venerdì 15 gennaio 2010

Martedì a Casa Giannini si presenta il libro "I suoni dal silenzio" di Vittorio Catani


La musica è fonte di misteri: "cantare" ha la medesima radice di "incantesimo". La musica rappresenta un controsenso: è un linguaggio asemantico, che cioè ci parla di qualcosa, ma paradossalmente non sapremmo dire con precisione di cosa.
La musica è l'unica arte invisibile e che esiste solo come sequenza temporale, in quanto mondo impalpabile di suoni in successione. Per queste e altre peculiarità insolite, la musica possiede una sua essenza concreta ma enigmatica, che da sempre ha originato leggende. Come nelle tre che si raccolgono nel libro "I suoni del silenzio" di Vittorio Catani (Florestano Edizioni).
Una di esse, in particolare, ipotizza fantasiosamente l’esistenza d’un altro universo popolato da creature angeliche - i Suoni, per l’appunto - i cui destini sono drammaticamente interconnessi con le vicende umane.
Un’altra leggenda ci immerge invece nei personaggi del pantheon finnico descritto nel Kalevala e ci presenta uno dei suoi massimi cantori, il compositore Jean Sibelius, con la sua misteriosa e mai rinvenuta Ottava sinfonia.
La terza ha luogo, infine, nell’immediato futuro e si pone un’inverosimile domanda: se sia davvero infinito il numero dei temi musicali possibili. Paradosso anche questo, che assume valenze metaforiche extramusicali.
Il volume sarà presentato martedì 19 gennaio a Casa Giannini (Via Sparano, Bari) alle 18.30 dal critico musicale Alessandro Romanelli e dal professor Massimo Del Pizzo con alcuni interventi musicali "ad hoc". Letture di Elisa Robino. Sarà presente l'Autore. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.

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