venerdì 30 aprile 2010

Fondazioni liriche, Napolitano firma il decreto: previsti scioperi a catena nei teatri d'opera italiani*


"Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha emanato oggi il decreto legge per le "Disposizioni urgenti in materia di spettacolo e di attività culturali", nel testo definitivo trasmesso ieri dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, che riflette significativamente osservazioni segnalate al Ministro per i Beni e le Attività culturali.

Il Capo dello Stato - si legge in una nota del Quirinale - "ha inoltre preso atto della conferma da parte dello stesso Ministro dell'intendimento di incontrare nei prossimi giorni le rappresentanze sindacali e di tener conto, nel corso dell'iter di conversione, delle proposte dei gruppi parlamentari e degli apporti collaborativi che potranno pervenire dal mondo della cultura e dello spettacolo".

ALLA SCALA SCIOPERO PER L'ORO DEL RENO
Salta la prima alla Scala di Das Rheingold, l'Oro del Reno con cui parte la Tetralogia wagneriana dell'Anello del nibelungo diretta da Daniel Barenboim con la regia di Guy Cassiers. I sindacati hanno infatti indetto uno sciopero di quattro ore per il 13 maggio con una duplice ragione: la contrarietà al decreto sulla riforma delle fondazioni lirico sinfoniche (su cui potrebbero decidere altre forme di protesta già in giornata) e soprattutto la mancata soluzione al problema del lavoro. Le organizzazioni sindacali avevano infatti chiesto di confermare già ora i contratti per la prossima stagione agli oltre 100 stagionali. E questa mattina non è giunta la risposta che speravano. "Abbiamo chiesto alla Fondazione un atto concreto sui rinnovi per la prossima stagione - spiega una nota - a condizioni non inferiori alla stagione in corso e sulle audizioni/concorso per le masse artistiche. In assenza di una concreta risposta positiva, nel quadro delle iniziative in corso per respingere il decreto e i suoi effetti negativi anche sull'occupazione, le segreterie territoriali e l'Rsa hanno comunicato nella giornata odierna alla Fondazione la proclamazione di uno sciopero delle ultime quattro ore di ogni produzione per la giornata del 13 maggio". E quindi addio alla prima di Das Rheingold che è uno degli appuntamenti clou dell'intera stagione.

SCIOPERO AL TEATRO DELL'OPERA DI ROMA - In attesa che venga pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto, sarà comunque sciopero, questa sera, al Teatro dell'Opera. Per decisione unanime dell'assemblea di tutti i lavoratori del teatro, che si è riunita questa mattina, salterà lo spettacolo del Don Chisciotte, che avrebbe dovuto avere questa sera come protagonista femminile la danzatrice coreana J. Young-Kim. La decisione, che vede schierati insieme tutti i sindacati, è stata presa - spiegano al teatro - in continuità con quello che era stato annunciato una decina di giorni fa a Milano dal coordinamento nazionale. Secondo indiscrezioni, allo sciopero di questa sera del Teatro dell'Opera, potrebbe seguire, domenica, quello della Accademia di Santa Cecilia.

SINDACATI TEATRO COMUNALE, SCIOPERO L'11
I sindacati del Teatro comunale di Bologna faranno sciopero martedì, in occasione della prima della Carmen, per protestare contro il decreto legge sulle fondazioni liriche firmato oggi dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Uno sciopero ancor più necessario, ha rimarcato Enrico Baldotto della Fials-Cisal, perché "qui c'é uno dei principali ispiratori del decreto ossia Marco Tutino", sovrintendente del teatro. Nessun commento specifico, invece, sul decreto: "Lo leggeremo con attenzione quando sarà pubblicato - si è limitato a dire Baldotto - forse avranno tolto i punti su cui Napolitano aveva espresso obiezioni per profili di anticostituzionalità". Intanto alle 18 una manifestazione sull'attuale situazione del Comunale, e in generale delle fondazioni liriche, è prevista all'esterno del Comunale assieme agli allievi del conservatorio e a studenti universitari. Per questa 'assemblea aperta a estranei', nei giorni scorsi i lavoratori avevano chiesto a Tutino la disponibilità del foyer Respighi. Oggi è arrivata la sua risposta. "Si ricorda che l'articolo 20 dello statuto dei lavoratori - si legge nella risposta del sovrintendente - attribuisce il diritto di assemblea solo ai lavoratori che dipendono dal datore di lavoro (e ai sindacalisti esterni, se il loro ingresso è preavvisato). Evidenti ragioni di sicurezza e di tutela dei beni impongono di escludere l'ingresso di terzi". *(Fonte: Agenzia ANSA)

giovedì 29 aprile 2010

Il Simon Boccanegra di Placido Domingo in diretta dalla Scala di Milano al...cinema


Stasera quella che ormai "Mamma Rai" non ci regala più da almeno trent'anni, e cioè la diretta televisiva di un'opera lirica da un teatro importante, sarà invece possibile attraverso il cinema. Infatti in ben quattro sale pugliesi oggi alle ore 20.00 (ma anche nel resto d'Italia e del mondo) del circuito digitale Microcinema (al dB d'Essai di Lecce, al Piccolo di Santo Spirito, all'Opera di Barletta ed al Pixel di Santeramo in Colle)sarà proiettato direttamente dal Teatro alla Scala di Milano il Simon Boccanegra di Verdi, nell'interpretazione del celebre tenore spagnolo Placido Domingo(nella foto) nel ruolo eponimo, in verità scritto originariamente dal grande compositore di Busseto per baritono. Dirigerà l'Orchestra scaligera Daniel Barenboim, la regia dello spettacolo è invece affidata a Federico Tiezzi. Maggiori informazioni si trovano sul sito della Microcinema (www.microcinema.eu) e su quello del Teatro Alla Scala (www.teatroallascala.org).Da non perdere!

Marc Andreae ed Emanuele Arciuli in concerto con l’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari



Stasera alle ore 20.00 presso la Chiesa del Buon Pastore (viale Einaudi) a Bari l’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari si esibirà in un concerto diretto dal noto maestro svizzero Marc Andreae; solista al pianoforte sarà il nostro Emanuele Arciuli (nella foto). In programma musiche di Franck e Rossini (ingresso libero Info. 0805412280 – 241).

Lo stesso concerto sarà replicato domani venerdì 30 aprile alle ore 21.00 presso la Sala Europa di Villa Romanazzi Carducci a Bari (biglietti in vendita la sera stessa del concerto presso Villa Romanazzi al costo di 4 euro. Info. 0805412280 – 241).
La serata si apre con l’esecuzione di “Les Dijins”, poema sinfonico per pianoforte e orchestra di Cesar Franck (1822 - 1890).
Quest’opera fu composta di getto nell’estate del 1884 ed eseguita ai Concerti sinfonici di Angers per essere poi presentata a Parigi il 15 marzo del 1885 con Louis Demer al pianoforte e la direzione di Edouard Colonne. In quell’occasione l’accoglienza del pubblico fu tiepida e gli applausi vennero indirizzati prevalentemente al solista. Franck aveva tratto ispirazione per quest’opera dai versi di Victor Hugo.
Sempre di Franck l’Orchestra eseguirà “Variazioni sinfoniche per pianoforte e orchestra”. Composte nel 1855, furono eseguite per la prima volta il 1° marzo dell’anno successivo a Parigi, alla Società Nazionale di Musica, solista al pianoforte Louis Diemer sotto la direzione dello stesso Franck. Opera inconsueta sotto il profilo della struttura, le Variazioni non consistono, come pure il nome indurrebbe a credere, nell’esposizione di un tema seguito da variazioni, ma in una introduzione seguita da una sezione centrale e da un finale. Sebbene l’orchestra sia spesso relegata a un semplice ruolo di accompagnamento, con le Variazioni sinfoniche ci troviamo di fronte a un’opera che mette in luce la piena maturità compositiva dell’autore.
Il concerto si chiude con l’esecuzione di una suite dall'opera “Guglielmo Tell” di Gioacchino Rossini (1792 - 1868).
Composto su un libretto di Etienne De Jouy e Hippolyte Bis ispirato a un dramma di Schiller, il “Guglielmo Tell” fu rappresentato per la prima volta a Parigi il 3 agosto del 1829. La sua ouverture è però diventata una delle pagine più popolari di tutta la letteratura orchestrale, finendo ben presto per vivere di vita propria. Ci troviamo di fronte ad una sorta di poema sinfonico articolato in quattro brevi movimenti.

mercoledì 28 aprile 2010

Grande musica al Palazzo De Luca di Molfetta con il Duo Tinelli - Mazzocante


A Molfetta (Ba) nel Palazzo De Luca (C.so Dante, 66) domani giovedì 29 aprile con inizio alle ore 20,30, nell'ambito della Stagione Concertistica Auditorium 2010, concerto d'eccezione con il noto Duo Antonio Tinelli - Giuliano Mazzoccante (clarinetto e pianoforte). L'evento, intitolato "Armonie tra il romantico e il jazz", propone un programma d'elite con l'esecuzione dei Pezzi Fantastici op.73 di Robert Schumann, quale omaggio per il bicentenario della sua nascita, il brillante Gran Duo Concertante op.48 di Carl Maria von Weber per poi passare alla sfavillante Cavatina "Una voce poco fa" dal Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini e concludere con due scintillanti fantasie jazz, che saranno eseguite in prima assoluta regionale, la Rapsodia di Ante Grgin e la Fantasia sulla "Rhapsody in Blu" di George Gershwin.

Da ieri occupazione permanente al Comunale di Bologna contro il decreto legge di riforma delle fondazioni liriche italiane*


Al Teatro Comunale di Bologna, di fatto, da ieri è cominciata l'occupazione. Se ne parlava da settimane, come possibile reazione al varo del decreto di riforma delle fondazioni lirico-sinfoniche. I lavoratori hanno invece deciso già nella giornata di ieri di presidiare in «assemblea permanente» tutto il teatro, oltre al piano in cui si trova l’ufficio del sovrintendente Marco Tutino (nella foto), che come è noto è anche presidente dell’associazione delle Fondazioni lirico-sinfoniche (Anfols).
Ad animare l’assemblea permanente, riferiscono i sindacati, sono circa 120 persone. A livello nazionale, le quattro sigle sindacali (Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Uilcom-Uil e Fials-Cisal) avevano deciso di lanciare assemblee informative nei teatri per discutere del decreto e di dar vita a uno sciopero continuo per contestarlo. Le speranze erano rivolte nel presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, perchè non controfirmasse il decreto. Ma a Bologna (dove sono comunque già molto forti le tensioni con Tutino) i lavoratori hanno deciso di muoversi già ieri con l'«occupazione» del Comunale. (*fonte: Corriere di Bologna, 27 aprile)

martedì 27 aprile 2010

Kristjan Järvi sul podio dell'OSN della Rai per un concerto con musiche di Stravinskij, Casella e Richard Strauss


“Chi disse ca la femmena sa cchiù de farfariello, disse la verità, disse la verità”; sono parole tratte da un’aria del balletto con voci Pulcinella, di Igor Stravinskij, che a sua volta le “rubò” dall’opera buffa in dialetto napoletano "Lo frate ‘nnamorato", composta nel 1732 da Giambattista Pergolesi. Nel 1919 l’intento di Stravinskij, e del suo committente Sergej Diaghilev, era proprio quello di realizzare un’opera sulla celebre maschera napoletana, che ripensasse il Settecento della Commedia dell’Arte con sguardo sorridente e distaccato. Il lavoro è al centro del concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai programmato per giovedì 29 aprile 2010 alle 20.30 all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, e replicato venerdì 30 aprile alle 21 (con diretta su Radio3 e trasmissione in live streaming sul sito www.orchestrasinfonica.rai.it). Interpreti sono il mezzosoprano Annely Peebo, il tenore Juan Francisco Gatell e il basso Vito Priante.

Sul podio il direttore estone Kristjan Järvi (nella foto), che per il suo ritorno sul podio dell’Orchestra Rai propone un programma interamente dedicato al Novecento e alle sue rivisitazioni del repertorio antico. Oltre a Pulcinella infatti, si può ascoltare in apertura, con la giovane pianista Mariangela Vacatello in veste di solista, la Scarlattiana di Alfredo Casella: un divertimento musicale che raggruppa un’ottantina di temi “rubati” dalle sonate clavicembalistiche di Domenico Scarlatti, composto nell’estate del 1926 ed eseguito per la prima volta alla Carnegie Hall di New York l’anno successivo, con il compositore al pianoforte e la direzione di Otto Klemperer.

La chiusura del concerto, e l’ultima delle “rivisitazioni”, è affidata Richard Strauss, che nel 1940, all’età si 76 anni, scelse il Seicento francese di François Couperin come riferimento per il suo Divertimento op. 86.

Le poltrone numerate, da 30 a 15 euro (ridotto giovani per i nati dal 1980) sono in vendita sia online che presso la biglietteria dell'Auditorium Rai. Un'ora prima dei due concerti sono messi in vendita gli ingressi non numerati a 20 e 9 euro (ingresso giovani per i nati dal 1980). Informazioni: 011.8104653 - biglietteria.osn@rai.it - www.orchestrasinfonica.rai.it.

Juraj Valčuha e Radovan Vlatkovic insieme con l'Orchestra "VERDI" di Milano il 29 aprile


Tornano il 29 aprile (alle 20.30, con repliche il 30 e il 2 maggio) nella stagione dell'Orchestra "Verdi" di Milano due grandi nomi della musica internazionale, il Direttore Juraj Valčuha e il solista Radovan Vlatkovic (corno), con un programma che spazia da Dukas, passando per Penderecki con il solista beniamino dell'orchestra, per finire con Rachmaninov.
Il concerto si apre con il famoso brano di Paul Dukas L’apprendista stregone, colonna sonora del celebre cartone animato della Disney, Fantasia. Scritto nel 1897, in questo scherzo sinfonico l’effetto grottesco dei fagotti cantano la magia di una scopa che a poco a poco prende vita.
Segue il Concerto per corno e orchestra di Krzysztof Penderecki, brano di recente composizione: scritto nel 2008, è stato eseguito la prima volta il 5 maggio con la Bremer Philharmoniker diretta proprio da Penderecki, con il corno solista di Radovan Vlatkovic. Il brano si divide tra atmosfere meditative e sonorità percussive e barbariche con un grande successo tra i cornisti di oggi che hanno molto apprezzato questa composizione.
Infine, Le Danze sinfoniche di Sergej Rachmaninov, composte nel 1940 quando il compositore si era definitivamente stabilito negli Stati Uniti, ultima composizione prima della morte, che racchiude i temi a lui più cari.

L'omaggio alla Polonia di Chopin e Penderecki del Collegium Musicum al Kursaal Santalucia di Bari


Al Kursaal Santalucia di Bari, questa sera (alle 20.45), nuovo appuntamento con la stagione dei concerti del Collegium Musicum, fondato e diretto dal maestro Rino Marrone. In programma "Tre pezzi in Stile Barocco" e la "Sinfonietta" del polacco Krysztof Penderecki, uno dei più noti e apprezzati compositori del Novecento europeo; a seguire, nella seconda parte, l'omaggio ad un altro grande figlio di quella straordinaria terra, Fryderyk Chopin con il Secondo concerto per pianoforte, accompagnato dal quartetto d'archi, anzichè dall'orchestra, nella trascrizione di Bartlomiej Kominek. Al pianoforte ci sarà il noto pianista pugliese Pasquale Iannone (nella foto), già protagonista la scorsa settimana allo Sheraton Nicolaus di un'applaudita esecuzione del Quinto Concerto per pianoforte detto "Imperatore" di Beethoven con l'Orchestra della Provincia di Bari, diretta dal maestro Domenico Longo.

Questa sera Nicola Sbisà e Franco Mezzena dialogano a Casa Giannini


A CASA GIANNINI (Via Sparano, 172 - 70121 BARI /
Ingresso libero / Ore 18,30 /
Infotel:0805246864)
questa sera il critico musicale Nicola Sbisà presenta il violinista Franco Mezzena, reduce dal successo riscosso con il concerto di Mendelssohn eseguito di recente alla Carnegie Hall di New York (teatro esaurito, più di 2.800 persone).
Il grande violinista ha di recente inciso l'Integrale dei capolavori di Ludwig van Beethoven per violino e pianoforte (Ed.Henle) con Stefano Giavazzi al pianoforte (nella foto la copertina di uno dei CD incisi).
La sua attività come solista ed in varie formazioni da camera, fra le quali “Ensemble Punto It”, lo vede presente nei più importanti teatri ed ospite nei principali festivals di tutta Europa, Giappone, Stati Uniti, Centro e Sud America. Si è esibito di recente a Roma, nella prestigiosa stagione “I Concerti del Quirinale di Radio 3” in diretta dalla Cappella Paolina del Palazzo del Quirinale.
Docente di Violino al Conservatorio “N. Piccinni” di Bari è inoltre Direttore Artistico e fondatore dell'Accademia Superiore CMT “Città della Musica e del Teatro”, che ha sede a Penne (Pescara). E’ inoltre Direttore Artistico del Festival Internazionale “Musica & Teatro” in Abruzzo e della Viotti Chamber Orchestra, di cui è anche Direttore stabile.Suona su un magnifico Stradivari del 1695 (ex Kayser), su un violino di Roberto Regazzi (Bologna 1998), e su strumenti di Giuseppe Arrè (Cremona 2009) e Ornella Ceci (Bari 2009).

PREMIO NAZIONALE DELLE ARTI - Musica con strumenti antichi: al via le selezioni a Brindisi il 6 e 7 Maggio



Anche quest’anno il Conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce ha l’onore di organizzare la VII Edizione del prestigioso Premio delle Arti – Sezione “Musica con Strumenti Antichi”.
Il Direttore M° PIERLUIGI CAMICIA (nella foto) ha accolto con entusiasmo l’invito del Direttore Generale dell’ Alta Formazione Artistica e Musicale, il Dott. Giorgio Bruno Civello, ad ospitare la selezione nell’Istituzione che dirige da tre anni.
“Ritengo veramente un grande onore che il Conservatorio “Tito Schipa” di Lecce - ha dichiarato Camicia - dopo la felice esperienza dello scorso anno per la sezione Fiati, sia stato ancora individuato dalla Direzione Generale per organizzare la sezione “Musica con Strumenti Antichi” e questo a conferma della profusione di impegno e collaborazione di tutte le professionalità interne all’ Istituzione: docenti, collaboratori amministrativi e allievi, a conferma dell’entusiasmo con cui ci si spende per fare formazione produzione non solo nella realtà salentina”.
Il Premio delle Arti è un’iniziativa che nasce dall’azione di promozione delle Istituzioni di Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica nell’ambito di una sempre maggiore valorizzazione della specificità nella formazione artistica, musicale e del design; ed è sorretta dal desiderio di sostenere e potenziare la produzione artistica e il patrimonio d’arte di cui le stesse istituzioni sono portatrici.
Le finalità di questo concorso sono molteplici e tra queste c’è quella di far conoscere e mettere a confronto le tante realtà di giovani studenti che si stanno formando all’interno del sistema nazionale musicale rappresentato dai Conservatori, creando una sana competizione e una concreta opportunità formativa riservata ai migliori allievi di tutte le Istituzioni Musicali Italiane.
La Fase Eliminatoria del Concorso si espleterà il 6 Maggio a Brindisi, dove è dislocata una delle sedi del Conservatorio “Tito Schipa” e, considerata la grande importanza dell’evento, si svolgerà nella Sala Conferenze dell’Ex Corte d’Assise, dalle ore 9 alle ore 13 e nella convocazione pomeridiana, dalle 15 alle 19.
Qui saranno ascoltati gli studenti che hanno già superato audizioni interne alle singole Istituzioni di appartenenza, esibendosi sia da solisti che in formazioni cameristiche.
La Commissione Giudicatrice, prestigiosa ed altamente qualificata, è composta da JEROME CORREAS, baritono, clavicembalista, organista, direttore d’orchestra, e docente di Canto Barocco presso il Conservatoire National de Musique de Région Touluse ed il prestigioso Centre de Musique Baroque de Versailles, DANIELE FICOLA, musicologo e coordinatore del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio “Vincenzo Bellini” di Palermo e da ALBERTO RASI, concertista e docente di Viola da Gamba al Conservatorio E.F. Dall'Abaco di Verona.
La serata finale invece si svolgerà il Venerdì 7 Maggio alle ore 20, presso la Sala Colonna Romana del Palazzo Granafei Nervegna alla presenza del Direttore Generale Dott. Giorgio Bruno Civello, del Coordinatore Nazionale del Premio delle Arti Dott.Roberto Morese, del Presidente del C.d.A. il Dott. Francesco Ciardo, del Direttore Pierluigi Camicia e delle autorità cittadine e sarà proclamato il vincitore assoluto della Sezione interpretativa “Musica con Strumenti Antichi” della VII Edizione del Premio Nazionale delle Arti.

sabato 24 aprile 2010

Carmelo Andriani e Bruno Canino in concerto lunedì prossimo al Teatro Petruzzelli


Dopo lo splendido concerto di ieri con la soprano Amelia Felle protagonista d'eccezione, prosegue lunedì 26 aprile alle 21.00 la stagione cameristica della Fondazione Petruzzelli con un'altra significativa serata nell'omonimo rinato teatro; serata che vedrà in scena due artisti del calibro indiscusso di Bruno Canino (pianoforte) e Carmelo Andriani (violino). In programma: la Sonata per violino e pianoforte in la minore op. 105 di Robert Schumann, la Sonata in do minore op. 45 di Edvard Grieg, la Sonata in re minore op. 108 di Johannes Brahms ed in conclusione la celeberrima virtuosistica Tzigane di Maurice Ravel.

Qui Carmiano (Lecce): il 26 aprile appuntamento internazionale con la musica contemporanea di Dominique Lemaître e Biagio Putignano


CARMIANO, CENTRO POLIFUNZIONALE SALA ESPOSIZIONI CP ARREDA (Zona Industriale) - Lunedì 26 Aprile 2010 ore 19.30 - In programma musiche di Dominique Lemaître (Francia) e Biagio Putignano (Italia, nella foto), su testi di Alexis Pelletier, affidate all’interpretazione del Quartetto di flauti “Campsis”, diretto dal M° François Veilhan, in tournée Laurence Valmont, alla presenza dei due compositori. Dai suoi studi di letteratura, musicologia, musica elettroacustica il compositore DOMINIQUE LEMAITRE ha sviluppato una sintesi di formazione e di scrittura per assolo strumentale, quartetto d'archi, ensemble da camera e orchestra. (Parigi, Fècamp, Milano, Lecce), col supporto della voce recitante di

Nei primi lavori si sente ancora l'influenza della sua ammirazione per Bach, Debussy, Varese, Ligeti, Scelsi e della musica extra-europei. Ha poi sviluppato un proprio mondo sonoro nel quale, unendo la dolcezza sottile di timbri senza tempo a una violenza interiore sobria e commovente, la musica diventa metafora di forze telluriche o diafane. Ha suonato in molti paesi (Sudafrica, Argentina, Austria, Belgio, Brasile, Cina, Corea, USA, Gran Bretagna, Italia, Giappone, Filippine, Polonia, Russia, Slovenia, Svizzera, Tailandia, Tunisia ...). Le sue opere sono state eseguite da solisti di talento e da varie formazioni (Orchestra Filarmonica Radio France, Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, Ensemble Orchestral Contemporain, Orchestre de l'Opéra de Rouen, l'Orchestre de Picardie, Alvernia Orchestra, Orchestre Philharmonique de Nice, Orchestra dei secoli, Cello Octet, Oberlin Percussion Group, Coro da Camera di Rouen, Laboratorio di Musica di Touraine, Campsis, Stravinsky, Ars Nova, Artedi, Micromega, New Music, Calliopée, Slowind, Surplus).

Ha avuto committenze da parte dello Stato francese (Ministero della Cultura), da Radio France, dall’Unione Europea, dall'Opera de Rouen, dall'Orchestre de Picardie, dall'Orchestre d'Auvergne, dal Fondo SACEM, dalla città di Beauvais e da molti festival ed ensemble. Nel suo catalogo si nota la passione per la musica da concerto, per corno, violoncello, violino, percussioni, sassofono, ma anche per la voce. Ha inciso vari CD. Collabora con artisti visivi e poeti. Le sue opere sono pubblicate dalle Edizioni Rubin, Jobert, Lemoine e Eschig/Universal Music Publishing.





Biagio Putignano (Italia) - Dominique Lemaître (Francia)


Diplomato in Composizione, Musica Elettronica, Organo e Composizione Organistica, Pianoforte, Musica Corale e Direzione di Coro presso i Conservatori “S. Cecilia” di Roma, “Pollini” di Padova e “Piccinni” di Bari, BIAGIO PUTIGNANO ha esordito giovanissimo come concertista d'organo, esibendosi per conto di prestigiose istituzioni in molte città italiane e registrando per Radiotre. Ha approfondito i molteplici aspetti della letteratura organistica in corsi di perfezionamento ottenendo premi e segnalazioni. È titolare della classe di Composizione sperimentale presso il Conservatorio di Musica "N. Piccinni" di Bari. È considerato dalla critica uno dei compositori più originali della sua generazione. Si è perfezionato a Milano, Roma, Città di Castello, Firenze, Parigi. Dopo un periodo di apprendistato alla fine degli anni '80 ha maturato una scrittura nella quale l'edonismo sonoro si armonizza con un raffinato lirismo, giungendo ad una sintesi originale in cui tracce delle esperienze di compositori diversissimi tra loro, quali Gentilucci, Sciarrino, Xenakis, Grisey e Muraill, portano ad un'estetica unica e riconoscibile. La sospensione temporale, la sperimentazione formale continua, l'indagine timbrica e l'arditezza di certe tecniche d'articolazione sono i perni della sua personalità musicale. Il costante lavoro alla soglia del silenzio lega la sua prima produzione a quella attuale in una indissolubile unità stilistica molto apprezzata dal pubblico e dalla critica. Le sue musiche sono edite da Rugginenti Milano, Berben Ancona, Agenda Edizioni Bologna, Edipan Roma.




Ensemble di flauti “Campsis”

IVAN DEGARDIN flautista solista dell’Orchestra Nazionale di Francia;
ELISE PATOU flautista ed etnomusicologa;

BARBARA FRITZ docente di flauto presso il Conservatorio di Parigi;

FRANÇOIS VEILHAN direttore artistico del Quartetto, docente di flauto presso il Conservatorio di Parigi, ha all’attivo numerosi concerti come solista e come musicista da camera (Francia, Germania, Italia, Svizzera, Belgio, Spagna, Austria).

I membri del QUARTETTO “CAMPSIS”, nato nel 2009 per un concerto in "Vissi d'Arte" a Parigi, sono vincitori di numerosi premi. Didatti e concertisti, lavorano insieme da diversi anni ad una grande varietà di progetti esibendosi, oltre che come solisti, in varie formazioni, con la compartecipazione di LAURENCE VALMONT quale voce recitante.

venerdì 23 aprile 2010

Il Petruzzelli cenerentola delle fondazioni italiane*



"Da ieri sono on-line, sul sito del ministero per i Beni e le Attività culturali, i dati economici delle quattoridici Fondazioni lirico-sinfoniche.
Qualche dato per quel che riguarda la Fondazione Petruzzelli e Teatri di Bari, l’ultima nata, sinora finanziata con i proventi del gioco del lotto (sei milioni di euro per il 2009, nettamente ultima a fronte dei 10 milioni e 600mila di Cagliari, top alla Scala con 33 milioni), da quest’anno finalmente nel Fus, il Fondo unico per lo spettacolo.
A fronte di dati negativi eclatanti in tutt’Italia (Roma e Genova viaggiano a 10milioni di buco annui per esempio), Bari ha un attivo di 42mila euro sull’esercizio 2007 e 120mila sul 2008 (il 2009 non è ancora disponibile, per nessuno). Tanto per capire meglio, la Fondazione Petruzzelli non è solo quella che riceve meno dallo Stato, ma ha ricevuto nel 2008 solo 500mila euro dalla Regione (Bologna 1,35, Firenze 2,45, Napoli 6,06, Palermo 13,5, Trieste 3,4, Cagliari 9,2 per esempio), solo 800mila dal Comune (Bo 1,64, Fi 3,15, To 7,3, Ca 2,4), niente dalla Provincia (come Torino e Palermo, ma Palermo e Napoli + 2,7, Cagliari 500mila).
Anche il costo del personale è il minore, 1,688 mila euro, penultima Cagliari a 15,769, top ovviamente Milano con 63,347. Un errore di digitazione ha provocato una certa sorpresa ad un primo sguardo: risulta sul sito del Mibac un esercito di 131 dipendenti baresi di area amministrativa (la prima domanda: ma dove li tengono nascosti?), a fronte di 24 tecnici e 16 contratti artistici. Ovviamente amministrativi e artisti sono invertiti.
Nel bilancio 2008 non sono segnalati (perché di epoca successiva) i contributi dei privati." * Pubblicato dalla Gazzetta del Mezzogiorno il 22 aprile 2010.

mercoledì 21 aprile 2010

Sabato prossimo David Bellugi e Onofrio Della Rosa in concerto per la stagione di Mirarte in Vallisa


Terzo appuntamento dedicato alla musica barocca, sabato 24 aprile, alle 20,30, all'Auditorium Vallisa di Bari, con la stagione di «Mirarte». David Bellugi (nella foto) ai flauti dolci e Onofrio Della Rosa al clavicembalo eseguiranno un programma estremamente brillante e virtuosistico con musiche di J.S. Bach, Haendel, C.P.E. Bach e Corelli. Biglietti in vendita al botteghino di "Progetto Vallisa", in via Vallisa 24. Infotel: 080.521.62.76.

Alexander Lonquich in concerto a Taranto e Lecce


Giovedì 22 aprile, alle ore 21, al Teatro Orfeo di Taranto per la Stagione Sinfonica della Magna Grecia e venerdì 23 aprile, alle ore 21, al Politeama Greco di Lecce, per la Stagione Sinfonica di Primavera, l’Orchestra “Tito Schipa” si esibirà con il grande pianista Alexander Lonquich, che, oltre che come solista al pianoforte, salirà anche sul podio per dirigere. Il pianista tedesco ha eseguito più volte l’integrale dei concerti per pianoforte di Wolfgang Amadeus Mozart e ne è uno dei più rinomati interpreti. Proprio per questo, il direttore artistico e principale della Fondazione ICO “Tito Schipa”, Marcello Panni, gli ha voluto affidare l’esecuzione del Concerto n. 24 per pianoforte e orchestra in do minore K. 491, che, eseguito a Vienna, il 3 aprile 1786, dallo stesso Mozart in qualità sia di pianista che di direttore d’orchestra, per l’ampiezza sinfonica della formazione che coinvolge i fiati al completo e il timpano e per il colore tragico che lo pervade, è considerato uno dei capolavori della piena maturità mozartiana.
Nella seconda parte del concerto, Lonquich dirigerà la Terza Sinfonia di Schumann “Renana”, cosiddetta perché scritta durante i pochi anni sereni che il compositore visse a Düsseldorf sulle rive del Reno, in omaggio al duecentesimo anniversario della sua nascita. "Ho sognato di affogare nel Reno": Schumann annotò su un foglietto questo pensiero alla giovane età di 19 anni. Inconsapevolmente, egli previde il suo destino, la vita che avrebbe trascorso in Renania, ma anche il tentativo di suicidio proprio in quel fiume che avrebbe attuato nel 1854. La prima esecuzione della Sinfonia Renana avvenne nel febbraio 1851 sotto la direzione dell’autore.
Il concerto sarà introdotto da una conversazione con Nicola Sbisà, giornalista e critico musicale de “La Gazzetta del Mezzogiorno” e de “L’Opera”.
Info e prevendita biglietti: Botteghino del Politeama Greco, 0832.241468, www.icolecce.it

martedì 20 aprile 2010

Il pianista Danilo Rea chiude il 27 aprile la stagione n.68 della Camerata Musicale Barese al Petruzzelli


La Camerata Musicale Barese concluderà la sua 68ª riuscita e felice stagione al Teatro Petruzzelli martedì 27 aprile con il pianista Danilo Rea, che suonerà un programma intitolato “Dal bel canto a Puccini”.

Oltre che alle musiche del famoso compositore lucchese, il concerto sarà dedicato a Bellini, Donizetti e Rossini.

Naturalmente Danilo Rea interpreterà i brani previsti rivisitandoli con le sue ben note improvvisazioni in chiave jazzistica.

Per informazioni e/o prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata Musicale Barese Via Sparano 141 infotel 080/521.19.08, presso il Botteghino del Teatro Piccinni e Box Office c/o La Feltrinelli.

Domani e venerdì prossimo la Fondazione Petruzzelli sarà al Valli di Reggio Emilia con la Cenerentola di Rossini




Mercoledì 21 e venerdì 23 aprile, alle 20.00, l’opera buffa rossiniana con l’Orchestra ed il Coro della Fondazione Petruzzelli, per la regia di Daniele Abbado, andrà in scena al teatro Valli di Reggio Emilia.
Dopo il positivo debutto barese la coproduzione della “Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli e Teatri di Bari” e della Fondazione “I Teatri di Reggio Emilia”, realizzata in collaborazione con il Teatro Lirico di Cagliari e l’Opéra de Nice, chiuderà la stagione lirica del Teatro Valli.
Sul podio il maestro Evelino Pidò.
A firmare le scene Gianni Carluccio, i costumi Giada Palloni, i movimenti coreografici Alessandra Sini. Maestro del Coro della Fondazione Petruzzelli sarà Franco Sebastiani. Al personaggio di Angelina darà vita Josè Maria Lo Monaco, Don Ramiro sarà interpretato da Maxim Mironov, Dandini da Roberto De Candia, canterà Alidoro Nicola Ulivieri, Don Magnifico avrà la voce di Paolo Bordogna, Clorinda sarà Eleonora Cilli, Tisbe Alessandra Volpe.
Questa nuova produzione rafforza il legame tra il Petruzzelli ed il Valli dopo il successo di “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini e del “Midsummer night’s dream” di Benjamin Britten.
"Liberata dai clichès magici e fiabeschi, la Cenerentola di Rossini, la quinta delle grandi opere buffe rossiniane, non conosce né fate né incantesimi che svaniscono allo scoccare della mezzanotte. Ciò che colpisce, di questa Cenerentola, è il fatto che la sua trasformazione non implichi magìe, ma sia un cambiamento del tutto interiore.
La Cenerentola di Rossini appare come la trasformazione in chiave moderna del tema del monosandalismo, del piede nudo, ovvero della constatazione che è impossibile varcare ritualmente la soglia dell’altro mondo, con il passo ordinario, cioè con “tutti e due i piedi”. Un passaggio che porta a comprendere, per esempio, perché la Cenerentola di Rossini nel primo atto manifesti una sorta di perdita di identità. Un personaggio quasi sonnambulistico, che si domanda chi è. Ed in questo caso Rossini si rivela geniale perché allude, e solo allude, alla storia tragica di questa giovane orfana lasciata in cattive mani. Ma quando poi il personaggio compie la sua trasformazione, riuscendo a ricomporre il proprio sé confuso, viene fuori un profilo di grande statura.
Si è cercato di portare l’ambientazione molto più vicina ai nostri tempi. Si è immaginato una grande scatola scenica più neutra, un grande spazio vuoto all’interno del quale però entrano degli oggetti scenici molto realistici: una cucina anni 1950, un divano. Questa scatola scenica è piena, invece, di invenzioni, ballatoi, scale. Anch’essa si trasforma, di continuo."

Qui Firenze: stasera prova d'insieme aperta della "Frau ohne Schatten" (La donna senz'ombra) di Richard Strauss


Un’occasione unica e imperdibile per scoprire in anteprima tutti i segreti della Donna senz’ombra di Richard Strauss che il 29 aprile inaugurerà la 73a edizione del Maggio Musicale Fiorentino. Stasera infatti, alle 20.30, il Teatro Comunale apre eccezionalmente al pubblico le sue porte per una prova d’insieme dell’opera che vede Zubin Mehta sul podio dell’Orchestra e del Coro del Maggio Musicale affrontare per la prima volta nella sua carriera il capolavoro straussiano e il fiabesco, emozionante allestimento di Yannis Kokkos, il grande regista greco naturalizzato francese che realizza così il suo primo spettacolo per il Maggio, firmandone anche scene e costumi.

La prova consentirà al pubblico di vedere con i propri occhi il grande lavoro che sta dietro il sipario nel momento in cui si prepara uno spettacolo; l’appuntamento di questa sera è particolarmente intrigante in quanto è prevista la prova del terzo atto con la scena della pietrificazione dell’Imperatore. L’ingresso è libero in I Galleria fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Prosegue così la consuetudine del Festival di aprire le prove: un’iniziativa assai apprezzata nel corso degli anni e che ha consentito a centinaia di spettatori, molti dei quali giovani, di assistere al lavoro di grandi direttori d’orchestra come Zubin Mehta, Riccardo Muti e di celebri registi quali Carlus Padrissa e Carlos Saura.

Verso Oriente: il 73° Maggio Musicale Fiorentino come emozione di viaggio*



“Verso Oriente” è il titolo del 73° Maggio Musicale Fiorentino, dedicato quest’anno all’esotico in musica. Inaugurazione il 29 aprile 2010 con “Die Frau ohne Schatten” (La donna senz’ombra) di Richard Strauss, su libretto di Hoffmansthal tratto da leggende indiane, arabe, cinesi. A dirigere l’opera per la prima volta, Zubin Mehta, il grande maestro indiano, già da tempo cittadino onorario di Firenze. Gli spettacoli inizieranno il 29 aprile e termineranno il 22 giugno.

Oltre a spettacoli come Il Ratto del Serraglio di Mozart e l’opera astratta "Natura Viva" del debuttante Marco Betta, il cartellone presenta tanta danza e concerti, novità e debutti. Non manca un omaggio al 250° anniversario della nascita del fiorentino Luigi Cherubini. Per la prima volta si esibiscono anche grandi nomi del jazz come Enrico Rava.
Non solo musica attende chi vuole approfittare del Maggio Musicale per visitare Firenze. Ci saranno anche presentazioni di libri di argomento musicale ed è in corso a Palazzo Strozzi la mostra “De Chirico, Max Ernst, Magritte, Balthus. Uno sguardo nell’invisibile.”
Dopo l’attesissima opera di Strauss diretto da Zubin Mehta, sarà invece il Maestro argentino Daniel Barenboim a dirigere il mozartiano Ratto dal serraglio, mentre come opera contemporanea debutta l’italiano Marco Betta che firma Natura Viva, opera astratta e di simboli che fa di Palermo e della Sicilia luoghi evocativi dove convergono segni d’Oriente e di Occidente.

Bel canto a parte, in cartellone anche tanta danza e numerosi concerti. Il programma presenta diverse novità, oltre che debutti di artisti giovanissimi provenienti da ogni parte del mondo, come il pianista palestinese Saleem Abboud Ashkar o il direttore d’orchestra venezuelano Diego Matheuz,fresco di nomina quale direttore musicale dell'Orchestra "Mozart" di Bologna, accanto a nomi universalmente affermati come Christopher Hogwood e l’étoile della danza canadese Guillaume Côté.
Non manca fra le iniziative il doveroso omaggio al 250° anniversario della nascita del celebre compositore fiorentino Luigi Cherubini che vedrà il Coro del Maggio Musicale Fiorentino diretto da Piero Monti interpretare nella Cattedrale di Santa Maria del Fiore il “Credo” e il “Nemo gaudeat” a otto voci.

Ma, novità fra le novità del 2010, per la prima volta i grandi nomi del jazz irrompono in modo organico nel cartellone con Enrico Rava, protagonista di una serata interamente dedicata a George Gershwin, e Paolo Fresu che prende parte a Canti d’ombra, uno spettacolo ideato e messo in scena da Massimo Luconi quale omaggio alla poesia africana e a Léopold Sédar Senghor.
Concerto di chiusura il 22 giugno con la Nona di Beethoven diretta da Kurt Masur.

*Pubblicato da LSD Magazine - http://www.lsdmagazine.com il 5 aprile scorso.

Venerdì prossimo Amelia Felle in concerto al Petruzzelli



Venerdì 23 aprile alle 21.00 la Fondazione Petruzzelli propone un viaggio musicale alla scoperta delle produzioni del Novecento tra l'Europa e l'America che vedrà protagonista la celebre soprano Amelia Felle (nella foto), accompagnata da Cinzia Maurantonio al pianoforte, da Giovanna Buccarella al violoncello e dall'attrice Maria Giaquinto.

Assai variegato e intrigante il programma: di Francis Poulenc (1899-1963) Il vole, C'est ainsi que tu es, Violon e Paganini; a seguire di Richard Strauss (1864-1949) Ständchen, op.17 n.2, Morgen! op. 27 n.4; si passa poi a Francesco Paolo Tosti (1846-1915)con Tutto se scorda e Comme va'; e ancora: Manuel De Falla (1876-1946)con una scelta dalle "Siete canciones populares Españolas": El paño moruno, Asturiana, Nana e Polo, di Ralph Vaughan Williams (1872 - 1958) con alcuni "Songs of travel": Let Beauty Awake, Youth end Love e The Infinite Shining Heavens, Lee Holby (n.1926) con She tells her Love e Leonard Bernstein (1918-1990)con I hate Music e da "Peter Pan" Dream with me.

Infotel: 080.975.28.40

lunedì 19 aprile 2010

ROTA: CASANOVA E ALTRE STORIE. A BARI UNA GIORNATA DI STUDI CON CONCERTO FINALE




Mercoledì 21 aprile a Bari avrà luogo un'intensa Giornata di studi dedicata all'appassionante tema del rapporto di Nino Rota con il regista Federico Fellini con particolare riferimento al "Casanova" uno dei capolavori indiscussi della cinematografia. La Giornata, che rientra nel programma celebrativo "A Nino Rota" promosso dal Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari per il triennio 2009-2011, è organizzata in collaborazione con l'Università degli Studi Aldo Moro di Bari e prenderà avvio alle ore 10 presso l'Aula Magna della Facoltà di Giurisprudenza (via Crisanzio), spostandosi al pomeriggio dalle 15 presso il Salone degli Affreschi di Palazzo Ateneo. Sono previsti interventi multidisciplinari sulla figura storico-letteraria di Casanova, sul film e sulla musica, di Leda Lojodice (che fu la "bambola" nella famosa scena del film), Gianfranco Angelucci (sarà proiettato il suo film back-stage E' il Casanova di Federico Fellini?), Bartolo Anglani, Caterina Pulito, Carmela Ferrandes, Oscar Iarussi, Nicola Scardicchio, Simone Perugini. Coordinano Pierfranco Moliterni (Università di Bari) e Dinko Fabris (Conservatorio di Bari). Nel pomeriggio, dopo l'esecuzione al pianoforte della "suite del Casanova" di Rota (pianista Rocco Toscano) saranno presentati i recenti volumi sul Casanova di Fabrizio Borin (L'Epos) e Simone Perugini (Edizioni Sabinae) e il Catalogo del Fondo Rota a cura di Francesco Lombardi (Fondazione Cini di Venezia). Seguirà la quarta lezione-concerto della "Integrale della musica da camera di Nino Rota", con esecuzione da parte di allievi del Conservatorio di pagine rare e suggestive: La Petite Offrande Musicale, 2 Valzer sul nome BACH, Variazioni e Fuga sui 12 toni sul nome BACH e il Nonetto. Ingresso libero. Infotel.080 574002 / Website: www.conservatoriopiccinni.it.

Domani a Lecce parte MusiCultura 2010: ecco la locandina

Qui Torino: Marc Albrecht dirige l'OSN della Rai in un concerto interamente dedicato a Richard Strauss


“Ora ti schiudi splendida e adorna, inondata di luce, come un miracolo dinanzi a me”: sono le parole di Hermann Hesse con cui Richard Strauss racconta l’esplosione della primavera nel primo del suoi Quattro ultimi Lieder, in programma nel concerto dell’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai di giovedì 22 aprile 2010 alle 20.30, all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, in diretta su Radio 3 e in live streaming sul sito www.orchestrasinfonica.rai.it.
Sul podio il giovane ma già affermato maestro Marc Albrecht (nella foto), già ospite delle più prestigiose compagini sinfoniche europee, dai Berliner Philharmoniker all’Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam, è attualmente a capo della Netherlands Opera e della Netherlands Philharmonic Orchestra. Con lui il soprano Christiane Iven, grande specialista del repertorio liederistico.
Ma l’intero concerto è dedicato a Richard Strauss e si apre con "Träumerei am Kamin", l’Interludio dall’opera Intermezzo, per proseguire nella seconda parte, dopo i Quattro ultimi Lieder, con i poemi sinfonici "Don Juan" op. 20 e "Till Eulenspiegels lustige Streiche" (I tiri burloni di Till Eulenspiegel) op. 28; lavori che dipingono le gesta di due personaggi mitici, profondamente diversi tra loro: un dissoluto dallo spirito inafferrabile e un monello a suo modo rivoluzionario, entrambi profondamente radicati nella cultura Europea.

Il concerto sarà replicato venerdì 23 aprile 2010 alle 21, sempre all’Auditorium Rai di Torino. Le poltrone numerate, da 30 a 15 euro (ridotto giovani per i nati dal 1980) sono in vendita sia online che presso la biglietteria dell'Auditorium Rai. Un'ora prima dei due concerti sono messi in vendita gli ingressi non numerati a 20 e 9 euro (ingresso giovani per i nati dal 1980). Informazioni: 011.8104653 - biglietteria.osn@rai.it - www.orchestrasinfonica.rai.it.

sabato 17 aprile 2010

Successo per l'Orchestra della Fondazione Petruzzelli diretta da un ispirato Alberto Veronesi


Un programma di quelli che piacciono agli appassionati del grande sinfonismo tedesco: la numero 100 di Haydn, soprannominata MILITARE per i suoi due primi particolarissimi movimenti e la "Prima" di Brahms, capolavoro straordinario di un genio che aspettò pazientemente di pubblicarla, dopo ben 14 anni di gestazione; ne valse la pena, se si pensa che venne subito considerata come la Decima sinfonia di Beethoven.
Alberto Veronesi, direttore ormai affermatissimo in tutto il mondo, ha diretto ieri sera al Petruzzelli queste due pietre miliari del sinfonismo classico e romantico con leggerezza e brillantezza (Haydn) e con passione ed energia (Brahms). La giovane orchestra della Fondazione Petruzzelli è stata esemplare e particolarmente reattiva al gesto, in verità, non sempre facilmente decifrabile del maestro milanese e considerati gli appena due giorni di prove.
Come scrissi già in occasione del precedente bel concerto diretto da Boris Brott, su questo organico di tutto rispetto si può costruire pian piano un 'orchestra importante che faccia parlare di sè a livello nazionale. Se ne accorto lo stesso Veronesi che l'ha pubblicamente lodata nei giorni scorsi. Successo dunque meritato, in attesa dei prossimi impegni: Il lago dei cigni di Ciaikovskij e l'arduo Siegfried di Wagner.

venerdì 16 aprile 2010

Domenica prossima il Duo Ruta-Cannavale suona in Vallisa a Bari per la stagione di Mirarte


Secondo appuntamento, domenica 18 aprile, alle 20,30, all'Auditorium Vallisa di Bari, con la stagione di «Mirarte». Il duo napoletano formato da Alberto Maria Ruta (violino) e Antonello Cannavale (pianoforte) eseguirà la Sonata in Sol Maggiore di Johannes Brahms e la Sonata in La Maggiore di Cesar Franck. Biglietti in vendita al botteghino di "Progetto Vallisa", in via Vallisa 24. Infotel: 080.521.62.76.

Il "Titano" di Mahler in una nuova versione cameristica chiude la splendida stagione della IUC di Roma





Il 17 e 20 aprile si chiude nell'Aula Magna dell'Unversità della Sapienza a Roma con un concerto dei solisti della Mahler Chamber Orchestra (nata nel 1997 su iniziativa di Claudio Abbado)la splendida stagione della Istituzione Universitaria dei Concerti.
I Solisti della Mahler sono per la maggior parte membri dell'orchestra madre, cui si sono aggiunti alcuni altri eccellenti musicisti europei e americani. Costituitosi in occasione d'un concerto al festival delle Settimane Musicali Viennesi del 2007, quest'ensemble si distingue per l'alto livello virtuosistico di ciascun strumentista e si è rapidamente affermato in campo internazionale, suonando in prestigiose sale da concerto, come la Berlin Philharmonie.
Li dirige Philipp von Steinaecker, che è nato ad Amburgo, ha studiato in Germania, Austria e Usa e risiede da alcuni anni in Italia. È violoncellista nella Mahler Chamber Orchestra e in altre eccellenti formazioni - tra cui i Wiener Philharmoniker, gli English Baroque Soloists, l'Orchestre Révolutionaire et Romantique e la Lucerne Festival Orchestra - e da qualche anno ha iniziato anche l'attività di direttore d'orchestra, che gli ha dato subito grandi soddisfazioni: nel 2008 ha vinto il Concorso Melgard, è stato direttore assistente dell’Orchestra of the Age of Enlightenment e ha lavorato con direttori come Sir Simon Rattle e Vladimir Jurowski.
Richiamandosi fin dal nome al grande compositore boemo, di cui nel 2010 si celebra il centocinquantesimo anniversario della nascita, i Solisti si dedicano soprattutto a Gustav Mahler. Ma ovviamente non possono usare il numero sterminato di esecutori richiesto dalla sua musica e ricorrono a versioni per organico ridotto. A raccogliere la sfida di trascrivere per una manciata di strumenti la Sinfonia n. 1 "Il Titano" di Mahler è stato Klaus Simon, che si è già cimentato con successo in analoghe imprese, riuscendo a non tradire l'originale. Ha trovato ispirazione nelle riduzioni di musica di Mahler approntate per i concerti che Arnold Schoenberg organizzò a Vienna tra il 1918 e il 1921 allo scopo di far conoscere, malgrado la limitatezza di mezzi a disposizione, i capolavori della musica nuova. A quei concerti collaborò anche Anton Webern, che ridusse sia musiche di altri autori che sue: tra quest'ultime i 6 pezzi op. 6, che originariamente usavano un'orchestra di proporzioni mahleriane. Steinaecker ha scelto di eseguire questi sei pezzi dal carattere violentemente espressionista in alternanza quattro imperturbabili Contrappunti dell'Arte della Fuga, ultimo e incompiuto capolavoro di Johann Sebastian Bach, per far emergere i grandi contrasti ma anche le segrete e insospettabili affinità tra questi due compositori così lontani nel tempo.

Il 24 aprile Massimo Gori e Alessandro Gagliardi in concerto all'Agimus di Mola di Bari


Sabato 24 Aprile 2010 alle ore 21.00 presso il Teatro Comunale N.v. Westerhout di Mola di Bari, nell' ambito della XVI STAGIONE MUSICALE 2010 A.G.I.MUS., si terrà il concerto "I like Chopin....e Schumann!", con protagonisti
MASSIMO GORI (violino)e ALESSANDRO GAGLIARDI (pianoforte).
Il programma prevede di Fryderyk Chopin l'esecuzione della Sonata in sol minore op. 65 nella versione per violino e pianoforte e di Robert Schumann l'esecuzione della Sonata in la minore op.105.
La guida all'ascolto sarà curata dal musicologo Galliano Ciliberti.

Informazioni e Prenotazioni:
A.G.I.MUS. 368568412 – 3492856438 – 0804734878 /

a.g.i.mus@alice.it / www.agimuspadovano.com /

giovedì 15 aprile 2010

Domani sera Alberto Veronesi dirige Haydn e Brahms con l'Orchestra della Fondazione Petruzzelli


Domani 16 aprile presso il Teatro Petruzzelli, alle ore 21,00, il maestro Alberto Veronesi salirà sul podio per dirigere l’orchestra dell'omonima Fondazione in un programma dedicato alla Sinfonia in Sol magg. N. 100 “Militare” di F. J. Haydn e alla Sinfonia n. 1 in Do min. op. 68 di J. Brahms.
Tra il pubblico uno spettatore d’eccezione: il prof. Umberto Veronesi (nella foto), da sempre amante della musica classica e padre del noto maestro.
Prima del concerto, alle ore 19,30 nel Foyer superiore del Teatro Petruzzelli, l'illustre oncologo incontrerà il pubblico insieme a Michele Mirabella, presidente del Comitato Puglia dell’Associazione Italiana per la Ricerca contro il Cancro, fondata dal Prof. Veronesi che ne è attualmente Consigliere Nazionale e testimonial.
L’ AIRC Comitato Puglia sta organizzando, sempre al Teatro Petruzzelli, un importante evento di portata regionale: lo spettacolo dal titolo “Una serata con Gigi Proietti” che si terrà lunedì 3 maggio p.v. alle ore 21,00.
All’incontro sarà presente il Sovrintendente Giandomenico Vaccari.

Dov'è finita la libertà di critica? L'assurdo caso di Alfredo Gasponi


Ricevo, buon ultima - dopo le precedenti quanto opportune segnalazioni del presidente dell'A.N.C.M. (Associazione Nazionale Critici Musicali) Angelo Foletto - dall'amico Mauro Mariani questa lettera che pubblico di seguito, insieme all'articolo apparso sul Giornale della Musica e alle cui conclusioni integralmente mi associo:

"Cari amici,
probabilmente siete già al corrente dell'assurda e preoccupante vicenda che ha visto Alfredo Gasponi condannato per diffamazione nei confronti dell'orchestra di Santa Cecilia d Roma. Nel caso che invece non ne siate informati vi copio qua sotto un breve articolo apparso sul sito del Giornale della Musica (ma ne hanno scritto anche vari quotidiani) che riassume perfettamente la questione.
Chi vuole può dare la sua solidarietà aderendo al gruppo di solidarietà a Gasponi su facebook. Se possibile, fate girare.
Un caro saluto,

Mauro Mariani /


Libertà di critica?

L'incredibile vicenda del critico musicale Alfredo Gasponi

"Critico musicale? Un mestiere oramai rischioso. Alfredo Gasponi, storico critico de «Il Messaggero», è stato condannato dalla corte d'appello di Roma a un risarcimento per oltre 500 mila euro, compresi gli interessi, per un servizio uscito nel 1996 sull'Orchestra di Santa Cecilia. Se ne è parlato in un incontro venerdì 10 aprile, a cui hanno partecipato il presidente della Associazione stampa romana, Fabio Morabito, il presidente della Federazione nazionale della stampa italiana, Roberto Natale, dell'Ordine regionale, Bruno Tucci, Paolo Butturini segretario dell'ASR, Sandro Cappelletto per l'associazione nazionale dei critici musicali, Vittorio Emiliani, tra l'altro già direttore de "Il Messaggero", e l'avvocato Chiocci. Il 9 marzo del 1996 Gasponi pubblica sul quotidiano capitolino un lungo servizio dove Wolfgang Sawallisch (nella foto) si lamenta di problemi intervenuti durante le prove con l'orchestra di Santa Cecilia per la presenza di troppi giovani aggiunti. Una intervista condotta con toni tutt'altro che scandalistici, da un giornalista come Gasponi noto per professionalità ed equilibrio e che alle parole del direttore tedesco affianca le repliche affidate alla voce degli stessi musicisti dell'orchestra e a quelle del presidente ceciliano Bruno Cagli. Insomma, un lavoro esemplare: senonché in un occhiello sulla prima pagina del quotidiano campeggia un titolo eccessivamente "pompato": «A Santa Cecilia non sanno suonare». Di qui per iniziativa di circa 80 musicisti dell'orchestra parte una querela per diffamazione, che nel suo secondo grado di giudizio condanna Gasponi al pagamento di 500 mila euro di danni. Ennesimo paradosso, poiché come collaboratore de «Il Messaggero» proprio lui non può fare alcun titolo, che spetta alla redazione e tanto meno i «lanci in prima pagina» che sono appannaggio dei redattori capo. Eppure la corte d'appello di Roma ha ravvisato in Gasponi la machiavellica mente che ha confezionato «un articolo volutamente scandalistico», distorcendo «il pensiero» di Sawallisch, nonostante il maestro abbia rilasciato una dichiarazione scritta in cui afferma che Gasponi non aveva travisato le sue parole. Una vicenda triste e meschina e un evidente vulnus alla libertà di stampa: alla palese ingiustizia si assomma il peso psicologico sostenuto nei 14 anni dei processi da Gasponi "colpevole" di aver svolto il suo lavoro, e che ci ricorda come in Italia esista una anacronistica legge sulla diffamazione di stampo autoritario secondo cui se il giornalista, pur dicendo la verità, dà un'immagine negativa di qualcuno può essere condannato. Ora toccherà alla cassazione dire la sua e di positivo, almeno per ora, c'è da segnalare l'interessamento delle organizzazioni della stampa, un invito ai giornalisti a non far cadere nell'ombra questa incredibile vicenda.( l.d.f.)" (Fonte: Il Giornale della Musica / Aprile)

mercoledì 14 aprile 2010

Qui Torino: sold out per Arturo Brachetti nel “Pierino e il lupo” con l'OSN della Rai diretta da Wayne Marshall



Tutto esaurito all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino per il doppio appuntamento con le “magie” di Arturo Brachetti (nella foto) che debutta con l’Orchestra Sinfonica Nazionale Rai – diretta da Wayne Marshall – interpretando Pierino e il Lupo di Prokof’ev, domani giovedì 15 aprile alle 20.30 e venerdì 16 aprile alle 21.00.Il concerto sarà comunque “aperto” a tutti nel grande auditorium del web Rai: la serata di giovedì 15 aprile, infatti, sarà trasmessa – oltre che da Radio3 – anche in live streaming e in alta definizione sul sito www.orchestrasinfonica.rai.it, su Rai.it e Rai.tv e con un link al sito di Radio3. Un’occasione offerta al grande pubblico per “entrare” nel mondo di sorprese ed effetti speciali del Pierino e il Lupo interpretato da Arturo Brachetti.

Nel concerto diretto da Wayne Marshall – che vede in programma anche l’ouverture dal Principe Igor e la Sinfonia n. 2 di Aleksandr Borodin, e le Suite n. 1 e n. 2, per piccola orchestra di Igor Stravinskij - Brachetti si trasforma nei diversi personaggi della fiaba, coinvolgendo il pubblico in un gioco fantastico che rende complici gli spettatori di ogni età, come spiega lui stesso: “Pierino il Lupo – dice - fu creato da Prokof’ev in un periodo in cui i bambini, non vedendo i cartoni animati, non avevano dei suoni o delle colonne sonore che potessero accompagnare le loro favole. Il brano è quindi certamente scritto per i bambini di cento anni fa, ma oramai è diventato anche per gli adulti. Il mio intento è quello di prendere questi adulti, che normalmente frequentano le sale da concerto, e farli tornar bambini attraverso la fantasia”.

Sul palco, anche una ragazzina che disegna in diretta le scene della storia, magicamente proiettate, mentre i personaggi sono rappresentati dagli strumenti musicali: l’uccellino è un flauto con le ali blu, l’anatra un oboe con il becco e le zampe palmate, il gatto è un clarinetto con la coda, il nonno è un fagotto con la sciarpa e gli occhiali, il lupo un corno con gli occhi rossi. Pierino, invece, è una proiezione dello stesso Arturo Brachetti bambino. Uno spettacolo in cui non mancano sorprese ed effetti speciali fino alla conclusione, quando Pierino/Arturo cattura il lupo e si trasforma in un battibaleno in tutti i personaggi della fiaba.

Doppio concerto dell'Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari diretta da Franz Albanese


Stasera alle ore 21.00 presso Villa Romanazzi Carducci a Bari (biglietti in vendita direttamente in loco al costo di 4 euro. Infotel. 0805412280 – 241) l’Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari si esibirà in un concerto diretto dal maestro Franz Albanese (nella foto) e con solista al piano Ratimir Martinovic. Il programma della serata prevede musiche di Mendelssohn, Scriabin e Franck.
Lo stesso concerto sarà poi replicato domani, giovedì 15 aprile alle ore 21.00 presso la Chiesa della Natività di Nostro Signore nel quartiere Enziteto di Bari (ingresso libero).
La serata si apre con l’esecuzione di “Sogno di una notte di mezza estate” di Felix Mendelssohn Bartholdy (1809 - 1847). Mendelssohn compose la suite op. 21 “Sogno di una notte di mezza estate” a soli 17 anni, nel 1826, sulla scorta dell'entusiasmo provato dopo aver letto l’omonima opera di Shakespeare.
Sarò poi, la volta del Concerto in fa diesis minore op. 20 per pianoforte e orchestra di Alexander Scriabin (1872 – 1915). Venne eseguito per la prima volta il 28 novembre del 1898 a San Pietroburgo con l’autore al pianoforte e la direzione di Safonov. Scritto all’età di 24 anni da uno Scriabin desideroso di sfoggiare in pubblico la propria abilità di solista, il Concerto risente molto dell’influenza di Chopin, specie per quanto riguarda la parte pianistica.
Scriabin scrisse questo Concerto in pochi giorni, verso la fine del 1896, ma poi attese fino al maggio dell’anno successivo per ultimare l’orchestrazione. Scriabin continuò ad eseguire questo Concerto anche quando la sua musica subì un’evoluzione di taglio maggiormente filosofico. Giova ricordare che il Concerto fu tra i preferiti anche di Rachmaninov che lo diresse nel 1911 con l’autore al pianoforte e poi lo eseguì nel 1915 in un memorial dedicato al collega appena scomparso.
Il concerto si chiude con la celebre Sinfonia in re minore di Cesar Franck (1822 – 1890). Quest’opera risale agli ultimi anni di vita di Franck, che cominciò ad abbozzarla nel 1887 per terminarla un anno più tardi.
La prima esecuzione di questa sinfonia si tenne al Conservatorio di Parigi il 17 febbraio del 1889 sotto la direzione di Jules Garcin, ma non ottenne il successo sperato. In particolare, la critica ne giudicò severamente l’orchestrazione, considerata superata, l’eccessiva lunghezza degli sviluppi e il numero delle modulazioni. Inutile dire che il tempo le ha reso pienamente giustizia.

martedì 13 aprile 2010

A Casa Giannini si presenta un romanzo dedicato a Gesualdo da Venosa e appena pubblicato dalla Florestano Edizioni


Giovedì 15 aprile a CASA GIANNINI (
Via Sparano, 172 BARI /
Ingresso libero / Ore 18.30 /
Infotel: 0805246864)

il critico musicale Nicola Sbisà e il pianista, docente Giuseppe Buzzanca presenteranno il libro "CARLO GESUALDO, PRINCIPE DI VENOSA, PRINCIPE DEI MUSICI", scritto dalla storica Dora Liguori e di recente pubblicato dalla Florestano Edizioni, Bari.
Questo romanzo, ennesima chicca del prezioso catalogo della casa editrice barese fondata da Roberta Magarelli pochi anni or sono, ripercorre la storia del grande musicista, erede di una delle più ricche e rappresentative famiglie del Meridione, vissuto, tra l'altro, nella Napoli spagnola del '500 e nella splendida corte estense di Ferrara e i cui giorni vennero avvelenati da un duplice delitto d'onore.
La consapevolezza del fenomeno costituito dalla corte gesualdina era
tale che si recarono in Irpinia artisti provenienti anche da altri paesi
europei, felici di potersi arricchire grazie alle esclusive serate culturali e musicali promosse dal principe.

Tre nuovi appuntamenti di Sinfonica e Cameristica con la Fondazione Petruzzelli


La Fondazione Petruzzelli propone tre nuovi appuntamenti in dieci giorni all’insegna del grande repertorio di sinfonica e cameristica. Si parte venerdì 16 aprile alle 21.00 l’Orchestra della Fondazione Petruzzelli che sarà guidata da un direttore del calibro di Alberto Veronesi (nella foto). In programma: la Sinfonia in sol magg. n.100 “Militare” di Franz Joseph Haydn (1732-1809) e la Sinfonia n.1 in do min. op.68 di Johannes Brahms (1833-1897).
Venerdì 23 aprile alle 21.00 la Fondazione propone un viaggio musicale alla scoperta delle produzioni del Novecento tra Europa e America che vedrà protagonista la soprano Amelia Felle, accompagnata da Cinzia Maurantonio al pianoforte, Giovanna Buccarella al violoncello e dall’attrice Maria Giaquinto.
In programma di Francis Poulenc (1899-1963) Il vole, C’est ainsi que tu es, Violon e Paganini, di Richard Strauss (1864-1949) Ständchen, op.17 n.2 e Morgen! op. 27 n.4, di Francesco Paolo Tosti (1846-1915) Tutto se scorda e Comme va’, di Manuel De Falla (1876-1946) dalle “Siete canciones populares Españolas”: El paño moruno, Asturiana, Nana e Polo, di Ralph Vaughan Williams (1872 – 1958) da “Songs of travel”: Let Beauty Awake, Youth end Love e The Infinite Shining Heavens, di Lee Holby (1926 – vivente) She tells her Love e di Leonard Bernstein (1918-1990) I hate Music! e da “Peter Pann” Dream with me.
Infine, il 26 aprile alle 21.00 è in cartellone un grande concerto di musica da camera; portagonisti: il nostro bravo violinista Carmelo Andriani affiancato da un partner d'eccezione come il celebre pianista Bruno Canino.
In programma: la Sonata per violino e pianoforte in la minore op. 105 di Robert Schumann, la Sonata in do minore op. 45 di Edvard Grieg, la Sonata in re minore op. 108 di Johannes Brahms e Tzigane e Rapsodia da concerto di Maurice Ravel.
Biglietti in vendita al botteghino del teatro Petruzzelli.
Infotel: 080.975.28.40

lunedì 12 aprile 2010

Poesia In Azione: un'esperienza coinvolgente e da non perdere


Poesia In Azione progetta e realizza laboratori-spettacolo in cui il pubblico viene coinvolto attivamente a partecipare, giocare, sperimentare, inventare.
Poesia In Azione propone serate in cui musica e parola si fondono e dialogano sullo stesso piano.
Poesia In Azione mette a disposizione le competenze del suo team per creare un nuovo tipo di diletto, di intrattenimento, di performance.
Poesia In Azione propone seminari di accesso alla creatività personale e di ricerca della propria voce.
Poesia in Azione crea relazione e curiosità.
Poesiainazione è per chi vuole sperimentare qualcosa di nuovo ma familiare.
Spesso la creatività è considerata una manifestazione improvvisa frutto di una vocazione istintiva di pochi, o di un unico momento di ispirazione passeggera. Invece noi riteniamo che sia una attitudine naturale di tutti che vuole però essere coltivata, sperimentata, espressa. Si tratta di coltivare una attitudine che favorisce l’ampliamento dei propri schemi abituali, attraverso innumerevoli porte d’accesso. Il prossimo 16 aprile c'è un nuovo appuntamento per vivere tutto questo con il laboratorio-spettacolo curato da Silvana Kuhtz e Fulvio Fontana, ospite la fotografa Tiziana Cascione, a Bitonto alle 20.30 (Piazza Marconi,18) presso l'associazione ManonMani.Un appuntamento da non mancare; chi scrive ha provato a vivere questa esperienza alcuni mesi fa e ne ha tratto un raro piacere: è bello ossigenare i sensi,è bello liberarsi dalle ansie quotidiane, respirare la parola, l'arte, la musica, la poesia tutte insieme, vivendo senza pregiudizi le coinvolgenti emozioni di un'occasione così. Molte, va detto, le collaborazioni di Poesia in Azione con altri artisti e performer in questi anni di attivita', recente per esempio il sodalizio con il pianista Sergio Langella, coautore del progetto Suoni In-versi.

Come scriveva Francis Bacon “la parola poetica è parola arguta”. La parola poetica appare dolce e sottomessa, docile. Di lei non abbiamo paura. Di fronte a una poesia, difficilmente innalziamo barriere, ma una volta che è entrata nel nostro ascolto e ci ha toccato il cuore, essa esplode e le sue schegge ci trasformano dall’interno.
Non da meno è la riflessione di Kevin Roberts: “credo fortemente che la cosa più importante che un adulto possa fare per un bambino, un leader per il suo popolo, un prodotto per chi lo possiede, uno spettacolo per il suo pubblico, sia ispirare”.
Fulvio Fontana e Silvana Kuhtz si sono chiesti come generare amore e ispirazione nelle attività quotidiane e come usare la poesia nei garage nelle cucine nei pub, imbattendosi in poeti come David Whyte che ha portato la poesia in aziende e istituzioni, e in poetesse come Mariangela Gualtieri che sostiene l’importanza della poesia detta e non solo scritta.
Da allora niente li ha più tenuti lontani dalla poesia in azione, un termine che hanno coniato e usano per tradurre il concetto che la poesia può essere un ingrediente trasformante fondamentale nella nostra vita di tutti i giorni, la nostra vita in azione e che può essere strumento per mettere insieme elementi apparentemente lontani fra loro come la scienza la poesia l’azione e l’ispirazione.
"Quando teniamo i nostri seminari e le nostre serate - confidano Fontana e la Kuhtz - lasciamo che schegge di poesia riempiano l’aria e che ci siano sollecitazioni diverse per chi ascolta, incoraggiamo i partecipanti a cogliere attraverso la poesia non solo la concretezza della quotidianità, ma il mistero delle piccole grandi cose della vita."

venerdì 9 aprile 2010

Domani Sonia Ganassi in recital alla IUC di Roma


Il 10 aprile l'Istituzione Universitaria dei Concerti, in collaborazione col Festival Suona Francese, presenta uno dei preziosi e rari recital di Sonia Ganassi, l'unico in questa stagione (il prossimo è previsto nella stagione 2010-2011 al Teatro alla Scala). Il mezzosoprano emiliano, accompagnata al pianoforte da Raffele Cortesi, si presenta al pubblico romano in quel repertorio dell'Ottocento italiano e francese di cui è considerata oggi tra le interpreti più raffinate e sensibili e in cui è applaudita nei più importanti teatri, dalla Scala di Milano al Metropolitan di New York, dal Covent Garden di Londra e all'Opéra di Parigi. Non è un caso che nel 1999 il Premio Abbiati dell'Associazione Critici Musicali Italiani le sia stato assegnato proprio per l'interpretazione di un'opera francese scritta da un compositore italiano, il Dom Sebastien di Donizetti.

Il concerto inizia con alcune romanze da camera di Gioachino Rossini, tra cui le tre canzonette in dialetto veneziano del ciclo La regata veneziana, che formano quasi una piccola commedia sfavillante di humour e di malizia. Prosegue con Gaetano Donizetti, di cui saranno eseguiti tra l'altro il Lamento per la morte di Bellini, la famosissima Me voglio fa na casa (il compositore bergamasco è autore di alcune delle più celebri canzoni napoletane) e O mon Fernand da La Favorite. Quest'aria di un grand opèra francese scritto per Parigi da un compositore italiano fa da transizione tra la prima parte del concerto e la seconda, interamente dedicata a mélodies e arie d'opera di tre dei massimi compositori del romanticismo francese. Di Hector Berlioz la Ganassi esegue la tragica ballata La Mort d'Ophélie, tratta da Shakespeare, e il breve foglio d'album di colore esotico Zaide. Seguono di Charles Gounod la grande scena O ma lyre immortelle dall'opera Sapho e la lirica Au Printemps. Chiude Jules Massenet con due grandi pagine operistiche, Va, laisse couler mes larmes da Werther e Pleurez, pleurez mes yeux da Le Cid.





INFO: tel. 06 3610051-2 – fax: 06 36001511 /

www.concertiiuc.it /

botteghino@istituzioneuniversitariadeiconcerti.it/

L'Orchestra Giovanile del Conservatorio "Duni" di Matera in tournèe tra Basilicata e Puglia


Continuano le iniziative musicali del Conservatorio Duni di Matera. Dopo i tanti concerti in provincia di Matera dell’Orchestra di Fiati questa volta ed esibirsi sarà l’Orchestra Giovanile formata da 50 giovani strumentisti allievi del Conservatorio. Primo concerto sabato 10 Aprile, Auditorium del Conservatorio ore 18, in occasione della serata di beneficenza per una missione in Sierra Leone.
Secondo appuntamento, fuori regione, a Taranto Domenica 11 Aprile, concerto organizzato dall’Amministrazione Comunale della città ionica ed infine l’8 maggio a Molfetta in qualità di ospiti al concorso nazionale “D. Sarro”.
L’Orchestra Giovanile del Conservatorio “E.R.Duni” di Matera, diretta da Demetrio Lepore, nasce come progetto didattico di un corso di formazione di base alla musica d’insieme nel 1996. La particolare attenzione nel proporre obiettivi utili alle esigenze di un percorso formativo per gli allievi dei primi anni di corso ha fatto si che la proposta si evolvesse sino alla formazione orchestrale composta da circa cinquanta giovani musicisti la cui età è compresa tra i dieci e i diciotto anni. Conoscere la pratica della musica d’insieme, acquisire un bagaglio tecnico-interpretativo, usare lo strumento musicale come mezzo di espressione, questi gli obiettivi che i docenti, Ciriaca Ambrosecchia, Maristella Francione e Demetrio Lepore, promotori e realizzatori del corso si prefiggono di realizzare.
La sensibilità dei direttori didattici che nel corso degli anni ha accompagnato e sostenuto il progetto trova nel M° Saverio Vizziello, attuale direttore, la volontà di procedere didatticamente in questa direzione.
L’Orchestra Giovanile ha al suo attivo lezioni-concerto che il conservatorio offre come attività di orientamento verso tutte le istituzioni scolastiche del territorio.
Nell’anno accademico 2008/2009 l’Orchestra Giovanile si è distinta vincendo il 1° Premio assoluto nel concorso nazionale “D.Sarro” di Trani per la categoria formazioni orchestrali.
E’ da sottolineare che al progetto partecipano venticinque classi del conservatorio che rendono valida, con il lavoro dei rispettivi docenti, la proposta didattica.

giovedì 8 aprile 2010

Franco successo per la Cenerentola di Rossini ieri al Teatro Petruzzelli


Un franco, convincente successo di pubblico ha salutato ieri il nuovo allestimento della "Cenerentola" di Rossini al Teatro Petruzzelli di Bari. A guidare nelle (quasi) tre ore di musica meravigliosa, con piglio energico e autorevole professionalità gli ottimi complessi dell'omonima Fondazione c'era il maestro Evelino Pidò. Lo spettacolo, in coproduzione con il Lirico di Cagliari, il Valli di Reggio Emilia e l'Opera di Nizza è firmato dal regista Daniele Abbado, scene e costumi rispettivamente sono di Gianni Carluccio e Giada Palloni. Eccellente il cast degli interpreti, nel quale si sono distinti per virtuosismo vocale e splendida presenza scenica Roberto De Candia (Dandini), Nicola Ulivieri (Alidoro), Paolo Bordogna (Don Magnifico) e la giovane ma talentuosissima mezzosoprano catanese Josè Maria Lomonaco nel ruolo eponimo.
Lo spettacolo si replicherà domani 9 (sempre alle 20.30) e domenica 11 aprile (alle 17.30) e sarà ripreso dalle telecamere in vista dell'uscita di un DVD prodotto e distribuito in tutto il mondo dalla nota casa discografica Dynamic di Genova.

Qui Lecce: domani al Politeama Greco Alfonso Scarano dirige l'Orchestra Sinfonica "Tito Schipa"


Dopo il grande successo della trasferta pasquale a Santa Croce, venerdì 9 aprile, alle ore 21, l’Orchestra Sinfonica “Tito Schipa” di Lecce torna a casa, al Politeama Greco, per ospitare nella veste di direttore il tarantino Alfonso Scarano (nella foto), che, già lo scorso anno, in occasione della Stagione Lirica della Provincia di Lecce, la guidò egregiamente nel dittico Gianni Schicchi di Giacomo Puccini e La Giara di Alfredo Casella.
Il programma musicale di questo quinto appuntamento, ideato dal direttore artistico e principale Marcello Panni, si aprirà con l’esecuzione della Fuga ricercata n. 2 a 6 voci dall’“Offerta musicale” di Johann Sebastian Bach (nella trascrizione per orchestra di Anton von Webern).
Curiosa la storia della sua composizione. Nel 1747 Bach si recò alla corte di Federico II di Prussia, a Potsdam, dove il re inventò sul momento un tema al clavicembalo e sfidò Bach ad improvvisare una fuga basata sul suo tema. Bach improvvisò una fuga a 3 voci, poi inviò al re l’Offerta Musicale, un’opera che consiste in fughe, canoni ed un trio, tutte composte sul tema regio. Tra queste, c’era questa Fuga ricercata a 6 voci che fu rielaborata, nel 1934, da Anton von Webern, il più radicale degli allievi di Arnold Schönberg, in una complessa riscrittura che usa una tecnica detta Klangfarbenmelodie (melodia di suoni e colori).
Seguirà, poi, la Sinfonia Concertante di Wolfgang Amadeus Mozart per oboe, clarinetto, corno, fagotto e orchestra, dove solisti saranno le prime parti della “Tito Schipa” Giuseppe Contaldo, Roberto D’Urbano, Sergio Polimeno più la tarantina Anna Rita Schirano al corno. La Sinfonia mostra i tratti della tradizione del concerto grosso barocco, che andrà a morire con la nascita del concerto solistico, ma ebbe un’ultima fioritura con lo stile galante della scuola di Mannheim, a cui Mozart fa un elegantissimo omaggio.
Infine, Rossiniana, prova di trascrizione orchestrale di grande virtuosismo, in linea con il secondo tema della Stagione, incentrato sull’arte del trascrivere, appunto. L’autore, Ottorino Respighi, nel 1925, dopo il successo internazionale del balletto La Boutique Fantasque scritto per Diaghilev e in piena moda neoclassica, ritorna ad affrontare temi del suo conterraneo, Gioachino Rossini, ma questa volta in forma di suite puramente sinfonica.
Il concerto sarà introdotto da una conversazione con il critico musicale del quotidiano “La Repubblica” e il conduttore e consulente musicale di Radio Tre, Guido Barbieri.
Info e prevendita biglietti: Botteghino del Politeama Greco, 0832.241468, www.icolecce.it

mercoledì 7 aprile 2010

"Modernità senza precarietà" è il tema del Quarto Congresso Nazionale della Slc/Cgil che si terrà al Teatro Petruzzelli di Bari (12 - 14 aprile 2010)


Si svolgerà nella splendida cornice del Teatro Petruzzelli di Bari, appena restaurato, il IV congresso nazionale di SLC/CGIL, il sindacato che tutela i lavoratori di telecomunicazioni, information technology, call center, emittenza radiofonica e televisiva, poste e servizi postali, produzione culturale e spettacolo, industria della carta, editoria e grafica. 433 i delegati accreditati in rappresentanza dei 97.000 iscritti a Slc, che gestisce ben 33 contratti nazionali di lavoro.



Il tema di questo congresso, MODERNITA' SENZA PRECARIETA', è indubbiamente di grande attualità nel momento di eccezionale crisi economica che il Paese sta vivendo.

I lavori si apriranno nel pomeriggio di lunedì 12 aprile con una performance dell’ensemble dell’orchestra del Petruzzelli. Il Sindaco di Bari Michele Emiliano e il sovrintendente del Petruzzelli Giandomenico Vaccari porteranno il proprio saluto.


Dopo la relazione introduttiva del Segretario generale Emilio Miceli (in programma nel pomeriggio del 12 aprile), interverranno alcuni degli invitati tra cui figurano il Presidente di Poste Italiane Giovanni Ialongo; l’Amministratore Delegato di Poste Italiane Massimo Sarmi; Piero Capodieci, Presidente Assografici; Riccardo Tozzi, Presidente Anica; Sergio Escobar, Direttore Piccolo Teatro di Milano; Antonio Migliardi, Responsabile Risorse Umane di Telecom Italia.

Nella seconda giornata si avvicenderanno gli interventi dei delegati. Le conclusioni, il 14 aprile, sono affidate a Fabrizio Solari, Segretario Confederale Cgil, prima del voto finale dei delegati. In programma anche il saluto del Presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola.


Saranno presenti ai lavori congressuali anche Gianluca Ventura, Risorse Umane di Vodafone; Marco Tripi, A.D. Almaviva; Mario Primo Salani e Lelio Grassucci, Mediacoop; Valter Recchia, CNA; Raffaele Nardacchione, Asstel; Andrea Antonelli, A.D. Almaviva Contact; Onofrio Capogrosso, Responsabile Relazioni Sindacali di Telecom Italia; Laura Servato, Direttore Risorse Umane E-Care; Paolo Sarzana, Direttore Comunicazione Teleperformance; Roberto Bogio, Country manager Transcom Worldwide Italy; Titti Di Salvo, Presidente Civ Enpals; Rino Tarelli, Commissario straordinario IPost; Maurizio Zipponi, Responsabile nazionale lavoro IDV.


Saranno presenti ed interverranno l’On. Cesare Damiano, capogruppo Pd in commissione Lavoro della Camera; il Sen. Vincenzo Vita, Vicepresidente della 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali).



Nutrita la presenza dei segretari generali di sindacati confederali di categoria tra cui Filomena Trizio, Nidil/Cgil; Vito Vitale, Fistel/Cisl; Bruno Di Cola, Uilcom/Uil; Mario Petitto, Slp/Cisl; Ciro Amicone, Uilposte; Walter De Candiziis, Failp/Cisal; Salvatore Muscarella, Ugl Comunicazioni; Raffaele Gallotta, Sailp Confsal; Roberto Natale, Segretario Generale Fnsi; Ermanno Anselmi, Segretario Generale Sinagi. Presenti anche Giovanni Forte, Segretario Generale Cgil Puglia e Pietro Colonna, Segretario Generale Cgil Bari.



Ospiti al IV Congresso Slc/Cgil anche i dirigenti dei sindacati europei omologhi: Johannes Studinger, responsabile dipartimento MEI di Uni Global Union l’organizzazione internazionale cui aderisce Slc/Cgil; Spiros Stogiannos, relazioni internazionali del Panhellenic Federation of Postal Trade Union Associations; Augusto Ferrolho, Presidente Consiglio Generale Sindetelco (Portogallo); Manuel Gonçalves, Presidente Sinttav (Portogallo); Michel Muller, Presidente Uni Grafica mondiale, Filpac-Cgt (Francia); Giorgio Pardini, Vice Presidente Syndicom (Svizzera); Montserrat Mir, Relazioni Internazionali CC.OO. Correos (Spagna); Pepe Savagues, Segretario nazionale Ugt Fes (Spagna).