martedì 14 novembre 2017

Prende il via domani la stagione del Teatro Comunale di Corato organizzata con il Teatro Pubblico Pugliese. Ad inaugurare ci saranno Gino Paoli e Danilo Rea.


Prende il via domani, 15 novembre, la stagione 2017/18 del Teatro Comunale di Corato organizzata da Comune in collaborazione con Teatro Pubblico Pugliese, 15 appuntamenti tra prosa, musica e danza. Ad inaugurare la stagione Gino Paoli (nella foto) e Danilo Rea che il 15 novembre presentato Due Come noi… , concerto a base di voce e pianoforte che vedrà duettare insieme uno dei più grandi interpreti della canzone d’autore italiana e uno dei più lirici e creativi pianisti di oggi. Il 23 novembre in scena Sisters – come stelle nel buio, regia di Valerio Binasco con Isabella Ferrari e Iaia Forte, commedia velata di allegria e malinconia, dai risvolti ironici e grotteschi in cui due sorelle convivono con i ricordi del loro passato fatto di successi ormai tramontati. Lunedì 11 dicembre Donatella Finocchiaro eFabio Troiano sono i protagonisti di Lampedusa, regia di Gian Piero Borgia, spettacolo intenso e coraggioso sull’attuiale tema della migrazione. Il 26 dicembre torna la grande musica con il concerto gospel di Roderick Giles & Grace in cui la passione e la devozione per il canto ed il gospel, infondono in tutti gli ascoltatori il messaggio di pace, amore, gioia e speranza. Il 12 gennaio 2018 il teatro comunale ospita Silvio Orlando impegnato in Lacci, regia di Armando Pugliese, in cui il grande attore torna a portare in scenala scrittura di Domenico Starnone e penetra da un’altra porta le crepe e le fragilità del mondo in cui viviamo: il sistema della famiglia. Il 25 gennaio 2018 Francesco Pannofino e Emanuela Rosi sono tra i protagonisti di Bukurosh, Mio Nipote, regia di Claudio Boccaccini, divertente riflessione sulla nostra società, sui nostri pregiudizi, i nostri timori, le nostre contraddizioni, debolezze e piccolezze. Il 4 febbraio in scena Regalo di Natale, regia di Marcello Cotugno, trasposizione teatrale del fortunato film di Pupi Avati. Il 17 febbraio spazio alla danza con laBreathing Art Company che porta in scena Tutte le donne di Williamcoreografia e regia Simona De Tullio, performance sospesa tra realtà e immaginazione, in pieno stile shakespeariano, che propone la storia di quattro eroine del celebre William, quattro eroine di oggi che si ritrovano in una seduta di psicoterapia di gruppo per raccontare le loro storie. La settimana successiva, il 24 febbraio, Lina Sastri presenta Appunti di Viaggio, biografia in musica, racconto libero e inedito della sua vita artistica, un  viaggio nel teatro, nella musica e nel cinema italiano, attraverso i racconti di vita vissuta, gli incontri indimenticabili con le grandi personalità artistiche del nostro paese. Il 10 marzo Antonio Catania, Gianluca Ranmazzotti e Gigio Alberti sono i protagonisti di Hollywood – come nasce una leggenda, adattamento e regia di Virginia Acqua, mentre il 25 marzo Vittorio Sgarbi porta in scena Michelangelo, ricomponendo un periodo emblematico, imprescindibile ed unico nell’arte. Il 28 marzo in programma Canto la storia dell’astuto Ulisse, scritto e diretto daFlavio Albanese con scene e sagome di  Lele Luzzativiaggio nel mondo di Ulisse che accompagna gli spettatori nell’Odissea e nel suo immaginario, popolato da dei, eroi e creature magiche. Il 7 aprile la compagnia MM Contemporary Dance Company porta in scena Le Silfidi, coreografia di Gustavo Ramirez Sansano e Pulcinella, coreografia di Michele Marolla musica di Igor Stravinskij e Stefano Corrias.   Il 12 aprile in scena Le Bal –l’Italia balla dal 1940 al 2001, regia di Giancarlo Fares, fortunato format francese di Penchenat con il quale si racconta la storia del nostro paese dall'inizio della seconda guerra mondiale al crollo delle torri gemelle. Due momenti drammatici che segnano l’inizio e la fine di un lungo periodo, narrato abilmente attraverso le più belle canzoni italiane che hanno caratterizzato la vita e il costume della società. Infine il 19 aprile chiude la stagione in scena Delitto e Castigo, conLuigi Lo Cascio e Sergio Rubini in veste anche di regista, una messa in scena a due voci di uno dei grandi classici della letteratura mondiale.

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