domenica 3 febbraio 2019

Il Recital elegante e intenso del Quartetto Pavel Haas di Praga raccoglie un buon successo al Petruzzelli.


Nella pausa delle repliche del "Simone Boccanegra" di Verdi, Il Quartetto "Pavel Haas" di Praga (nella foto) raccoglie un intenso successo al Petruzzelli di Bari, con tre interessanti Quartetti d'achi: Il n. 2 di Smetana, il n. 1 di Janacek ed il n. 3 di Ciaikovskij, il più esteso e drammatico dei tre.
Il Pavel Haas, dal nome del compositore ceco imprigionato a Theresienstadt e morto successivamente tragicamente nel 1944 ad Auschwitz. I quattro nomi dei giovani artisti sono quallo di Veronika Jaruskova, brillante e piacevole violinista leader del Quartetto praghese, e poi a seguire, Marek Zwiebel (secondo violino), Jiri Kabat (viola) e infine Peter Jarusek (violoncello).
I quattro si sono resi protagonisti di letture vibranti ed intense dei due Quartetti di Smetana e Janacek, che sono  stati eseguiti nella prima parte del concerto; ed hanno mostrato una notevole classe cristallina nella capacità di legare le frasi con una amalgama superba e dei legati interessanti.
Ancora meglio le cose sono andate nel bel Quartetto n.3 di Ciaikovskij splendidamente interpretato da Veronika Jaruskova con un violino di gran classe e dai tre altri artisti.
Infine, il Quatetto Americano di Dvorak ha concluso come bis il bel concerto, mettendo in luce il fatto che la musica quartettistica non è musica di serie B, ma di straordinario livello espressivo e fondamentale presa sul pubblico, entusiasta e coinvolto durante il concerto di sabato sera.

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