lunedì 13 novembre 2017

Il prossimo 24 novembre Sabino Manzo dirigerà presso la Chiesa Santa Teresa dei Maschi "L'incoronazione di Poppea" di Monteverdi, interamente prodotto dalla Cappella Musicale Santa Teresa dei Maschi dell'Associazione Florilegium Vocis.


Lo spettacolo è stato concepito da Maria Grazia Pani secondo il “format” TeatrOpera da lei ideato (vedi testo edito da Florestano Edizioni) e sarà portato in scena al termine del primo laboratorio sull’opera barocca (STM / Baroque Opera Studio) interamente prodotto dalla
Cappella Musicale Santa Teresa dei Maschi dell’Associazione Florilegium Vocis. I 14 giovani cantanti che si esibiranno provengono da diversi paesi (Spagna, Germania, Croazia, Colombia, Korea ed Italia) e sono stati selezionati a seguito di un’audizione e in base al loro curriculum. Gli artisti seguiranno giornalmente laboratori teatrali con Maria Grazia Pani e di prassi e vocalità barocca con Sabino Manzo a partire dal 6 novembre presso la Chiesa di Santa Teresa dei Maschi grazie ad un accordi di collaborazione con l’Associazione Vallisa. L’incoronazione di Poppea chiuderà le celebrazioni STM del 450° anniversario monteverdiano, iniziato nel settembre 2016 con il Vespro della Beata Vergine, portato in tour dall’Orchestra barocca diretta da Sabino Manzo (nella foto).

il Cast

Nel ruolo di Ottone, cavaliere  ex amante e marito di Poppea | Ivan Dell’Edera
Poppea, dama nobilissima favorita di Nerone Rosa Garcia Domiguez
Nerone, imperatore romano | Carlos Arturo Gomez Palacio
Arnalta, vecchia nutrice | Nina Cuk, Nicolò Marzocca
Ottavia, imperatrice di Roma ripudiata da Nerone Claudia Conti
Seneca , filosofo e  precettore di Nerone | Alberto Comes
Drusilla, dama di corte innamorata di Ottone Paola Leoci, Ilenia Lucci
Amore | Melissa Wedekind
La Fortuna | Ilenia Lucci
Virtù/Valletto di Ottavia | Luise Merleski
Damigella,  al servizio di Ottavia| Francesca Lanzolla, Cinzia Dimatteo
Liberto | Vito Gattullo, Hyunmo Cho
Familiari di Seneca/Consoli/Tribuni | Ensemble Florilegium Vocis (Lucio Lorusso, Roberto Portoghese, Gianluca Ranieri, Teodoro Ugone)

Orchestra Barocca Santa Teresa dei Maschi

Violini | Giovanni Battista Rota, Mattia Cuccillato
Viola da gamba | Claudio Mastrangelo, Antonella Parisi, Paola La Forgia
Violone | Davide Milano
Flauti | Julia Ponzio, Mariangela Lippolis
Tiorba | Luca Tarantino
Organo | Gilberto Scordari

Maestro concertatore al cembalo e direttore Sabino Manzo

Sull’opera
La drammaturgia si ispira liberamente alla biografia dell’imperatore Nerone, secondo quanto riportato dalle fonti di Tacito e da altri documenti storici, e alle notizie sulla donna che diventò la sua seconda moglie, Poppea. Questi documenti, liberamente reinterpretati e messi in relazione con la trama dell’opera L’incoronazione di Poppea di Monteverdi, danno vita a un nuovo dramma che mescola e interseca due piani di azione drammatica: quello del personaggio che recita, Ottone, e quello dei personaggi che cantano, Poppea, Nerone, Ottavia ecc.  Ottone diventa dunque protagonista e in un certo senso motore dell’azione, oltre che narratore delle vicende da lui vissute e subite alla corte di Nerone. Marco Saverio Otone, secondo le fonti storiche, era infatti amico di Nerone e suo compagno di feste e bagordi, nonché   marito di Poppea. Ottone dipinge un ritratto di Nerone quale giovane impudente, pieno di libidine, di lussuria, intriso di cupidigia e di crudeltà. Un uomo disposto a tutto pur di soddisfare i propri capricci e i propri desideri. Un figlio capace di uccidere la propria madre, Agrippina, e di ripudiare ingiustamente sua moglie, Ottavia; un allievo in grado di ordinare la morte del proprio maestro, il filoso Seneca. Tutto per amore di una donna bellissima e assetata di potere, che istiga Nerone a compiere una serie di atti orrendi e che calpesta la dignità di Ottone senza alcun ritegno. Il triangolo Ottone, Poppea e Nerone costituisce il fulcro della vicenda attorno alla quale ruotano le azioni di tutti gli altri personaggi: Ottavia, Arnalta, Seneca, Drusilla. Dopo una serie di tormentate vicissitudini e di spargimenti di sangue, l’opera si conclude con il trionfo del potere e dell’amore: Poppea e Nerone hanno eliminato tutti coloro che si erano opposti alla loro relazione e possono finalmente convolare a nozze. Ma questo lieto fine è solo transitorio. Ottone rivela che ben altre nubi si addensano sulle loro vite. Il potere e il presunto amore che li hanno uniti, saranno gli stessi che li distruggeranno.

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