lunedì 26 febbraio 2018

Il 1° marzo l'Orchestra Nazionale di Santa Cecilia suona musiche di Respighi e Scriabin diretta da Gianandrea Noseda, con la partecipazione della solista al violino Sayaka Shoij.



Il Concerto Gregoriano di Respighi (1921) e la Sinfonia n. 1 di Skrjabin (1901) sono pagine di non frequente esecuzione che ci promettono una serata coinvolgente e spettacolare. Nel suo Concerto Respighi si rivolge al passato, all'epoca affascinante e misteriosa del Gregoriano, nella quale attingere atmosfere, suggestioni e idee sui modi musicali utili a infondere nuova linfa al linguaggio musicale moderno. Il Concerto Gregoriano si ritaglia uno spazio d'eccellenza tra i concerti solistici del Novecento, in cui il violinista rappresenta il 'cantore' mentre l'orchestra il 'coro dei credenti' in una ideale funzione religiosa medievale. Protagonista, la violinista giapponese Sayaka Shoji, vincitrice del premio Paganini nel 1999. La Sinfonia n. 1 di Skrjabin suona come un appassionante scrigno di melodie e di turgori orchestrali. L'autore vi celebra la gloria dell’Arte e, come in alcune sinfonie del coevo Mahler, il tutto viene enfatizzato dall'intervento di due solisti di canto e dal coro. Un inno al valore dell'Arte dove tutti i mezzi di una caleidoscopica orchestra sono al servizio di una espressione magmatica e grandiosa. Gianandrea Noseda (nella foto) si è dedicato da tempo al recupero di pagine del Novecento musicale italiano e al repertorio russo e sarà quindi interprete ideale di questo programma.
 

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