lunedì 4 luglio 2011

Successo convincente per la Madama Butterfly al Petruzzelli


La ripresa al Petruzzelli di Bari della Butterfly pucciniana per la collaudata e originale regia di Daniele Abbado, asciugata da orpelli e giapponeserie ed elegante nel suo disincantato, algido minimalismo, non poteva non essere un successo. L'ennesimo per la celebre opera, che nel politeama barese insieme a "Tosca" è stata nei suoi oltre 100 anni di attività, la più eseguita ed amata.
La curiosità era dunque, oltre che per il perfettamente riuscito adeguamento scenografico dall'angusto teatro Piccinni (in cui questa produzione è stata allestita nel febbraio del 2008) al ben più ampio e profondo palcoscenico del Nuovo Petruzzelli dell'allestimento firmato dal regista milanese, soprattutto per il cast vocale, il direttore e l'orchestra, diversi rispetto alla volta scorsa.
Ebbene, siamo rimasti contenti, ma solo a metà. La compagnia di canto è parsa indubbiamente indovinata: tutti i ruoli sono stati ricoperti, va detto, da giovani e talentuosi cantanti. In particolare, apprezzabili le prove vocali della espressiva Maria Luigia Borsi e dello stentoreo Jorge de Leòn (ancora scenicamente acerbo) nei rispettivi ruoli di Cio-Cio-San e Pinkerton; credibili e ben caratterizzati, in particolare, Suzuki (Rossana Rinaldi), Sharpless (Simone Piazzola)e Goro (Stefano Pisani). La direzione del maestro canadese Boris Brott non ha invece convinto del tutto: tempi lenti, anche se calibrato con certosina attenzione è parso il rapporto tra le voci in palcoscenico e l'orchestra. Da apprezzare comunque l'entusiasmo nell'avvicinarsi ad una partitura così complessa: Brott è capace di regalare momenti di raffinata poesia, pensando forse più alle "fonti" impressionistiche del capolavoro di Puccini (Pelleas di Debussy e la Lakmè di Delibes) che alle influenze wagneriane e russe (si pensi al Tristano ed Isotta in primis e al Boris di Musorgskij) .
L'orchestra del Petruzzelli, almeno nella serata della prima di venerdì scorso non è poi stata sempre impeccabile, mentre il coro, ottimamente preparato da Franco Sebastiani, si è fatto apprezzare nell'unico momento di rilievo (l'arcinoto coro "a bocca chiusa") concessogli dall'opera pucciniana.
Pubblico prodigo di applausi, anche a scena aperta, per la Borsi e tutti gli interpreti della serata. La stagione della Fondazione Petruzzelli riprenderà dopo la pausa estiva il prossimo 3 settembre con uno spettacolo di danza ("Medea") che vedrà protagonista, tra gli altri, l'etoile Eleonora Abbagnato.

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