giovedì 26 maggio 2011

Con "Le voci di Liszt" positivo avvio della rassegna della Camerata Musicale Barese in Vallisa


Un viaggio affascinante nel mondo meno noto della liederistica e vocalità lisztiana era quanto meno opportuno in occasione del bicentenario della nascita del celebre virtuoso e compositore magiaro. Il pianista Domenico Di Leo e la soprano Amelia Felle proprio di questo mondo semisconosciuto del grande Franz, ben supportati dalla coinvolgente lettura dei testi offerta da Alessandro Piscitelli, hanno dato vita l'altra sera in Vallisa, a Bari, ad una serata di stimolante e prezioso spessore culturale prima che musicale.
Un "viaggio" partito nel segno (anche) di Mendelssohn, Schubert e Schumann, trasfigurati o saccheggiati che dir si voglia, dal trascendentale piglio virtuosistico del Franz Liszt-pianista, che si è concluso con la aerea, incantata bellezza dei sonetti di Petrarca, rivissuti con commovente adesione interpretativa dall'eccellente voce di Amelia Felle. Un plauso particolare va però soprattutto a Domenico Di Leo che oltra a rileggere con la consueta sensibilità e solidità tecnica le numerose pagine lisztiane in programma si è anche egregiamente prestato a ripercorrere a braccio la vita e l'aneddotica del "personaggio" Liszt. Caloroso successo del folto pubblico presente. Il 31 maggio secondo appuntamento, sempre in Vallisa, della rassegna organizzata dalla Camerata, con un recital pianistico della ventunenne pianista calabrese Barbara Panzarella.

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