giovedì 1 novembre 2018

Il Petruzzelli conquista la Musica tra Vacchi e Prokofiev, con una magistrale direzione di John Axelrod.


E' noto che la musica di Vacchi, abbia un che di contorto e assai complesso, lo abbiamo scoperto in questi ultimi cinque anni, da quando il Maestro è stato compositore in residence del Teatro Petruzzelli, concludendo ieri sera la sua opera con un concerto per violoncello (o viola) ed orchestra, un opera avviata con "Lo Stesso Mare"opera convincente ed interessante, quando all'epoca sovrintendente era Giandomenico Vaccari.
Qui il lavoro per violoncello e orchestra è ostico e parecchio noioso, nonostante la eccellente esecuzione di Enrico Dindo, così appassionato e rigoroso nel mettere a nudo le particolarità Vacchiana. Il compositore, presente alla serata, è stato molto applaudito dal folto pubblico presente. Una notazione: non è stato concesso alcun bis dal celebre violoncellista, nonostante l'avesse meritato.
La seconda parte è stato tutta un altra cosa, con l'esecuzione della Quinta Sinfonia di Prokofiev eseguita al meglio dall'Orchestra del Teatro Petruzzelli in grandissima forma e diretta splendidamente da John Axelrod (nella foto, direttore di alto livello, che abbiamo spesso apprezzato).
Si tratta della Sinfonia più celebre delle sette composte da Prokofiev. Una Sinfonia di grande pathos popolare, venne composta nell'estate del 1944 in un rifugio di Mosca, durante le fasi finali della Seconda Guerra Mondiale, che avrebbe portato alla sconfitta dei tedeschi da parte dei sovietici.
L'interpretazione è stata fantastica con una teatralità superba, promossa con grande talento da Axelrod. Esecuzione che ci ha coinvolto moltissimo, e che avrebbe meritato il bis. Ottima la prova dell'Orchestra del Teatro sugli scudi e perfetta nelle eccellenti prime parti.

Nessun commento:

Posta un commento