lunedì 7 gennaio 2019

Una "Turangalila" di Messiaen da applausi apre una già memorabile Stagione Sinfonica 2019.


E' stata un'emozionante ed intensa lettura quella che ha portato i 115 Artisti dell'Orchestra del Petruzzelli a suonare un pezzo di pazzesca difficoltà, una sfida difficilissima vinta dal Maestro Stefan Anton Reck (nella foto), al cospetto di un Teatro al limite della capienza disponibile. Scritta tra il 1946 ed il 1948, questa Sinfonia di Messiaen si colloca tra le sue pagine migliori e significative.
Hanno collaborato in modo prezioso all'opera il pluridecorato pianista Pierre-Laurent Aimard ed alle ondes martenot Bruno Perrault. Una interpretazione mirabile, vibrante e pulitissima, alla quale non è stato possibile chiedere di più. Stefan si conferma un grandissimo Direttore, meritevole dei più positivi allori della Musica. E' stato anche direttore, a suo tempo, stabile dell'Orchestra del Petruzzelli che ha ritrovato nel pieno della forma, smagliante in ogni sezione, dagli archi ai fiati ed ai legni, per finire con gli ottoni splendidi.
Insomma, è stato stupendo iniziare una Stagione con un capolavoro del Novecento così vibrante ed intenso, che proseguirà il 14 gennaio con un altro concerto da non perdere: torna infatti dopo anni dal suo esordio all'angusto Santalucia il sublime, grande pianista polacco Kristian Zimerman, che ci farà godere la sua superba tavolozza digitale di colori e timbri straordinari in un programma non ancora annunciato, ma che promette mirabilie incredibili.
Un grazie va fatto anche al nostro Sovrintendente Massimo Biscardi, davvero coraggioso e lungimirante nel proporre subito una pagina choc come la "Turangalila". Un grazie sincero a tutte le Maestranze del Teatro ed alla forza straordinaria dimostrata. Pubblico in delirio alla fine dello strepitoso concerto di Stefan Anton Reck, atteso quest'anno da una importante wagneriana "Walkiria" riproposta nella lettura, andata in scena negli anni bui precedenti la ricostruzione del Petruzzelli. Attendiamo quest'altra sublime prova del Maestro, assistente di un "certo" Claudio Abbado negli Anni Novanta.


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