sofferenze fisiche. Ora ha trovato la pace e la serenità. Ringrazio di cuore tutti gli amici e le amiche che mi sono stati vicini in questi giorni.

lunedì 11 luglio 2011

L'Orchestra Giovanile Italiana chiude in bellezza a Fiesole la sua stagione 2011


"L'Orchestra Giovanile Italiana - al ritorno dalla tournèe con il Maestro Riccardo Muti- chiude la propria attivita 2011 con un concerto il prossimo mercoledì 13 luglio alle ore 21.30 nell’ambito della 64° Estate Fiesolana al Teatro Romano di Fiesole. La prima parte della serata vedrà protagonisti due musicisti di levatura internazionale come Pavel Vernikov (violino) e Andrea Lucchesini (pianoforte) che saranno i solisti del Concerto in re minore di Mendelssohn. Completerà la serata la Sinfonia n. 6 in si minore op. 74 detta "Patetica", con la direzione del maestro Nicola Paszkowski.
Sarà la miglior occasione per ringraziare l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze che è stata mecenate insostituibile, in questi 37 anni di vita, per sviluppare il progetto di Piero Farulli.
Oggi la Scuola rappresenta un modello in tutta Europa. La recente acquisizione della nuova sede attigua alla Torraccia, lo Stipo, da finalmente spazi congrui all’enorme mole di attivita. Questo è il passo fondamentale per assicurarne il futuro. Ma senza l’elargizione dell’Ente Cassa tutto questo sarebbe rimasto un bel sogno.
Assieme alla Presidente dell’Associazione Amici della Scuola, Francesca Traxler, vorremmo anche ringraziare chi questa serata l’ha resa possibile, Chopard Italia, e Fabio Incatasciato appassionato Sindaco della nostra città.
Infine un grazie lungo trent’anni alla Regione Toscana che l’OGI ha sempre sostenuto.
Ingresso: 10 euro, ridotti 7 euro, 2 euro ridotto allievi Scuola di Musica di Fiesole.
Per informazioni: Teatro Romano tel. 055 5961293 / www.estatefiesolana.it/
Infotel: Scuola di Musica di Fiesole - 055/597851 - www.scuolamusica.fiesole.fi.it/"

giovedì 7 luglio 2011

La Corte Costituzionale conferma l'inefficacia del protocollo d'intesa del 2002 nei confronti della Fondazione Petruzzelli


La Corte Costituzionale con sentenza n.199, depositata in data di ieri, ha dichiarato l’inammissibilità della questione di legittimità costituzionale proposta dagli eredi Messeni Nemagna, nel giudizio pendente davanti al tribunale civile di Bari, relativo al pagamento della penale per il ritardo nella ricostruzione del Teatro Petruzzelli, in danno della Fondazione Petruzzelli e Teatri di Bari.
I giudici, entrando anche nel merito, hanno affermato che “la normativa istitutiva della Fondazione non ha fatto espressa menzione né direttamente né indirettamente” degli obblighi relativi “alla ricostruzione del Teatro ed alla corresponsione alle parti private di un’indennità da ritardo nella ricostruzione stessa”.
I giudici hanno così confermato l’inefficacia del Protocollo d'intesa siglato tra le parti nel 2002, almeno per quanto attiene la posizione della Fondazione lirico-sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari.

RAI 5: IL BARBIERE DI SIVIGLIA CON LEO NUCCI VA IN ONDA IL PROSSIMO 10 LUGLIO


È Leo Nucci, uno dei baritoni più acclamati di oggi, il protagonista del “Barbiere di Siviglia” di Rossini in onda domenica 10 luglio alle 10 su Rai5. I suoi virtuosismi vocali, l’interpretazione brillante e le sue divertenti varianti al libretto - sostituisce “maccheroni e cacio” con “anolini e parmigiano” in onore al Teatro Regio di Parma che lo ospita - travolgono il pubblico entusiasta.
Accanto al suo Figaro, la Rosina di Anna Bonitatibus, il Conte d’Almaviva di Raul Gimenez, il Bartolo di Alfonso Antoniozzi e il Basilio di Riccardo Zanellato. Tutti diretti da Maurizio Barbacini, in uno scoppiettante spettacolo ideato dal regista Beppe De Tomasi, che si chiude con un’esplosione di coriandoli.
L’Orchestra e il Coro sono quelli del Teatro Regio di Parma; la regia televisiva è di Andrea Bevilacqua.

mercoledì 6 luglio 2011

"L'austriaca che ama Mahler" di Quirino Principe*


"Nell'anno spartiacque 1960, l'edizione italiana delle "Erinnerungen" di Alma Mahler segnò nel nostro Paese la linea confinaria tra Antico e Nuovo Testamento in materia di conoscenza mahleriana, e trasformò, se non addirittura sconvolse, la vita di alcuni, fra i quali chi scrive questa nota. Chi avrebbe immaginato, allora, che mezzo secolo dopo, e sia pure nel circoscritto ambito di chi ama la musica "forte", la passione per Mahler sarebbe divenuta un morbo insidioso, un virus, un'epidemia, dilagante a Cagliari come a Dobbiaco, in Val d'Aosta come in Friuli?
Per esempio, a Bari. Sì, è una città in cui l'ambiente musicale è vivacissimo. Il Conservatorio ha i suoi problemi, come ogni luogo d'Italia in cui si coltivi musica, ma l'impulso eterodosso e mercuriale di Nino Rota direttore vi si avverte ancora, i suoi successori hanno combattuto e combattono con energia. Nominiamo a caso musicisti giovani dai 45 in giù, ed ecco chiamati all'appello grandi talenti (Emanuele Arciuli, Angela Annese, Carmine Scarpati, Giovanna Bucarella, la più giovane Serena Soccoia, e altri del pari meritevoli di ammirazione). Il Petruzzelli è rinato e splende, il Piccinni ha tenuto valorosamente in vita l'attività teatrale in anni di cenere. Gemma delle gemme, emana luce il Collegium Musicum diretto da Rino Marrone. La musicologia ha limpidi protagonisti: Pierfranco Moliterni, Dinko Fabris, gli estrosi Durante...
Ma oggi ci sorprende un'altra figura: una studiosa solitaria, orientatissima sulla mappa della ricerca, della lettura di testi, delle lingue straniere necessarie alla conoscenza, il tedesco in primis trattandosi di Mahler, eppure riservata all'estremo, e, diremmo, "autosufficiente", se la parola, applicata all'attività culturale, non fosse un ossimoro, o addirittura un adynaton. Di Adele Boghetich, austriaca di nascita e residente a Bari da molti anni, conoscevamo le linee essenziali della formazione: diploma in pianoforte, laurea all'Università di Bari (dove, non dimentichiamolo, la ricerca musicale s'intreccia con la germanistica grazie alla personalità di Giuseppe Farese), attività didattica molteplice e generosa di energie e iniziative. Di lei avevamo scoperto l'irrefrenabile trasporto per Mahler (e che altro potrebbe essere la passione per Lui, se non incontenibile?) leggendo il suo libro Amore e solitudine in Gustav Mahler di Rückert-Lieder (2007). Ora Adele Boghetich pubblica un saggio parallelo al precedente, più compiuto e dotato di essenzialità scientifica, dedicato all'altra aurea catena di Lieder mahleriani, quelli composti su testi tratti dall'antologia di poesie anonime e semi-popolari risalenti all'atroce Guerra dei Trent'Anni, intitolata Des Knaben Wunderhorn (Il corno magico o: la cornucopia del fanciullo), pubblicata nel 1806-1808 dai curatori Achim von Arnim e Clemens Brentano, grandi poeti romantici e tra loro cognati, avendo Arnim sposato la famigerata Bettina sorella di Brentano. L'autrice analizza ciascun Lied con amore e partecipazione, anzi, con identificazione, riversando su ciascuno la dovizia delle sue conoscenze storiche, filologiche, linguistiche. Sa ricreare l'aura della musica con le sole parole. Abbiamo letto questo libro con ammirazione, quasi con stupore: può esistere ancora tanta illuminata e chiaroveggente dedizione a un oggetto intellettualmente amato, in una cultura malata di cinismo e impantanata nella palude dell'Avere? Ecco un libro indispensabile a ogni italiano che non possa vivere senza Gustav Mahler." QUIRINO PRINCIPE *(SOLE 24 ORE - Domenica, 3/07/2011).

Visioni in Musica propone a Terni il Lago dei Cigni con il Balletto di Mosca

"La febbre dell'oro" di Charlie Chaplin in scena a Lecce


Dopo il grande successo dell’estate scorsa con "Luci della Città", la Stagione d’Estate 2011 dell’Orchestra Sinfonica Tito Schipa, firmata dal direttore artistico e principale Marcello Panni, continua con un altro capolavoro del muto di Chaplin, "La Febbre dell’oro", del 1925 considerato da molti una delle sue opere più riuscite. Proiettato all’aperto, in collaborazione con la Fondazione Chaplin di Parigi, sarà accompagnato dalle musiche originali eseguite dal vivo. L’Orchestra della Fondazione "Tito Schipa" sarà diretta, come sempre, dal massimo specialista di Chaplin, l’americano Timothy Brock, che ha curato anche la ricostruzione della partitura per orchestra dalla colonna sonora originale.
Lo spettacolo è prodotto in Puglia con il sostegno del progetto Puglia Sounds – PO FESR Puglia 2007 – 2013 Asse IV” e realizzato in collaborazione con la Fondazione Chaplin di Parigi.

lunedì 4 luglio 2011

Il prossimo 12 luglio si incontrano a Bari tutte le associazioni musicali del Sud Italia


Un incontro aperto a tutte le associazioni musicali del Sud Italia per discutere di problematiche e strategie future: lo convoca l'Associazione Italiana delle Attività Concertistiche (AIAC), aderente all'Agis, insieme con la delegazione interregionale Agis di Puglia e Basilicata.
L'appuntamento è per martedì 12 luglio alle 12 presso la Mediateca regionale (in via Zanardelli n° 34 a Bari): a coordinarlo con i loro interventi ci saranno il presidente dell'AIAC Alfonso Malaguti e il presidente dell'Agis Puglia e Basilicata Carmelo Grassi (nella foto).
L'incontro, al quale parteciperà anche l'assessore regionale alla cultura e al turismo Silvia Godelli, con un intervento specifico sulle politiche culturali della Puglia e sulle azioni in campo musicale, si propone come momento di preparazione e confronto prima del convegno nazionale "Il futuro delle società concertistiche", in programma il 27 settembre a Verona.
Nel corso del suddetto convegno, dove sono stati invitati oltre ottanta operatori, le associazioni e le strutture del settore metteranno a punto una strategia complessiva delle attività concertistiche operanti in Italia da sottoporre poi al Parlamento e al MiBAC per pervenire ad una riforma condivisa delle attività musicali.
Si intende così dare un contributo completo per valutare l’attuale stato di crisi in cui versa lo spettacolo nel nostro paese. Dopo lunghe lotte durate quasi un anno, per il 2011 si è superato il gravissimo impasse finanziario con il Fus (Fondo Unico per lo Spettacolo) che da 258 milioni è arrivato a 428 milioni di euro. Ciò però non è assolutamente sufficiente e rischia di avere, già dal 2012, ancora un impatto negativo, qualora non si fissino entro tempi rapidi “regole certe e condivise”: questo vuol dire una nuova legge sulla spettacolo dal vivo e nuovi decreti ministeriali per regolare la materia.
Per partecipare all'incontro è sufficiente contattare la sede barese dell'Agis allo 080.521.94.04 o all'indirizzo mail@agisbari.it.

Successo convincente per la Madama Butterfly al Petruzzelli


La ripresa al Petruzzelli di Bari della Butterfly pucciniana per la collaudata e originale regia di Daniele Abbado, asciugata da orpelli e giapponeserie ed elegante nel suo disincantato, algido minimalismo, non poteva non essere un successo. L'ennesimo per la celebre opera, che nel politeama barese insieme a "Tosca" è stata nei suoi oltre 100 anni di attività, la più eseguita ed amata.
La curiosità era dunque, oltre che per il perfettamente riuscito adeguamento scenografico dall'angusto teatro Piccinni (in cui questa produzione è stata allestita nel febbraio del 2008) al ben più ampio e profondo palcoscenico del Nuovo Petruzzelli dell'allestimento firmato dal regista milanese, soprattutto per il cast vocale, il direttore e l'orchestra, diversi rispetto alla volta scorsa.
Ebbene, siamo rimasti contenti, ma solo a metà. La compagnia di canto è parsa indubbiamente indovinata: tutti i ruoli sono stati ricoperti, va detto, da giovani e talentuosi cantanti. In particolare, apprezzabili le prove vocali della espressiva Maria Luigia Borsi e dello stentoreo Jorge de Leòn (ancora scenicamente acerbo) nei rispettivi ruoli di Cio-Cio-San e Pinkerton; credibili e ben caratterizzati, in particolare, Suzuki (Rossana Rinaldi), Sharpless (Simone Piazzola)e Goro (Stefano Pisani). La direzione del maestro canadese Boris Brott non ha invece convinto del tutto: tempi lenti, anche se calibrato con certosina attenzione è parso il rapporto tra le voci in palcoscenico e l'orchestra. Da apprezzare comunque l'entusiasmo nell'avvicinarsi ad una partitura così complessa: Brott è capace di regalare momenti di raffinata poesia, pensando forse più alle "fonti" impressionistiche del capolavoro di Puccini (Pelleas di Debussy e la Lakmè di Delibes) che alle influenze wagneriane e russe (si pensi al Tristano ed Isotta in primis e al Boris di Musorgskij) .
L'orchestra del Petruzzelli, almeno nella serata della prima di venerdì scorso non è poi stata sempre impeccabile, mentre il coro, ottimamente preparato da Franco Sebastiani, si è fatto apprezzare nell'unico momento di rilievo (l'arcinoto coro "a bocca chiusa") concessogli dall'opera pucciniana.
Pubblico prodigo di applausi, anche a scena aperta, per la Borsi e tutti gli interpreti della serata. La stagione della Fondazione Petruzzelli riprenderà dopo la pausa estiva il prossimo 3 settembre con uno spettacolo di danza ("Medea") che vedrà protagonista, tra gli altri, l'etoile Eleonora Abbagnato.

sabato 2 luglio 2011

La rara "Missa Choralis" di Franz Liszt sarà eseguita il 5 luglio nella Cattedrale di Castellaneta (TA)


Nel bicentenario della nascita di Franz Liszt (Raiding, 1811 - Bayreuth, 1886 ), il prossimo 5 luglio alle 20.30 nella Cattedrale di Castellaneta,in provincia di Taranto, alla presenza di Monsignor Fragnelli sarà eseguita una composizione sacra e molto suggestiva; si tratta della “Missa Choralis”, scritta appunto dal compositore ungherese. Liszt si affermò come il più grande pianista del suo tempo, grazie ad un virtuosismo senza confronti; la sua fama si estese anche come direttore d’orchestra ed organista, oltre che come notissimo compositore. Viaggiò in tutta l'Europa tenendo concerti ovunque; seguì lezioni di composizione con Salieri e conobbe Felix Mendelssohn, Chopin e Wagner, del quale fu grande estimatore. Influenzò considerevolmente la musica sinfonica del secondo '800 ampliandone le risorse armoniche e coloristiche. Dopo una vita inquieta, che lo vide al centro del bel mondo europeo, nel 1865 ricevette in Vaticano la tonsura e gli ordini minori divenendo abate; la sua vena compositiva da quel momento si volse sempre più verso la musica sacra, in particolare spiccano la “Missa Choralis” e il “Christus”. Recatosi in luglio del 1886 a Bayreuth per le rappresentazioni wagneriane, nonostante fosse ammalato, fu colto da polmonite e dopo pochi giorni morì. Alla sua biografa Lina Ramann, lo stesso compositore schematizzò la sua esistenza in cinque periodi significativi; all'ultimo appartengono messe, salmi, oratori. Prendendo spunto da Palestrina e dai grandi polifonisti del 500, Liszt pubblicò nel 1869 la “Missa Choralis”, qualche anno dopo aver preso i voti in Vaticano. Questa composizione rappresenta un chiaro emblema dell’intenzione di Liszt di riformare la musica sacra che, nel primo ottocento, aveva visto un significativo declino per via dell’interesse dei compositori colti a cimentarsi nell’opera. I tempi sono quelli dell’”Ordinarium Missae” e quindi sono i classici: Kyrye, Gloria, Credo, Sanctus, Benedictus, Agnus Dei. Sono fin troppo evidenti i continui richiami allo stile gregoriano con molti passaggi in chiaro linguaggio modale, inframezzati da elementi compositivi più romantici e con molte figurazioni manieristiche tipicamente lisztiane. In altri termini, anche nella musica sacra, Listz non rinunciò mai alla sua forte e prorompente musicalità. La poetica musicale di questa “Missa Choralis”, parla di una religiosità non solo frutto di ascesi e di meditazione, ma è fortemente intrisa di dolore e sofferenza umana, proprio quella sofferenza che, elevata a sacrificio, diventa forma di espiazione dai propri peccati. A rappresentare questa difficile e molto impegnativa composizione, per coro a quattro voci ed organo, sarà il coro polifonico “Choral Iter” costituitosi nel 2010 per volontà di un folto gruppo di coristi provenienti da precedenti esperienze fatte sempre con il direttore Pierluigi Lippolis; nell‘occasione all’organo sarà il giovanissimo Danilo Tarso. Il concerto sarà aperto dallo stesso direttore del coro Pierluigi Lippolis, questa volta in veste di organista, che eseguirà il “Preludio e fuga sul nome di B.A.C.H." per solo organo, scritto sempre dal celebre compositore ungherese.