martedì 16 giugno 2009

L'Orchestra Sinfonica Verdi di Milano sarà protagonista del Festival di Spoleto 2009


Si è appena conclusa una Stagione Sinfonica ricca di oltre 150 concerti, ma l'Orchestra Sinfonica di Milano "Giuseppe Verdi" non si "dà pace" proseguendo la sua attività con una serie di importanti impegni che la vedranno unica compagine sinfonica presente all'ormai prossimo Festival dei Due Mondi di Spoleto.
Il 52° Festival dei Due Mondi di Spoleto, una delle principali manifestazioni culturali europee, si aprirà il 26 giugno con un concerto della "Verdi", diretto dal Maestro James Conlon (nella foto).

L’Orchestra eseguirà alcuni brani composti da Gian Carlo Menotti, il fondatore del Festival scomparso nel febbraio del 2007. In particolare, saranno eseguite l’Introduzione, la Marcia e la Danza di Amahl e gli ospiti notturni; la Suite dal balletto Sebastian e il Preludio orchestrale di Amelia al ballo.

A seguire, l'orchestra milanese proporrà dal 26 al 28 giugno, sotto la direzione di James Conlon, il "Gianni Schicchi" di Giacomo Puccini con la regia di Woody Allen. Quest’opera costituisce il debutto alla regia di Woody Allen nella lirica e si tratta della prima europea. Le rappresentazioni di Los Angeles sono state accolte con grande calore dal pubblico che si è divertito mostrando di apprezzare l’originale rilettura pucciniana del grande regista americano.

Gli spettatori di Spoleto avranno dunque la possibilità di assistere ad uno spettacolo unico, originale e sorprendente del compositore italiano.

Sabato 27 giugno sarà invece la volta de l’Histoire du Soldat, la favola in musica che Igor Strawinskij compose nel 1918 con l’amico Charles-Ferdinand Ramuz, ispirandosi al mito del Faust delle fiabe popolari russe. Insieme alla Verdi che disegnerà il collage musicale composto di marce e danze, sarà la voce narrante di Luca Barbareschi ad accompagnare il pubblico attraverso l’amara parabola del soldato Joseph alle prese con le insidie del diavolo.

Un’occasione per il pubblico di Spoleto per apprezzare in una veste inedita una delle più innovative e moderne opere del compositore russo. Alla "Verdi" è stato anche affidato l’onore di concludere il Festival con una festa gershwiniana. Infatti, la sera del 12 luglio, nella cornice suggestiva della Piazza del Duomo di Spoleto, sotto la facciata duecentesca della chiesa romanica impreziosita dai rosoni e da un mosaico bizantineggiante, il Maestro Wayne Marshall suonerà al pianoforte le musiche di George Gershwin dirigendo la Verdi. Una conclusione tutta americana, un dialogo suggestivo tra due epoche e due mondi.

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