sabato 17 aprile 2010

Successo per l'Orchestra della Fondazione Petruzzelli diretta da un ispirato Alberto Veronesi


Un programma di quelli che piacciono agli appassionati del grande sinfonismo tedesco: la numero 100 di Haydn, soprannominata MILITARE per i suoi due primi particolarissimi movimenti e la "Prima" di Brahms, capolavoro straordinario di un genio che aspettò pazientemente di pubblicarla, dopo ben 14 anni di gestazione; ne valse la pena, se si pensa che venne subito considerata come la Decima sinfonia di Beethoven.
Alberto Veronesi, direttore ormai affermatissimo in tutto il mondo, ha diretto ieri sera al Petruzzelli queste due pietre miliari del sinfonismo classico e romantico con leggerezza e brillantezza (Haydn) e con passione ed energia (Brahms). La giovane orchestra della Fondazione Petruzzelli è stata esemplare e particolarmente reattiva al gesto, in verità, non sempre facilmente decifrabile del maestro milanese e considerati gli appena due giorni di prove.
Come scrissi già in occasione del precedente bel concerto diretto da Boris Brott, su questo organico di tutto rispetto si può costruire pian piano un 'orchestra importante che faccia parlare di sè a livello nazionale. Se ne accorto lo stesso Veronesi che l'ha pubblicamente lodata nei giorni scorsi. Successo dunque meritato, in attesa dei prossimi impegni: Il lago dei cigni di Ciaikovskij e l'arduo Siegfried di Wagner.

2 commenti:

  1. sarà statp strepitosamente entusiasmante...ma quanto dura il concerto?due ore?

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  2. "Sarà stato strepitosamente entusiasmante":non esageriamo...per carità ;-)
    Il concerto è durato meno: un'ora e venti circa, intervallo escluso.

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