venerdì 17 aprile 2009

Presentato ieri dalla Fondazione Petruzzelli (a teatro ancora chiuso) il Festival del Maggio Barese*


E’ ormai universalmente noto che il Teatro Petruzzelli di Bari, tranne che per un miracolo di San Nicola o più “modestamente” del premier Silvio Berlusconi, al quale nei giorni scorsi ha scritto una lettera il Sindaco di Bari, Michele Emiliano, non riaprirà probabilmente prima di settembre. Di questo è cosciente Giandomenico Vaccari, sovrintendente della Fondazione Petruzzelli, che conosce alla perfezione i frenetici tempi organizzativi di una stagione teatrale. L’occasione di incontrarlo ieri proprio insieme al Sindaco di Bari, nonché presidente della suddetta fondazione, era offerta dalla presentazione alla stampa del rinato Festival del Maggio Barese.
Rinato perché? Chi conosce la storia di Bari sa bene che tra il 1951 ed il 1969 il cosiddetto “Maggio di Bari” era un evento che ben coniugava le celebrazioni del Vescovo di Myra, Santo Patrono di Bari, con progetti culturali di vario tipo: dalla parata di carri fioriti, al corteo storico, da una significativa Biennale d’Arte a concerti, cinema e danza. Tra gli eventi indimenticabili di quelle stagioni ricordiamo due straordinari concerti nel 1958 della mitica Filarmonica di Vienna, diretta dal grande Maestro Herbert von Karajan al teatro Petruzzelli.
Il titolo d’apertura di questo nuovo Maggio barese si terrà nello Spazio 7 della Fiera del Levante e coinciderà il 7 e 10 maggio (rispettivamente alle 20.00 e alle 19.00) con Die Walküre di Richard Wagner, secondo atto, dopo l’Oro del Reno in forma di concerto andato in scena al Piccinni nel giugno scorso di una tetralogia però appositamente immaginata da Vaccari all’interno del Teatro Petruzzelli. Nuova produzione con la regia di Walter Pagliaro e le scene e i costumi di Luigi Perego, direzione musicale di Stefan Anton Reck. E qui a differenza della Turandot l’allestimento sarà in forma completamente scenica.
A seguire l’11 maggio nella cornice questa volta del Kursaal Santalucia il “Turtle Island Quartet”, multiforme e sofisticato ensemble d’archi che sconfina liberamente nei generi musicali più diversi: dal country, al jazz e al pop. E ancora, in programma sempre al Kursaal Santalucia, in questo primo festival programmato dalla Fondazione Petruzzelli, tre recital pianistici nel breve spazio di tre giorni con altrettanti riconosciuti e internazionalmente apprezzati talenti del panorama pugliese: Benedetto Lupo (21 maggio), Pasquale Iannone (22 maggio) e Alessio Bax (24 maggio). Ultimi due appuntamenti con l’Adams Percussion Group (Fiera del Levante, 22 aprile alle 21.00) e con un grande Galà di danza che concluderà la prima edizione di questo festival a cui parteciperanno due eccezionali protagonisti del mondo della danza quali Mikhail Baryshnikov e Ana Laguna (30 e 31 maggio, alle 21.00, Teatro Piccinni).
Vaccari ha inoltre fornito alcune interessanti anticipazioni, ma solo quelle mancando ancora cast artistici e date, sulla stagione lirica a venire. Ecco comunque i titoli: “Elisir d’amore” di Donizetti (a cavallo tra giugno e luglio), “Macbeth” di Verdi (a settembre) e “Un sogno di una notte di mezz’estate” di Benjamin Britten (fine ottobre). A margine della conferenza stampa si è parlato anche di alcune iniziative che la Fondazione Petruzzelli sta portando avanti per sostenere le popolazioni colpite dal tragico terremoto in Abruzzo. A questo proposito, lo stesso sindaco Emiliano ha avanzato la proposta di un concerto da tenere nelle prossime settimane all’Aquila e che veda suonare insieme l’Orchestra della Provincia di Bari e l’Orchestra Sinfonica Abruzzese.
Una bella idea che potrebbe magari avere una sua replica importante quanto prima proprio al Petruzzelli, quando qualcuno (finalmente) deciderà che è arrivato il fatidico momento di riaprirlo…


* Il pezzo è stato pubblicato ieri dalla neonata rivista online LSD MAGAZINE diretta da Michele Traversa con cui ho iniziato in questi giorni a collaborare.

Nessun commento:

Posta un commento