lunedì 22 giugno 2009

L'Elisir d'amore di Donizetti a Bari (ancora in Fiera) per la Fondazione Petruzzelli


La Fondazione Petruzzelli presenta l’ultima opera in cartellone prima della pausa estiva. Si tratta dell’ "Elisir d’amore" di Gaetano Donizetti, per la regia di Francesco Esposito, che andrà ancora una volta in scena nello Spazio 7 della Fiera del Levante e non purtroppo al Petruzzelli. Ecco le date delle recite: lunedì 29 giugno, mercoledì 1° e venerdì 3 luglio alle 20.30, mentre domenica 5 luglio 2009 lo spettacolo avrà inzio alle 19.00.
Sul podio dell'Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari ci sarà la direttora canadese Keri-Lynn Wilson (nella foto), già protagonista alcuni anni fa nel capoluogo pugliese di un'esecuzione del Werther di Massenet, mentre il Coro della Fondazione Petruzzelli sarà guidato da Franco Sebastiani.
A curare le scene Tommaso Lagattolla, i costumi lo stesso Esposito, il disegno luci Bruno Ciulli e i movimenti scenici di Domenico Iannone.
Promette bene il cast vocale: Roberta Canzian (Adina), Alexey Kudrya (Nemorino), Luca Salsi (Belcore), Erwin Schrott (Dulcamara) e nel ruolo di Giannetta si alternano Filomena Diodati e Manuela Boni.
L’ Elisir d’amore andò in scena per la prima volta il 12 maggio del 1832, al teatro della Cannobiana di Milano, con un successo clamoroso.
La vicenda dell’opera si svolge nei Paesi Baschi, alla fine del Settecento. In una fattoria i mietitori si concedono una tregua dal lavoro nei campi. Adina, colta e ricca fittavola capricciosa, siede in disparte e legge l’antica storia di Tristano e Isotta, innamorati grazie ad un filtro d’amore, mentre in disparte Nemorino, contadino timido e povero, osservandola si strugge d’amore.
Divertita dalla lettura e sollecitata dai contadini, Adina legge a voce alta come Tristano, in un primo momento respinto, fa innamorare Isotta ricorrendo ad un magico elisir. Nemorino si riconosce subito nella storia e, incapace di svelare i suoi sentimenti alla giovane, decide di procurarsi un filtro che abbia quelle stesse proprietà. Quando nella piazza del villaggio arriva il dottor Dulcamara, ciarlatano con pretese di taumaturgo, che narra alla folla affascinata dalla sua oratoria i poteri di miracolose pozioni, Nemorino non si fa scappare l’occasione e gli chiede se possieda “lo stupendo elisir che desta amore”. Questo l’incipit di un plot che appassiona e diverte il pubblico giocando con equivoci, situazioni esilaranti e l’atmosfera romantica tipica della favola.
Infotel: 080.521.24.84.

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