martedì 28 settembre 2010

Dal 15 al 21 ottobre il Don Quichotte di Massenet in scena al Massimo di Palermo




Da venerdì 15 a giovedì 21 ottobre (6 recite) al Teatro Massimo appuntamento con l'opera francese: dopo 42 anni torna Don Quichotte di Jules Massenet, opera di cui si festeggia il centenario dal debutto.

Giunto alle soglie della settantina, Jules Massenet si sentì irresistibilmente attratto dalla figura di Don Chisciotte, non tanto quale emblema di una moralità epico-visionaria, quanto come incarnazione di una classicità, eroica e sublime, che ormai volgeva al tramonto. La stesura del libretto fu affidata a Henri Cain, il quale trasse ispirazione, oltre che da Cervantes, dalla pièce teatrale omonima di Jacques le Lorrain, andata in scena a Parigi il 3 aprile 1904.

Opera vivida e luminosa, ricca di humour e varietà di caratteri, Don Quichotte è priva di quel senso di tragedia e destino che il pubblico si aspetterebbe da una messa in scena del classico di Cervantes. Massenet guardò a questa storia con occhi nuovi, scrivendo un'opera che è essenzialmente un titolo comico all'antica o, come venne chiamata una comédie-héroïque, con giochi sentimentali, ironia, disillusione e la morte in scena del protagonista. La partitura è orchestrata con grande maestria e semplicità, indirizzata originariamente alla vocalità "mitica" di Fyodor Chaliapin che ne creò il ruolo principale al debutto di Montecarlo nel 1910 e alla prima moscovita al Bol'soj.

Fra le gemme della partitura vanno senz’altro ricordate la serenata a Dulcinea di Don Chisciotte nel primo atto (che sarà riutilizzata per uno dei più riusciti interludi dell’opera) e il malinconico duetto di Dulcinea e dell’hidalgo (“O toi dont les bras sont plus frais que la mousse”). Suggestivo è inoltre il modo in cui Massenet rende l’epico-grottesca battaglia contro i mulini a vento (con un accorto uso dello xilofono per simulare il movimento delle pale); teatralmente molto efficace la cangiante introduzione al quarto atto, con la languida aria di Dulcinea “Lorsque le temps d’amour”.

Lo spettacolo in scena al Teatro Massimo è frutto di una coproduzione internazionale fra il Teatro palermitano e il Théâtre Royal de La Monnaie di Bruxelles e reca la firma prestigiosa del francese Laurent Pelly - per la prima volta ospite a Palermo – considerato uno dei registi più interessanti della scena lirica mondiale.

L'opera è andata in scena lo scorso maggio a Bruxelles e in diretta via satellite sul canale televisivo Arte riscuotendo un grande successo di pubblico e critica.

A Palermo, attesissimo nel ruolo di Don Quichotte, uno dei più importanti bassi di oggi, Ferruccio Furlanetto (nella foto), mentre il mezzosoprano greco Irini Karaianni sarà Dulcinea e Sancho sarà interpretato da Eduardo Chama. Dirige uno specialista come Alain Guingal.

Il regista Laurent Pelly suggerisce d'immaginare l'opera come la narrazione di un lungo sogno in cui il sognatore è lo spettatore ma anche il regista e il personaggio in scena, quel Don Quichotte che, seduto in poltrona, è l'autoritratto dell'anziano Massenet. La folla acclama Dulcinea e, poco per volta, quel personaggio dapprima assorto si anima fino quasi a delirare, immerso fra i suoi libri e le sue vecchie carte.

Costo dei biglietti: da euro 10 a euro 125, in vendita presso il botteghino del Teatro (aperto da martedì a domenica dalle ore 10 alle ore 15, tel. 0916053580 / fax 091322949 / biglietteria@teatromassimo.it), sul sito www.teatromassimo.it o nelle prevendite autorizzate in tutta Italia del circuito Amit-Vivaticket. Informazioni e prevendita 800 907080 (tutti i giorni dalle ore 10 alle ore 17).

Qui Firenze: stasera il Quartetto Galatea suona i grandi classici al Teatro della Pergola



Con il concerto conclusivo di “Settembre Musica”, questa sera presso il saloncino del Teatro della Pergola (alle 21), gli Amici della Musica di Firenze riconfermano la loro attenzione per le nuove leve del concertismo: la scena stavolta è tutta per i giovani del Quartetto Galatea, formazione nata a Zurigo nel 2005 e vincitrice del Premio “Vittorio Rimbotti” 2010, premio riservato ai gruppi che si sono distinti partecipando all’Accademia Europea del Quartetto organizzata dalla Scuola di Musica di Fiesole.
Diversi sono comunque i premi che il Quartetto Galatea si è aggiudicato, dal Geneve International Competion al Migros Chamber Music Competition, studiando al contempo con formazioni rinomate come il Quartetto Artemis e avviando un’attività concertistica che l’ha fatto apprezzare in Europa, Giappone e India.
All’insegna dei grandi classici è il concerto d’esordio del Quartetto Galatea, che partendo da Mozart e da quel suo capolavoro che è l’Adagio e Fuga KV 546 tocca anche Haydn (op.50 n.1) e Mendelssohn (op.44 n.2). Il concerto rientra ne "Il mondo del Quartetto", ciclo di punta nella programmazione 2010-11 degli Amici della Musica.

lunedì 27 settembre 2010

"Riflettore sul solista": cinque recitals curati dalla Fondazione Piccinni al Circolo Unione di Torre a Mare (BA)


"La sede estiva del Circolo Unione, che si affaccia sul tratto di mare che serve da ingresso al suggestivo porticciolo di Torre a Mare, ospiterà dal 10 ottobre al 1 dicembre, salvo che nelle more non ci si trasferisca nella Sede storica, l’ultimo scorcio della 68° stagione della Fondazione: “Riflettore sul solista” il titolo della rassegna conclusiva della stagione che prevede cinque recitals.
Anche questa rassegna musicale, così come “Notturni d’estate 2010”, appena conclusi con straordinario successo, nasce in casa Fondazione Piccinni e si avvale della preziosa collaborazione del Circolo Unione di Bari, sempre più proteso a sostenere iniziative culturali di spessore.
L’inaugurazione, prevista per le ore 19 di domenica 10 ottobre, è affidata alle percussioni etniche di Maurizio Lampugnani, musicista di estremo talento che Livio Minafra, direttore artistico del nostro Festival della Musica Totale, ci fece scoprire, invitandolo ad inaugurare la prima edizione del festival terlizzese.
Domenica 24 ottobre i riflettori si accenderanno su Michele Lomuto (nella foto), il trombonista preferito da Luciano Berio. Lomuto è considerato l’ideale interprete di riferimento dei più importanti compositori viventi. Hanno scritto per lui: S. Bussotti, A. Clementi, A. Corghi, F. Donatoni, L. Francesconi, V. Mortari, G. Manzoni, A. Gentilucci, G. Gaslini, M. Panni, M. Mengelberg, D. Wagenaar, A. Samorì, G. Cardini, M. Bortolotti, F. de Rossi Re, G. Colombo Taccani, F. Cifariello Ciardi, F. Esposito, R. Piacentini, A. Di Scipio, A. De Lisa, F. Scagliola, F. Degrassi, G. Tedde, V. Palumbo.
Mercoledì 3 novembre in primo piano la fisarmonica di Giorgio Albanese, il virtuoso del Tris Tango che ha da poco inaugurato la nostra rassegna Notturni d’estate 2010. Nel 2004 Albanese ha rappresentato l’Italia, al trofeo mondiale di fisarmonica tenutosi a Santiago de Compostela (Spagna),
nel 2009 ad Umbria Jazz” gli venne assegnata una borsa di studio presso il "Berklee College of music" di Boston.
Mercoledì 10 novembre è la volta del pianista Vitantonio Caroli, interprete di Chopin di rara sensibilità. Presentandolo al pubblico in quella fortunata edizione del Festival, Minafra raccontò che Caroli gli aveva insegnato ad amare Chopin, sia per come lo suonava, ma anche per come gli brillavano gli occhi al solo pensarne o parlarne.
Chiusura della rassegna e della stagione mercoledì 1 dicembre con il sassofono di Vittorio Gallo. Una serata dedicata allo strumento che vede Gallo non solo interprete classico e jazz, ma anche compositore di brani, dunque riflettori sul sax a 360 gradi.
Chiusura il 1° dicembre e inaugurazione, com’è tradizione della Fondazione il 5 dicembre Aspettando San Nicola, che secondo le antiche traduzioni baresi nella notte tra il 5 e 6 dicembre portava la frutta ai bambini. Ma questa è un’altra storia: la 69a stagione, prossimamente sul palcoscenico.
I concerti a conclusione di questa stagione saranno legati ad iniziative di solidarietà in via di definizione.
I biglietti al costo di € 10,00 si possono acquistare presso la Banca Cooperativa di Credito, Sede Centrale di Bari (l.go G.Bruno 53) e Agenzie Bari Libertà (via Napoli, 159) e Modugno (via Roma, 34). Prenotazioni anche presso: l’ Edicola Cinquepalmi (piazzetta del porto Torre a Mare).
Essendo prevista una massiccia affluenza di Abbonati della Fondazione e Soci del Circolo, si consiglia di prenotare per tempo i residui posti disponibili. Infotel 3355707272."

Qui Parma: le attività della Casa della Musica per il Festival Verdi 2010



"Un luogo in cui ricerca, approfondimento e divulgazione della cultura musicale, tutela e valorizzazione del patrimonio storico-documentario e produzione musicale dialogano tra loro esprimendo qualità e risultati del tutto innovativi: questa è la Casa della Musica, una istituzione del Comune di Parma che a meno di dieci anni dalla sua apertura ha saputo affermare l’originalità del suo progetto e la forza propositiva delle tante realizzazioni portate a termine rivolgendosi con iniziative didattiche, concerti, convegni, editoria, mostre, musei, ricerca, ad un pubblico sempre più ampio di appassionati, di studenti e di studiosi.
Esemplare di questa sua vocazione è il programma con cui anche quest’anno la Casa della Musica, d’intesa con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Parma e nell’àmbito del progetto “Casa Verdi”, arricchisce il cartellone del Festival Verdi con un intenso programma che, con la direzione di Marco Capra, propone convegni, incontri, concerti, ma anche mostre, nuove ed esclusive esperienze d’ascolto e cicli di proiezioni di film.
Gli spazi dello storico Palazzo Cusani sede della Casa della Musica, ma anche quelli dei suoi “Musei della Musica”, il Museo dell'Opera, la Casa del Suono e il Museo Casa natale Arturo Toscanini, saranno infatti “occupati” per tutto il mese di ottobre dalle iniziative appositamente organizzate per quest’occasione.
E’ il presidente dell’Istituzione, Marco Capra, a riassumere il significato e le iniziative raccolte nel programma di questo “Verdi alla Casa della Musica”: «La Casa della Musica rende omaggio a Giuseppe Verdi mobilitando tutte le strutture che a essa fanno capo e avvalendosi dell’apporto delle istituzioni che essa ospita e della collaborazione di altri partner pubblici e privati. Alla varietà delle strutture e delle collaborazioni corrisponde un programma assai diversificato, che esprime tutti gli àmbiti che la Casa della Musica ha esplorato nei suoi otto anni di vita e che rappresentano la sua ragion d’essere: le espressioni musicali meno popolari, come la musica antica; la tecnologia al servizio della musica e della sua diffusione, dal disco al cinematografo; le forme e gli strumenti della comunicazione musicale; la musica come fenomeno politico e sociale; l’attenzione per gli aspetti inediti dei personaggi più famosi della nostra storia musicale, da Verdi a Toscanini, e la rivalutazione di figure ingiustamente trascurate, come quella di Cleofonte Campanini».
Cominciamo un breve esame delle iniziative con “Verdi in mostra: il disco e Verdi”: si tratta di un’esposizione di edizioni discografiche storiche dalle collezioni della Casa della Musica, aperta presso la Casa del Suono dall’1 al 28 ottobre, così come per tutta la durata del Festival Verdi, dall’1 al 28 ottobre sempre presso la Casa del Suono, avrà luogo “Verdi alla Casa del Suono: esperienze di ascolto”: qui gli appassionati potranno vivere esclusive ed allo stesso tempo piacevoli e sorprendenti esperienze attraverso una serie di ascolti che andranno dalle più moderne tecnologie degli “Ascolti in Sala Bianca” (con tecnologie stereo, ambisonic, WFS-Wave Field Synthesis) e degli “Ascolti da postazioni individuali” (tecnologia binaurale) agli ascolti di registrazioni discografiche storiche su grammofoni d’epoca.

In particolare, gli ascolti per la Sala Bianca si avvalgono di registrazioni di musiche di Verdi appositamente realizzate dalla Casa della Musica con la consulenza tecnica di Alfons Adriaensen per i sistemi di riproduzione della Casa del Suono, in collaborazione con il Conservatorio di musica “Arrigo Boito” e il Gruppo di Acustica della Facoltà di Ingegneria Industriale dell’Università di Parma.
“Parole e musica” è poi un ciclo di incontri e ascolti che, prendendo inizio in questo mese di ottobre, si prolungherà poi anche a novembre: in questo mese “verdiano” verranno effettuati alla Casa della Musica, il 7 ottobre, “Ricordo di Cesare Siepi”, conversazione, proiezioni video e ascolti con Gustavo Marchesi e Vincenzo Raffaele Segreto e, il 12 ottobre, sempre alla Casa della Musica, “L’altro direttore: Cleofonte Campanini nel 150° anniversario della nascita”, una conversazione con Gaspare Nello Vetro (“Parma e Campanini”), Giuseppe Martini (“Campanini alla scoperta dell’America”) e Marco Capra (“Il Centenario verdiano del 1913”) arricchita dalla presentazione della ristampa a cura del Centro Internazionale di Ricerca sui Periodici Musicali del numero della rivista “Il Centenario Verdiano” del 1 luglio 1913; al Museo Casa natale Arturo Toscanini avrà invece luogo il 20 ottobre “Ricordando Toscanini”, conversazione, proiezioni video e ascolti con il direttore d’orchestra Andrea Battistoni, che nell’àmbito di questa edizione del Festival Verdi dirigerà Attila nel teatro di Busseto, e Vincenzo Raffaele Segreto.
Una vera e propria novità per le iniziative di questa Istituzione è poi “Cinema alla Casa della Musica”, un ciclo di film di argomento musicale realizzato in collaborazione con la Cineteca di Bologna che presenterà ben sette titoli (il 5, 8, 12, 15, 19, 22 e 26 ottobre): saranno proiettati Il concerto (2009) di Radu Mihaileanu, A torto o a ragione (2002), di István Szabó, Farinelli, voce regina (1994) di Gérard Corbiau, Noi tre (1984), di Pupi Avati, Il pianista (2002), di Roman Polanski, Tutte le mattine del mondo (1991), di Alain Corneau e infine Bird (1988), di Clint Eastwood.
“Colla spada e col pensier! Immaginari risorgimentali tra l’Italia e l’Europa”, è quindi la giornata di studi promossa dal Centro Interuniversitario di Studi sul Romanticismo e dall’Università di Parma che si svolgerà il 18 ottobre, in preparazione delle iniziative per il 150° anniversario dell’unità d’Italia e con la partecipazione di studiosi di diverse discipline storiche, artistiche e letterarie.
Col titolo di “International Early Music Festival 2010” si svolgerà infine nelle giornate del 7, 8 e 9 ottobre il Festival internazionale di musica antica promosso da Silentia Lunae e Casa della Musica, che offrirà un programma di incontri, concerti, mostre, visite guidate, saggi di danza storica."

sabato 25 settembre 2010

Successo al Petruzzelli per il "Barbiere di Siviglia ("low cost") brechtianamente ripensato da Michele Mirabella


Di necessità si fa virtù, soprattutto in tempi come questi di vacche magre, di più, magrissime. Sono saltati nella prima stagione lirica al Petruzzelli, per colpa dei famigerati tagli ministeriali e locali, uno stimolante dittico (Tabarro e Cavalleria rusticana) e un'attesa Traviata, ma si rimedia all'ultimo giro di orologio estivo con un Barbiere di Siviglia di Rossini a basso costo o se preferite "low cost", ma dove il regista è niente di meno che un personaggio dello spessore di Michele Mirabella, affiancato per scene e costumi dai noti Giovanni Licheri e Alida Cappellini e per il light design da Franco A. Ferrari. Sul podio dei solidi (ma solo artisticamente parlando) Orchestra e Coro del Petruzzelli, debutta nel "Barbiere" il bravo maestro bitontino Vito Clemente; a completare la locandina un cast tutto pugliese, Manuela Custer (nella foto di Carlo Cofano) a parte, rossiniana doc di rango indiscutibile, e anche ultima splendida Rosina qualche anno fa al Piccinni in un allestimento divertente e provocatorio firmato da Davide Livermore.
Se il ricordo di quel singolare Barbiere (in salsa almodovariana) al Piccinni era rimasto ben impresso nella nostra memoria, non meno indimenticabile è stato quello apprezzato ieri sera al Petruzzelli, dove peraltro il capolavoro buffo rossiniano è stato rappresentato nel secolo scorso non meno di settanta volte.
Il merito è innazitutto da attribuire alla regia geniale di Mirabella che ha lavorato alacremente con i suoi valenti collaboratori tutta l'estate per confezionare un Barbiere di qualità, intelligente, brioso, elegante pur nel suo imbarazzante, ma si può dire (anche) "brechtiano", minimalismo.
Grazie poi anche alla buona direzione musicale di Clemente, in perfetta consonanza con le scelte di Mirabella e ad un cast complessivamente ben assortito (oltre a quella esemplare della Custer, segnaliamo le prove rimarchevoli di Domenico Colaianni e Aldo Caputo) il risultato finale è stato più che positivo,considerate le poco confortanti premesse. Pubblico contento e plaudente e successo assicurato (o quasi) anche per le prossime quattro recite del 26, 28, 29 e 30 settembre.
E poi? Attendiamo, oltre ai soldi necessari per la fondazione barese, notizie ufficiali (e non più solo ufficiose) per la prossima stagione dal sovrintendente Giandomenico Vaccari.

venerdì 24 settembre 2010

Notti Sacre nella Bari vecchia della "movida": grande musica, cultura e preghiera da domani sino al 3 ottobre




Lo splendore della Trulla della Cattedrale, unito alla suggestiva bellezza dall'incontaminato fascino orientale delle tele di Michele Damiani, ha fatto da cornice alla conferenza stampa in cui ieri mattina è stata presentato il ricco programma di "Notti Sacre", la manifestazione organizzata dall’Arcidiocesi di Bari-Bitonto in collaborazione con la Provincia di Bari, il Comune, la Fondazione lirico-sinfonica Petruzzelli e la IX Circoscrizione di Bari San Nicola-Murat.
L’incontro è stato introdotto da don Antonio Parisi, direttore artistico dell’evento (con cui ha collaborato per l'occasione il giornalista Enzo Quarto) che porterà arte, musica, pensiero e spettacoli nelle chiese di Bari vecchia. Dopo aver ringraziato gli sponsor che l’hanno reso possibile, Aeroporti di Puglia, Tipografia romana, Marino automobili, Ubi Banca Carime e Telebari, Parisi ha illustrato lo spirito dell’iniziativa. “Vorremmo recuperare una realtà culturale tra le mura del borgo antico. Non solo movida, non solo pizza e birra, ma anche un percorso serale accompagnato da artisti che per questa prima edizione sono tutti locali”.

Divertimento e cultura non sono però in contrapposizione, come ha sottolineato l’Arcivescovo di Bari, Mons. Francesco Cacucci: “In tutti noi c'è l'aspetto sociale, quello religioso, l'impegno nel lavoro, nel superamento della criminalità. La persona umana è una ed è fatta di tutto ciò”.

Notti Sacre animerà dunque la città vecchia dal 25 settembre al 3 ottobre; tra le serate musicali più significative segnaliamo i concerti di domani dell'Orchestra della Provincia di Bari diretta dal giovane e talentuoso maestro Michele Nitti e quella del 3 ottobre con l'Orchestra ed il Coro del Petruzzelli diretti dal noto direttore canadese Boris Brott. Cultura e bellezza saranno pertanto le protagoniste di questo affascinante percorso nel borgo antico di Bari, a cavallo tra settembre ed ottobre. Anzitutto la bellezza di molte chiese che non sono più parrocchia e spesso sono chiuse ma che “possono ugualmente dare – ha dichiarato Mons. Cacucci – il loro contributo come contenitori per manifestazioni, mostre, conferenze”.

“Le chiese aperte sono un abbraccio della città e questo abbraccio è necessario – ha poi affermato il sindaco di Bari, Michele Emiliano – La solidarietà attorno a questo evento è il segno che nei momenti importanti la città si unisce”. Cultura e impegno, perché “la bellezza è per entusiasmare al lavoro” come ha ricordato il presidente della Provincia, Francesco Schittulli, citando un verso di Papa Giovanni Paolo II nella Lettera agli artisti. “Questa rassegna – ha detto Giandomenico Vaccari, Sovrintendente della Fondazione Petruzzelli che partecipa, come detto, a Notti Sacre con un concerto dedicato alla grande musica lirico-sinfonica – rappresenta anche per noi uno spunto di riflessione e un’occasione per sentirci ancora più vicini alla città”.
All'incontro con la stampa di ieri erano presenti anche Mario Ferorelli, presidente della IX Circoscrizione e don Franco Lanzolla, parroco della Cattedrale. Al termine dell'incontro il Maestro Damiani ha fatto dono di una sua opera a Mons. Cacucci.L'intero programma della manifestazione è reperibile sia sul sito web del Comune di Bari che su quello dell'Arcidiocesi di Bari e Bitonto.

mercoledì 22 settembre 2010

"LA MAGIA DELLA VOCE" di Ulpio Burattini










"Sabato 2 ottobre (alle 20.30) presso il Palazzetto dello Sport di Brembate (BG) prenderà il via la 23/a Stagione lirica dell'Associazione Amici della Lirica “Giulietta Simionato” (nella foto con la mitica Callas) di Filago in provincia di Bergamo con un concerto tematico intitolato “LA MAGIA DELLA VOCE” durante il quale verrà presentato il cartellone della stagione.
Lo spettacolo che viene riproposto dopo 15 anni per la seconda volta con l'accostamento di alcune arie d'opera cantate alla parallela illustrazione del percorso teatrale e letterario che li riguarda, sarà presentato dall'attore teatrale e televisivo Edoardo Siravo; il baritono bergamasco Marzio Giossi, che festeggia per l'occasione i suoi 25 anni di carriera, eseguirà brani lirici verdiani e il tutto sarà accompagnato al pianoforte dal M° Leone Magiera, valente direttore d'orchestra.
Lo spettacolo è anche improntato nel ricordo della scomparsa recente di tre Grandi Voci del XX° secolo: GIULIETTA SIMIONATO; GIACINTO PRANDELLI; CESARE SIEPI.
Sperando far cosa gradita a chi leggerà questo articolo, e la consapevolezza che le Arti quelle con l'A maiuscola, come diceva Wagner, sono figlie di unica Madre. La Musica, come dice lui, è la madre di tre arti fondamentali: Pittura; Danza; Poesia." ULPIO BURATTINI

martedì 21 settembre 2010

Gli appuntamenti prima del "Barbiere" barese del 24 settembre


Ieri lo splendido incontro nel foyer con Michele Mirabella e tutti i protagonisti (maestranze comprese) del Barbiere di Siviglia di Rossini, che andrà in scena il 24 settembre al Petruzzelli (con repliche il 26/28/29 e 30), ha richiamato numerosi appassionati. Domani alle 16.00, nel foyer superiore del teatro Petruzzelli, il maestro Nicola Scardicchio, compositore e docente di estetica del Conservatorio di Bari ed il sovrintendente Giandomenico Vaccari "raccontano" l'opera rossiniana al pubblico.
Infine, il giorno della prima il Sovrintendente Giandomenico Vaccari, proporrà una guida all’ascolto: l'incontro (“A poche ore da...Figaro e soci”)avrà luogo venerdì 24 settembre alle 11.00, nella sede della libreria Feltrinelli di Bari. L’ingresso per entrambi gli incontri è libero.

Informazioni: 080.975.28.40

Ecco la stagione musicale 2010-2011 del Teatro Comunale di Monfalcone


Grandi novità per la Stagione di Musica 2010-2011 del Teatro Comunale di Monfalcone, a partire dalla presenza di un nuovo direttore artistico: Filippo Juvarra. Musicista e musicologo (è stato membro dell’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia nonché docente di “Teoria della programmazione musicale” all’Università Ca’ Foscari di Venezia), Juvarra è attualmente direttore artistico dell’Associazione Amici della Musica di Padova e programmatore artistico dell’Orchestra di Padova e del Veneto.



I quindici concerti che compongono il ricco e raffinato cartellone rivelano, sia nei programmi che nella scelta degli interpreti, alcune delle intenzioni della nuova direzione artistica.

Prima fra tutte quella di offrire al pubblico uno spettro di repertori il più ampio possibile, che dal barocco arrivi alla musica contemporanea, alla quale si continua a dedicare particolare attenzione attraverso gli appuntamenti di ‘900&oltre, la rassegna dedicata al repertorio moderno e contemporaneo, alla sperimentazione e alle nuove tendenze.

L’obiettivo è ancorare la musica d’oggi alle esperienze che l’hanno preceduta, al Novecento storico, ad una tradizione di cui si vuole sottolineare la permanente vitalità e la valenza progressiva.

Nella scelta degli interpreti l’intenzione è quella di proporre al pubblico del Comunale nomi nuovi, affiancando agli interpreti più prestigiosi della vita musicale internazionale (Rudolf Buchbinder, Andreas Staier, Thomas Zehetmair, Jordi Savall, Frans Brüggen, il Quartetto Auryn) i talenti delle generazioni più giovani (il Quartetto Fauré, Dénes Várion, Liza Ferschtman e Inon Barnatan, Werner Güra e Christoph Berner) ed assicurando una significativa presenza di artisti italiani e della regione.



Due straordinari protagonisti della musica antica aprono e chiudono la nuova stagione musicale. Ad inaugurarla, mercoledì 20 ottobre, è il grande musicista catalano Jordi Savall (nella foto), fra i più originali ed autorevoli interpreti della musica antica, che torna a Monfalcone nelle vesti di solista e direttore dell’ensemble Le Concert des Nations.

Personalità incredibilmente eclettica, noto al grande pubblico per la partecipazione al film del compianto Alain Corneau "Tutte le mattine del mondo" (Premio César per la migliore colonna sonora), Savall ha suonato in tutto il mondo con i diversi complessi da lui fondati (Hespèrion XXI, Capella Reial de Catalunya, Le Concert des Nations) e ha inciso più di 170 CD, dimostrando che la musica antica non è necessariamente elitaria e interessa un pubblico vasto e anche giovane.

Significativo il titolo del concerto che apre la nuova stagione musicale, Les Goûts Réunis, ispirato alla celebre raccolta di concerti di François Couperin. Il programma della serata è un suggestivo percorso attraverso la musica europea a cavallo fra Sei e Settecento (Lully, Biber, Corelli, Marais, Scarlatti - Avison) e i diversi stili (francese, italiano, tedesco) che l’hanno caratterizzata.

Chiuderà il cartellone dei concerti, martedì 12 aprile, Frans Brüggen, personalità di spicco della musica antica, fondatore nel 1981 dell’Orchestra del ‘700, una formazione con strumenti originali che è subito divenuta un punto di riferimento internazionale.
Per il concerto monfalconese, che lo vede dirigere l’Orchestra del ‘700, la Cappella Amsterdam e un quartetto vocale di assoluta eccellenza, Brüggen ha scelto un programma tutto dedicato a J. S. Bach: la prima delle Quattro Suites (Ouvertures) per orchestra, il Concerto per organo e orchestra (nella ricostruzione dello stesso Brüggen dalle Cantate BWV 35 e 156), per il quale all’Orchestra si affianca l’organista Pieter-Jan Belder e infine l’Oratorio di Pasqua.



Protagonista della rassegna ‘900&oltre è il duo composto da Enrico Bronzi (violoncello) e Filippo Gamba (pianoforte), con un programma che prevede pagine di Schumann (nel centenario della nascita del compositore), Beethoven, Penderecki e Zimmermann e le 8 Improvvisazioni su canti contadini ungheresi di Bartók, primo di una serie di incontri con la musica ungherese del Novecento e di oggi (Bartók ma anche Ligeti e Kurtág) che ritroviamo in diversi programmi della stagione.

Di grande suggestione il concerto che vede protagonista l’Ensemble Italiano di Sassofoni ed ha in programma alcuni dei pezzi più interessanti della letteratura del sassofono del '900, da Nyman a Glass fino a Sciarrino.

Nel programma proposto da Dénes Várjon, pianista fra i più importanti della sua generazione, figurano un omaggio a Liszt (di cui nel 2011 ricorre il centenario dalla nascita) e alcune pagine di Berg, Skrjabin e Kurtág, il compositore ungherese insignito nel 2009 del Leone d’Oro alla Biennale di Venezia.

Nell’ambito di ‘900&oltre arriva infine al Comunale, forte di una lunga serie di successi internazionali, il Coro Polifonico di Ruda diretto da Fabiana Noro, protagonista di un programma assolutamente diversificato che va da Rossini e Schubert (compositore con il quale il Coro si è imposto nel 2009 al Concorso Internazionale “Franz Schubert” di Vienna) fino alla coralità novecentesca di autori quali Poulenc e Arvo Pärt.



A ‘900&oltre si affianca una nuova rassegna dedicata a I balletti russi, Diaghilev e i suoi musicisti, a quella straordinaria stagione culturale cui diede vita Sergei Diaghilev, l’impresario e direttore della celebre compagnia dei Balletti russi, il cui organico comprendeva i migliori ballerini del Teatro Bolshoi e del Teatro Mariinskij. Una volta in Europa Occidentale, alla compagnia di Diaghilev si aggiunsero alcuni dei più importanti artisti dell'epoca (fra cui Picasso, Stravinskij e Nijinski, per citarne soltanto alcuni). Quella dei Balletti russi divenne così la più influente compagnia di balletto del XX secolo e Diaghilev commissionò musica da balletto a compositori quali Debussy, Ravel, Satie, Richard Strauss, Prokof’ev, Respighi, Poulenc, de Falla e altri ancora.

Protagonisti dei concerti dedicati ai Balletti russi sono il duo composto da Liza Ferschtman (violino, Premio Olandese per la Musica 2006) e Inon Barnatan (pianoforte) e Alessandro Taverna, giovane pianista veneto che recentemente si è imposto al London Piano Competition e al prestigioso Concorso di Leeds.



Oltre al giovane Taverna, sono diversi i pianisti che impreziosiscono la nuova stagione musicale. Spicca infatti in cartellone Rudolf Buchbinder, internazionalmente apprezzato per le sue esibizioni sia come solista che con le maggiori orchestre ed i più celebri direttori, di cui il Frankfurter Allgemeine Zeitung ha scritto: “Buchbinder dimostra di essere uno dei più importanti e competenti interpreti di Beethoven dei nostri giorni". Ed è proprio Beethoven che Buchbinder propone al pubblico del Comunale, in un programma che affianca alle Variazioni su un tema di Corelli di Rachmaninov le celeberrime Variazioni Diabelli di Beethoven.

A queste si aggiungono, in un percorso che propone, a distanza ravvicinata, tre concezioni compositive assolutamente diverse, le Variazioni Goldberg di Bach nell’interpretazione di Andreas Staier, che nel 2009 le ha incise per l’etichetta Harmonia Mundi.



Particolarmente originale la presenza in cartellone di un appuntamento dedicato al flauto, con il duo composto da Giampaolo Pretto, primo flauto dell’Orchestra Nazionale della RAI, e dal pianista Marino Nicolini, protagonisti di un programma che affianca ad alcuni dei brani più significativi della letteratura per flauto novecentesca (Prokof’ev, Poulenc, Jolivet e Berio) una sonata di Rietz, fra i rari pezzi per flauto del periodo romantico.

Con l’interpretazione di Die schöne Müllerin (La bella mugnaia) ad opera del tenore tedesco Werner Güra e del pianista Christoph Berner si apre un ciclo triennale dedicato ai grandi cicli liederistici di Franz Schubert (Die Winterreise e Schwanengesang seguiranno nelle prossime due stagioni).

Con il concerto dell’Orchestra di Padova e del Veneto prende invece avvio l’Integrale delle Sinfonie di Brahms che proseguirà nel corso delle stagioni. Torna a Monfalcone la formazione orchestrale che ha legato la qualità della sua cifra esecutiva alla letteratura del classicismo viennese, insieme a Thomas Zehetmair nella duplice veste di direttore e violinista.

È il Brahms del Concerto op. 77 e della Sinfonia n. 4 che mantiene saldo questo retroterra classico, in una prospettiva autentica che rimanda alle sue esperienze a Meiningen negli anni 1880, quando i 49 elementi della locale orchestra di corte parvero a Brahms del tutto sufficienti.



Assolutamente prestigiose e applaudite nelle sale di tutto il mondo anche le formazioni di musica da camera che arricchiscono la nuova stagione.

Il Quartetto Auryn ha scelto di aprire il suo primo concerto a Monfalcone nel segno di Haydn (i cui Quartetti costituiscono certamente il canone classico del quartetto per archi, la forma più nobile della musica da camera), compositore di cui l’Auryn ha eseguito il ciclo integrale dei 68 Quartetti in occasione delle celebrazioni del 2009.

Il più giovane Quartetto Fauré (quartetto con pianoforte), formatosi nel 1995, è oggi una delle più prestigiose formazioni cameristiche tedesche, con un’intensa attività concertistica in tutto il mondo e una ricca discografia.

Qui Londra: l'11 febbraio 2011 ci sarà la premiazione dell' Accademia Apulia Art Award


Accademia Apulia, organizzazione "no profit" nata a Londra nell'ottobre 2008 con l’obiettivo di promuovere scambi culturali e professionali tra Italia e Regno Unito, annovera tra i propri associati importanti personalità a livello nazionale ed internazionale, quali Gianrico Carofiglio, Johnny Shand Kidd, Nancy Dell’Olio, Simonetta Agnello Hornby, Karen Essex.
L’adesione di membri così autorevoli e la loro volontà di condividere professionalità ed esperienze all’interno della rete, contribuiscono efficacemente a promuovere lo sviluppo individuale, fornendo al contempo modelli di riferimento, rappresentano gli elementi cardine e la base di partenza dell’associazione.

L’organizzazione di seminari, eventi culturali, spettacoli cinematografici e teatrali offre agli aspiranti professionisti l'opportunità di interagire con personalità di primo piano in ogni settore professionale. Come ha dichiarato il Presidente Angelo Iudice, “la forza dell’Accademia Apulia sta nella fitta rete costituita dagli associati, provenienti da esperienze culturali e professionali diverse. Questo eclettismo rende l'organizzazione un'arena vivace e stimolante per coloro che cercano di sviluppare la loro carriera o trasmettere la loro esperienza alle generazioni future.”

L’impegno nel favorire il dialogo e l’interscambio culturale a livello internazionale e’ la finalità dell’Accademia Apulia Art Award 2010, un premio annuale che intende incoraggiare e promuovere le opere di giovani artisti emergenti.
Con il contributo di sponsor di portata internazionale quali Belluzzo & Associati, studio legale tributario con uffici a Milano e Londra, le aziende Cibiamo, Gattarella Resort e Tenuta Fujanera ed il patrocinio del British Council, dell’Istituto Italiano di Cultura, della Regione Puglia e del Consolato britannico di Milano, l’Accademia promuove il concorso internazionale di fotografia ‘Genius loci : lo spirito del posto e le diversità culturali’, finalizzato a premiare e promuovere fotografi emergenti di tutte le nazionalità residenti in Italia e nel Regno Unito e a rafforzare i legami culturali tra i due paesi attraverso l’arte.

Un’autorevole giuria, composta da prestigiosi rappresentanti del mondo della fotografia, del giornalismo e dell’arte selezionerà, fra le opere presentate, quella meritevole del premio, consistente in un assegno di 1000 sterline.

La Giuria è costituita da:

Gabriele Torsello – Photo Journalist /
Gareth Harris – il Giornale dell'Arte /
Gianluca Longo – ES Magazine Christopher Sims – Fashion Photographer /
Jennifer Francis Faure – Royal Academy of Arts /
John Ingledew - University of Gloucestershire /
Lia De Venere – Accademia di Belle Arti, Bari /
Michele Traversa – Direttore ed Editore LSD Magazine.

La cerimonia di premiazione si svolgerà venerdì 11 Febbraio 2011 presso The Royal Horseguards, 1 Whitehall Place, Londra SW1, alla presenza della Giuria e del Consiglio di Amministrazione dell’Accademia Apulia UK.

Parte con la "Terza" di Mahler l'integrale sinfonica dedicata al compositore boemo dall'Orchestra Verdi di Milano


Con il terzo concerto del mese di settembre (23 settembre, con repliche il 24 ed il 26), diretto da Xian Zhang, prende il via uno dei grandi progetti della nuova Stagione Sinfonica: l’esecuzione integrale delle Sinfonie di Mahler, autore molto caro alla "Verdi" fin dai tempi della direzione dell'indimenticabile Vladimir Delman.
Si inizia con la Sinfonia n. 3, la più lunga tra tutte quelle entrate in repertorio (ad esclusione della n. 8, la cosiddetta “Sinfonia dei Mille”, di più rara esecuzione considerata la maestosa complessità dell'organico).
E’ un grande affresco, una ricostruzione del mondo divisa in sei episodi, dal primo lunghissimo movimento fino all’Adagio finale.
La Sinfonia n. 3 prevede una voce solista, il contralto finlandese Monica Groop, il Coro femminile diretto da Erina Gambarini e il Coro di Voci Bianche diretto da Maria Teresa Tramontin.
Più di 150 persone, tra orchestra, solista e coro, sono coinvolte nell’esecuzione della Sinfonia n. 3 in Re minore di Gustav Mahler. Scritta tra il 1893 e il 1896, ed eseguita per la prima volta nel 1902 sotto la direzione dell’autore, la titanica composizione si articola in ben sei tempi. Mentre il primo tempo, di circa 40 minuti, può essere visto come un tutto, un universo di sensazioni e immagini, i cinque tempi successivi approfondiscono alcuni singoli momenti. Il delicatissimo secondo tempo compone con arte momenti di danza, mentre il terzo è sviluppato sulla melodia del Lied Ablösung im Sommer (Cambio della guardia d’estate), composto in età giovanile su un testo tratto dalla raccolta Il corno magico del fanciullo (Des Knaben Wunderhorn). Il quarto movimento è un Lied per contralto sul testo “O Mensch! gib acht!” da Also sprach Zarathustra di Friedrich Nietzsche, interpretato da Monika Groop, che è presente anche nel quinto, insieme al coro femminile e coro di voci bianche, con il Lied sul testo Es sungen drei Engel (Cantarono tre angeli), tratto anch’esso dalla raccolta Il corno magico del fanciullo. La Sinfonia si conclude con un Adagio puramente strumentale. Come spesso accade in Mahler, nonostante la notevole lunghezza, la Sinfonia rimane accessibile e leggera, grazie alla varietà e vivacità dei temi proposti e all’atmosfera magica creata dall’autore.

lunedì 20 settembre 2010

PAGANINI E DEBUSSY “APRONO” IL PRIX ITALIA CON SIR ANDREW DAVIS E L'ORCHESTRA RAI





Dopo il successo della precedente edizione, il Prix Italia torna a Torino, dove resterà fino al 2011, anno del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, per un totale di tre edizioni consecutive nel capoluogo piemontese. Anche quest’anno la Cerimonia di apertura del 22 settembre è affidata all’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, diretta per l’occasione da Sir Andrew Davis (nella foto), attualmente Direttore musicale della Lyric Opera di Chicago. Con lui il giovanissimo violinista serbo Nemanja Radulovic, astro nascente del concertismo internazionale.
In programma il Concerto n. 1 in re maggiore op. 6 per violino e orchestra di Niccolò Paganini, composto nel 1816 e noto per il suo Adagio, ispirato a una scena di reclusione e detto “aria di prigione”, oltre che per il Rondò finale, la cui melodia è interamente eseguito dal solista sulla quarta corda dello strumento. La seconda parte del concerto presenta invece Ibéria , la seconda delle Images per orchestra di Debussy: una partitura che, senza rimandare a immagini precise, riesce a evocare una Spagna fatta di profumi e sensazioni preziosissime, ottenute con strumenti come le castagnette, le campane o lo xilofono, e con gli archi che imitano mirabilmente il suono della chitarra.
La serata, alla quale parteciperanno i delegati delle televisioni internazionali presenti al Prix Italia, è trasmessa in collegamento diretto da Radio3 e ripresa da Rai3 per la trasmissione Palco e retropalco, con la conduzione di Margherita Ferrandino e la regia di Emanuele Garofalo. I biglietti sono esauriti.
Dopo il concerto inaugurale del Prix Italia a Torino, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e Sir Andrew Davis si trasferiranno in Francia, prima al Festival International de Musique di Besançon, giovedì 23 settembre, con il violinista Tedi Papavrami e un programma che spazia da Rossini al contemporaneo Michael Jarrell, poi alle Nuits Romantiques du lac du Bourget di Aix-les-Bains, venerdì 24 settembre, dove saranno protagonisti ancora una volta insieme al violinista Nemanja Radulovic.

venerdì 17 settembre 2010

A Torino e Milano Lachenmann e Rihm con L’OSN della Rai per il Festival MITO - Settembre Musica



È dedicato a due delle più importanti personalità della musica contemporanea tedesca il concerto che l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai propone a Torino e a Milano per l’edizione 2010 del Festival MITO Settembre Musica. Si tratta di Helmut Lachenmann (nella foto) e Wolfgang Rihm: appartenenti a due generazioni diverse, seguaci di estetiche complementari, ma entrambi arrivati ad un successo che li rende tra i più alti ambasciatori della cultura odierna del loro Paese.

Il concerto, proposto con ingresso libero domani venerdì 17 settembre alle 21 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino e sabato 18 settembre alle 21 all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, si apre con IN-SCHRIFT per orchestra, composto nel 1995 da Rihm per essere eseguito nella Basilica di San Marco a Venezia. Il titolo suggerisce un lavoro di “in-scrizione” dello spazio architettonico all’interno del suono, che consente al brano di portare con sé in ogni esecuzione qualcosa del luogo per il quale è stato pensato. Segue la prima esecuzione italiana di Über die Linie II per clarinetto e orchestra, sempre di Rihm, scritto nel 1999 e tutto giocato sulla ricchissima varietà di risonanze e timbri che lo strumento solista e l’orchestra possono garantire. Di Lachenmann invece è in programma il grandioso affresco per orchestra e quartetto d’archi Tanzsuite mit Deutschland Lied, composto tra il 1979 e il 1980 coniugando diversi elementi della tradizione con i linguaggi dell’avanguardia.

Il concerto è diretto da Matthias Hermann, allievo di Lachenmann e grande specialista del repertorio contemporaneo. Con lui il clarinettista Jörg Widmann, anche affermato compositore, e il Quartetto Danel, fondato a Bruxelles nel 1991 e rapidamente affermatosi sulla scena internazionale.

Il concerto di sabato 18 settembre è trasmesso da Milano in collegamento diretto su Radio 3.

AGIS: INCONTRO URGENTE CON BONDI PER SCONGIURARE LA CRISI DELLO SPETTACOLO




Un incontro urgente con il ministro per i Beni e le Attività Culturali, Sandro Bondi (nella foto), è sollecitato in una lettera dell’Agis, con l’obiettivo di scongiurare la chiusura di molte imprese di spettacolo e la perdita di migliaia di posti di lavoro.
“Rinnoviamo la richiesta di un incontro al ministro – afferma Paolo Protti, presidente dell’Agis – per contribuire a superare tutte le questioni aperte riguardanti le attività di spettacolo. Il default del sistema spettacolo, in assenza di adeguati e nuovi interventi legislativi ed economici, è ormai una prospettiva certa ed a breve termine”.
“Se per il Fondo unico per lo Spettacolo (Fus) del 2011 venisse confermata la previsione di uno stanziamento intorno ai 300 milioni di euro – avverte il presidente dell’Agis –, non solo si toccherebbe il livello più basso nella storia del Fus, ma, considerando anche i gravi tagli inflitti alle finanze delle Regioni e degli enti locali, le imprese di spettacolo sarebbero costrette a portare i libri in tribunale, malgrado i bilanci in regola”.
“In questo grave contesto – aggiunge Protti – il settore della prosa somma alle preoccupazioni di tutto lo spettacolo per il 2011, una pesante penalizzazione già dal 2010, con un trend negativo pericolosamente in crescita sia per povertà di stanziamenti che per ritardi nei tempi delle assegnazioni”.
Interventi necessari per garantire un futuro allo spettacolo, secondo il presidente dell’Agis, sono il compimento dell’iter della riforma dello spettacolo dal vivo, attualmente in Parlamento, con l’assicurazione delle relative risorse; l’approvazione di nuovi decreti ministeriali che permettano di affrontare le urgenze immediate; la conferma per il 2011 e il 2012 degli incentivi fiscali per l’industria cinematografica; un ddl cinema che sappia riorganizzare risorse e incentivi rilanciando l’intero settore.


Più informazioni e altre notizie sul sito: www.giornaledellospettacolo.it

mercoledì 15 settembre 2010

Il Barbiere di Siviglia chiude la stagione 2010 della Fondazione Petruzzelli. La scure dei tagli su Cavalleria Rusticana, Tabarro e Traviata




Venerdì 24 settembre alle 20.30, domenica 26 alle 17.00, martedì 28, mercoledì 29, giovedì 30 settembre alle 20.30 al Teatro Petruzzelli di Bari, andrà in scena “Il Barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini, per la regia di Michele Mirabella (nella foto di Carlo Cofano), in sostituzione del previsto dittico “Il Tabarro” di Giacomo Puccini e “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni.
Nel ruolo del Conte d’Almaviva canteranno Aldo Caputo (24, 26, 29 settembre) e Francesco Santoli (28, 30 settembre), Domenico Colaianni canterà Don Bartolo. A dar vita a Rosina Manuela Custer (24, 26, 29 settembre) e Margherita Settimo (28, 30 settembre). Ad interpretare il personaggio di Figaro saranno Vittorio Prato (24, 26, 29 settembre) e Marcello Rosiello (28, 30 settembre). Pietro Naviglio sarà Don Basilio, Antonio Muserra sarà Fiorello, Daniela Degennaro sarà Berta.
A dirigere l’Orchestra della Fondazione Petruzzelli, il maestro Vito Clemente, scene e costumi saranno curati da Giovanni Licheri ed Alida Cappellini, grandi nomi della scenografia televisiva italiana, il disegno luci da Franco A. Ferrari. Maestro del Coro della Fondazione Petruzzelli Franco Sebastiani.
Chi è già in possesso dei titoli d’ingresso per il dittico “Il Tabarro” di Giacomo Puccini e “Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni o dell’abbonamento alla Stagione d’Opera 2009/2010 della Fondazione Petruzzelli, potrà accedere alla rappresentazione de “Il Barbiere di Siviglia” senza convertire il biglietto. Inoltre i biglietti per il “Barbiere di Siviglia” sono in vendita al Botteghino del Teatro Petruzzelli.
Info point: 080.975.28.40
L’ultimo spettacolo previsto nel cartellone 2009/2010 della Stagione d’opera della Fondazione Petruzzelli ossia “La Traviata” di Giuseppe Verdi è rinviato a data da destinarsi. Tutto questo è il frutto della scellerata politica culturale di un governo nazionale che ha tagliato fondi a molti teatri italiani, finanche a quelli che come il Petruzzelli di Bari hanno cominciato a rivivere da appena un anno. Ieri mattina, intanto, concerto di protesta dei lavoratori della Fondazione Petruzzelli davanti ai palazzi di Provincia e Regione sul Lungomare Nazario Sauro.

martedì 14 settembre 2010

Anche Bari come Milano e Torino ha adesso il "suo" Settembre Musica


Prende il via da domani anche a Bari, quasi strizzando l'occhio alla più nota manifestazione musicale torinese (da quattro anni in collaborazione anche con la città di Milano attraverso MITO) “Settembre Musica 2010”,
rassegna di concerti dell’Orchestra Sinfonica della Provincia a Bari

Parte con un concerto dell’Orchestra Sinfonica della Provincia nella Basilica di San Nicola, promosso dall’ Assessorato alla Cultura della Provincia di Bari, con la direzione artistica del maestro Marco Renzi e la collaborazione organizzativa del maestro Paolo Lepore. Quattro concerti gratuiti nei luoghi più significativi della città di Bari, un’anteprima della nuova stagione artistica dell’Orchestra Sinfonica che prenderà il via il primo ottobre prossimo.
Ecco di seguito le tappe di “Settembre Musica 2010”:
• 15 settembre ore 21 Basilica di San Nicola concerto diretto dal maestro Alberto Veronesi.
• 20 settembre ore 21 Terminal Crociere Porto di Bari concerto diretto dal maestro Elio Orciuolo.
• 23 settembre ore 21 Chiesa di S. Carlo Borromeo a Bari concerto diretto dal maestro Paolo Lepore.
• 25 settembre ore 21 Cattedrale di Bari concerto diretto dal maestro Michele Nitti.
Per il Presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli: “questa mini rassegna è un anticipo della prossima stagione concertistica dell’Orchestra Sinfonica che si avvarrà della collaborazione di grandi artisti di fama nazionale e internazionale. Settembre Musica si apre con uno dei più illustri direttori d’orchestra della scena italiana e non solo, quale il maestro Veronesi, direttore musicale della Opera Orchestra di New York che, in più di un’ occasione, ha dimostrato di essere legato a questa terra e di apprezzare la professionalità dell’orchestra provinciale”.
“Ad un anno dal nostro insediamento – aggiunge l’Assessore alla Cultura, Nuccio Altieri (nella foto) - finalmente tutti gli appassionati dell’Orchestra Sinfonica della Provincia potranno contare su una programmazione autunnale completa. Abbiamo già stilato il calendario dei concerti sino a dicembre che si svolgeranno, in gran parte, al Teatro Forma. Settembre musica è l’occasione per Bari di apprezzare sinfonie, arie e opere famose nei luoghi più suggestivi e rappresentativi della città quali il Porto, la Basilica di San Nicola, la Chiesa San Carlo Borromeo e la Cattedrale”. Auguri all'Orchestra dlla Provincia di Bari dunque...Aspettando, quanto prima (si spera), la riapertura dell'Auditorium Nino Rota, sede storica dell'Ico barese, dopo ben 19 anni dalla sua chiusura per inagibilità. Una ferita che brucia ancora...

L'Agis Puglia e Basilicata apre la campagna associativa in collaborazione con il Progetto Vallisa di Bari


L’Agis Puglia e Basilicata apre la sua campagna associativa, con un nuovo pacchetto di vantaggi grazie alla collaborazione con Progetto Vallisa di Bari e a nuove convenzioni.
A partire da settembre, la sede di Puglia e Basilicata, da sessant’anni impegnata sui tre fronti storici caratterizzanti la sua funzione, quello istituzionale con gli enti (Ministero, Regioni, Enti locale), quello della consulenza agli operatori associati e quello della promozione dello spettacolo, aggiunge un quarto obiettivo e diventa operativa a tutti gli effetti con un nuovo sportello impegnato nella realizzazione e cura di pratiche (dall’Enpals alle buste paga), passando per il supporto sui bandi Fesr.
Tutti coloro infatti che si assoceranno all’Agis Puglia e Basilicata, con la sola quota annuale, potranno godere dei servizi offerti dagli uffici di Progetto Vallisa, vero e proprio braccio operativo.
I servizi si andranno a sommare a quelli che l’Ente già offre da sempre alle sale cinematografiche e ai soggetti Fus
Attraverso l’iscrizione all’Agis e l’adesione all’offerta “Progetto Vallisa – idee e servizi per lo spettacolo”, gli operatori usufruiranno di una copertura annuale per tutte le attività legate ai propri impegni:. Progetto Vallisa potrà occuparsi di emissione dell’agibilità Enpals, immatricolazione dell’associazione o dell’ente presso la sede Enpals, immatricolazione del lavoratore, denuncia mensile all’Enpals, comunicazione unica per rapporti di lavoro ai centri provinciali per l’impiego, redazione di contratti di scrittura artistica, assistenza pratiche Siae.
Inoltre, per venire incontro alle realtà più piccole o in fase di consolidamento, gli uffici dell’Agis si impegneranno anche nel supporto alla comunicazione e alla divulgazione delle loro attività attraverso il proprio sito Internet e il proprio responsabile stampa e comunicazione.
Ad arricchire l’offerta accanto alla collaborazione con Progetto Vallisa, l’Agis Puglia e Basilicata va ulteriormente incontro ai suoi associati, supportandoli sia nella consulenza legale sia in quella relativa alle pratiche di lavoro.
“Si tratta di un segnale di cambiamento importante per l’Agis, legato anche al recente aggiornamento dello statuto dell’Agis nazionale” osserva il Presidente Giancarlo Castellano. “L’incontro con Progetto Vallisa nasce dalle numerose domande che negli ultimi tempi sono arrivate tanto dai nostri soci quanto da operatori del settore dello spettacolo dal vivo, non ancora associati: la materia spettacolo ha delle sue regole, delle pratiche e delle strutture amministrative non sempre semplici da gestire da parte di chi ha come obiettivo quello di essere artista. In questo senso l’Agis Puglia e Basilicata vuole andare incontro a giovani e meno giovani artisti delle nostre regioni, che possano così affidarsi a terzi in relazione ad aspetti pratici e amministrativi del loro lavoro. Non dimentichiamo il momento di crisi e proprio per questo vogliamo agevolare e sostenere tutti i creativi, dalle associazioni alle compagnie, dai festival più storici o comunque radicati alle scuole di danza di tutte e due le regioni, con un’azione assolutamente tangibile e immediata”.
Per associarsi è possibile recarsi sia nella sede dell’Agis, in via Melo 175 a Bari, sia in quella di Progetto Vallisa, in strada Vallisa 24.
Info su www.agisbari.it o su www.progettovallisa.it

lunedì 13 settembre 2010

CONCERTO PRO PUERIS MUNDI di Luigi Morleo domani sera a Trani


Dopo una serie di concerti, tra Italia ed Albania, quest¹ultimi promossi dal
Console italiano in Albania, con il progetto Paesaggio Mediterraneo, il noto compositore e percussionista salentino Luigi Morleo (nella foto) propone un'altra sua creazione e produzione orchestrale dal titolo:

"CONCERTO PRO PUERIS MUNDI"
per cinque saxofoni, percussioni e orchestra. L'esecuzione è affidata al
Charlie Parker Saxophon Quintet, alle
percussioni ci sarà lo stesso Morleo, mentre l'Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari sarà diretta da Massimiliano Caporale nel corso di un concerto che si terrà a Trani (Ba) in Piazza Teatro domani 14 Settembre 2010, alle 20.30 (ingresso libero).
"Il brano è il secondo di un progetto che vedrà la realizzazione di dieci
composizioni dedicate a tutti i bambini del mondo. Questa dedica nasce da un
esigenza spontanea di sottolineare la speranza nel futuro. I bambini sono il
futuro del mondo, coloro che vivono l'esperienza di oggi e che formeranno la
società di domani. Una composizione che vuol far riflettere sulle diversità,
non ancora coese, dell¹attuale società che anela fortemente verso questo
cammino. L¹intento è la condivisione di idee e di sentimenti che possano
incontrarsi in una serena convivenza. CONCERTO PRO PUERIS MUNDI esprime
questo concetto attraverso il linguaggio della musica caratterizzato da
stili e generi musicali diversi che insieme formano una totalità di flussi
musicali. I cinque saxofoni, strumenti per eccellenza dedicati al fondersi
di generi musicali differenti dal Jazz al Pop, dal classico al
contemporaneo, rappresentano un credo comune che abbraccia l'intera
esperienza musicale. Gli strumenti a percussione, considerati gli strumenti
più antichi all'epoca utilizzati come mezzo di comunicazione, si manifestano
come lo spirito libero dell'intera composizione, divagando ora con i
saxofoni e dopo con l'orchestra. La forma del concerto è la "classica"
composizione in tre tempi: il primo ha un carattere etno-jazz, un dialogo
ritmico tra saxofoni e percussioni soliste con riprese dell'intera
orchestra, un primo movimento in cui i solisti sono presentati separatamente
dall'orchestra per ricongiungersi nel finale dello stesso movimento; il
secondo movimento, invece, molto lirico, seguendo la fusione del finale del
primo, determina il momento della conciliazione, della coesione. Prima i
saxofoni da soli con l'orchestra, in seguito le percussioni da sole con
l'orchestra per giungere ad una tensione fortemente caotica del finale in
cui tutte le forze si integrano procedendo secondo un'energia
cinetico-musicale. Il terzo movimento, di sentimento Pop-Rock, distingue la
proposta orchestrale da quella solistica dei saxofoni i cui temi sono la
riproposta dei temi dei precedenti movimenti, come una sorta di imposizione
tematica, mentre lo spirito percussivo tende ancora verso la riconciliazione
orchestrale che, sempre nel finale, darà ragione alla profonda condivisione
di tutti i differenti pensieri musicali." (Luigi Morleo)

martedì 7 settembre 2010

Prende il via il 12 settembre in Fiera a Bari l'undicesima edizione del Festival Mousiké


Sarà il liuto o ‘ud, per dirla alla maniera araba, il protagonista assoluto (o quasi) dell’undicesima edizione del Festival di Musica Antica del Mediterraneo Mousiké (12 settembre - 1 novembre 2010), che quest’anno prenderà il via il prossimo 12 settembre con la presentazione del dvd (“Voluptas Dolendi: i gesti del Caravaggio”) prodotto dalla Fondazione Marco Fodella di Milano in concomitanza e all’interno della Fiera del Levante di Bari.
Una partenza proprio nel segno di un progetto su “Liuti del Mediterraneo” e dunque la campionaria barese non poteva che essere il partner più adeguato e naturale per un degno incipit della suddetta rassegna, come hanno detto nel corso di una conferenza stampa ieri presso la mediateca regionale, Patrizia Gesuita e Dinko Fabris che presiedono l’omonimo Centro Studi Mousikè. Erano presenti inoltre Gianluca Paparesta, assessore al Marketing del Comune di Bari (patrocinante dell’evento) e Silvia Godelli, assessore al Mediterraneo ed al Turismo della Regione Puglia che da anni investe risorse su questa significativa manifestazione meridionale.
A seguire nella stessa giornata l’inaugurazione della mostra internazionale di liuti e un paio di concerti. Workshop, convegni e concerti si terranno anche nei giorni successivi sino al 17 settembre; il festival riprenderà poi la sua connotazione più propria decentrandosi a partire dal 22 settembre anche nei comuni di Bitritto, Sannicandro e Mola di Bari per altri concerti e corsi internazionali di musica antica. Da segnalare in particolare quello del 29 ottobre in Vallisa a Bari che vedrà protagonista Hopkinson Smith (nella foto), il più grande liutista vivente, a cui la Regione Puglia ha assegnato il Premio Mousiké di quest’anno e che terrà presso Casa Piccinni un corso di liuto rinascimentale. Infotel: 339.8449605 /339.1156857/ e-mail: patmuse@libero.it

lunedì 6 settembre 2010

Ecco il ricco cartellone della 69esima stagione della Camerata Musicale Barese


La Camerata Musicale Barese ha definito il cartellone della 69ª stagione 2010/2011: 22 appuntamenti da novembre a maggio in linea con le migliori tradizioni e con lo sguardo puntato in avanti alle novità più significative dello spettacolo d’elite: la maggior parte delle serate al Petruzzelli come sempre i punti di forza saranno i concerti, la danza, il musical, il jazz.
Inaugurazione il 4 novembre al “Petruzzelli” con un un grande nome della concertistica internazionale, Salvatore Accardo (nella foto) accompagnato dall’Orchestra da Camera Italiana: in programma tra l'altro anche “Le 4 Stagioni” di Vivaldi.
Accardo è un artista che da oltre 50 anni rende omaggio alla grande musica come violinista e direttore.
Dopo 42 anni tornerà poi a suonare per la Camerata il pianista Aldo Ciccolini, nel suo repertorio figurano, anche autori, come Mozart, Beethoven, Chopin e Grieg, che egli sa rileggere con la maestria dell'autentico fuoriclasse.
Gli altri pianisti presenti nel cartellone della prossima Stagione saranno Andrea Padova, Louis Lortie, Ramin Bahrami, Filipp Kopacenski, Enrico Pieranunzi e Francesco Possenti.
Di Andrea Padova il “Washington post” ha scritto che “trasforma il suono in poesia”.
Ramin Bahrami, iraniano di nascita, ha consacrato gran parte della sua attività concertista a Bach, che gli ha procurato, fino ad oggi i maggiori consensi di pubblico e critica; è anche questo un ritorno.
Filipp Kopacenski che è una giovane promessa del pianismo internazionale nella stessa serata gli archi della “Filamornica” di Torino eseguiranno brani di Mozart, Griege e Janacek.
Per la concertistica il programma prevede inoltre Carlo Marchione giudicato dalla stampa specializzata come uno dei migliori chitarristi della nuova generazione.
Enrico Pieranunzi suonerà con il violinista Gabriele Pieranuzi ed il clarinettista Alessandro Carbonare.
DA segnalare la presenza di Roberta Canzian che sarà la protagonista di un recital vocale e strumentale, dedicato al Romanticismo ed alla cantabilità classica, ed il quartetto Kodaly, fedele rappresentante della tradizione stilistica ungherese, con cui si esibirà anche il ben noto pianista Francesco Possenti.
Completano il cartellone della concertistica il “Trio Estrio”: tre giovani musiciste italiane (L. Gorna Violino, C. Radic Violoncello, L. Manzini Pianoforte) con una lunga esperienza alle spalle ed una serata dedicata all’eredità musicale di Chopin, in uno spettacolo di e con Corrado Augias voce narrante, e Giuseppe Modugno al pianoforte.
Sarà un omaggio ad uno dei più grandi pianisti e compositori di tutti i tempi.

Mai come in questa prossima stagione il “Teatro Danza Mediterraneo”, offrirà poi un ampio ventaglio di spettacoli con vecchie conoscenze e con una grossa novità “l’American Ballet Theatre II” una compagnia di giovani ballerini selezionati in tutto il mondo: lo spettacolo “USA Great Dance” sarà presentato, in prima assoluta, in Italia.
Sarà invece un felicissimo ritorno, quello dei “Momix Dance Theatre” che celebrerà a Bari i suoi 30 anni di vita.
Il “Momix” è in testa ai gusti ed alle scelte del pubblico della Camerata, tanto è vero che a distanza di tre mesi, le numerose richieste fanno già pensare a tre teatri esauriti.
Tra l’altro i Momix ritornano al Petruzzelli dopo 20 anni.
Ricompare sulla scena del Petruzzelli anche il “Balletto di Mosca La Classique” che presenterà un capolavoro di sempre : “Il Lago dei Cigni”.
La Danza propone anche un’altra novità il “Balletto del Teatro dell’Opera Macedone” che ha in programma un capolavoro del panorama storico e mondiale di questo genere:
“La Bella Addormentata”.
Completa il quadro della Danza il “Nuevo Balletto Espanol” nello spettacolo “Cambio de Tercio” che punta a mostrare al pubblico la purezza l’intensità e la magia del flamenco.
Il Petruzzelli ospiterà nuovamente Stefano Bollani, pianista jazz per eccellenza in Italia.
Bollani è una personalità unica capace di una fulminea quanto impressionante produzione di idee che traduce in musica.
Il “Concerto di Capodanno” sarà affidato al Gruppo dei “Swingle Singers”, già noto ed apprezzato dai Soci e dal pubblico barese che celebrerà a Bari il 50° anniversario della sua nascita.
Sarà “Hello Dolly” pietra miliare del Teatro Musicale leggero, lo spettacolo che sarà presentato dalla Compagnia di Corrado Abbati tante volte acclamato a Bari.
E’ una briosa commedia che si avvale soprattutto del forte sostegno artistico di musica di Jarry Hermann.
Per abbonamenti (pochissimi per Intera Stagione) Eventi e prenotazioni per tutti gli spettacoli del cartellone gli uffici della Camerata Barese sono aperti nei giorni feriali dalle 9 alle 13 e dalle 16.30 alle 20 (infotel 080/5211908).
Prenotazioni anche presso Box Office c/o La Feltrinelli e Botteghini del Teatro Piccinni e Petruzzelli.

venerdì 3 settembre 2010

Domani a Molfetta recital della giovane pianista Nicole Brancale


Nell'ambito dell'estate molfettese, nuovo appuntamento di "Digressione
contemplattiva" col concerto per pianoforte solo di Nicole Brancale (nella foto)
che si terrà domani sera presso il Museo Diocesano di Molfetta, alle 20.30, con ingresso gratuito.
Pianismo fluido, bellezza timbrica nel cantabile, spiccate doti di
sensibilità musicale (apprezzate di recente anche al Barletta Piano Festival, dove ha eseguito il Secondo Concerto per pianoforte e orchestra di Chopin), fanno di Nicole Brancale una camerista d'eccezione oltre che una solista ormai affermata nonostante la giovane età.
Eseguirà al pianoforte brani di Chopin (Grande Valse Brillante op. 34
n.1, Valse op. 70 n.2, Grande Valse op. 42, Andante spianato e Polacca
brillante op. 22), Listz (Tarantella), Ginastera (Danzas Argentinas) e
Ravel (Pavane pour une infante défunte e La Valse).

Infotel: 080.33.40.195 /
WEBSITE: http://www.digressionecontemplattiva.org/

giovedì 2 settembre 2010

Gli appuntamenti di settembre alla Scala di Milano


La Stagione 2009-2010 del grande teatro milanese riprende in settembre con venti serate (più due ospitalità), in cui spiccano un nuovo balletto e lo spettacolo che ogni anno l’Accademia di Arti e Mestieri realizza sul palcoscenico e nella stagione più importante della Scala.

Il balletto è la Serata Forsythe, dedicata a tre capolavori del grande coreografo contemporaneo: Artifact Suite, su musiche di Bach e di Eva Crossman-Hecht; Herman Schmerman su musiche di Thom Willems, con costumi disegnati anche dallo stilista scomparso Gianni Versace; In the Middle, Somewhat Elevated, ancora su musiche di Thom Willems, scene, costumi e luci sempre di William Forsythe. Roberto Bolle impreziosisce la produzione danzando ogni recita in ruoli diversi.

La produzione d’opera è ancora uno spumeggiante Rossini: L’occasione fa il ladro in una deliziosa, storica regia di Jean-Pierre Ponnelle. Su questo titolo raro e su questo pezzo pregiato della cosiddetta Rossini Renaissance celebrata dal Festival di Pesaro, i giovani dell’Accademia mettono alla prova il loro talento e gli insegnamenti di maestri come Mirella Freni, Luciana Serra, Luis Alva e Renato Bruson. A dirigerli è il giovane e promettente Daniele Rustioni, anch’egli allievo dell’Accademia della Scala, oggi assistente di Antonio Pappano al Covent Garden.

Oltre alle ospitalità del Festival MiTo (3 e 4) e dell’Orchestra Verdi di Milano (5), sono da segnalare un recital della bravissima Sonia Ganassi domenica 12, e la chiusura del Ciclo Chopin-Schumann con la Filarmonica della Scala diretta da Antoni Wit ed Evgenij Kissin solista del Concerto per pianoforte n.2 di Chopin.