lunedì 9 ottobre 2006

407 giorni dopo Katrina

Ritmi a tutto jazz con la cantante Lillian Boutté e il racconto - dalla viva voce di alcuni musicisti e residenti di New Orleans - delle devastazioni provocate dall’uragano Katrina, con particolare attenzione sui principali problemi che continuano ad attanagliare la città del jazz. Con questo programma, martedì 10 ottobre, Angera (Varese) ospiterà la serata “New Orleans 407 giorni dopo Katrina”. L’evento, nella Sala Consiliare del Municipio con ingresso libero, è organizzato in collaborazione con il Dicastero Cultura del Comune di Angera e con JazzAscona New Orleans & Classics. In programma anche una tavola rotonda e la proiezione di immagini di Armand Richardson. L’intento della serata – che sarà replicata giovedì 12 a Stresa e venerdì sera 13 ottobre al Teatro Paravento di Locarno - è di tenere viva l’attenzione dell’opinione pubblica sulla realtà di New Orleans e sulla necessità di continuare ad aiutare la città del jazz per salvaguardarne la straordinaria eredità musicale. Proprio per aiutare New Orleans e i suoi musicisti, il festival del jazz di Ascona, la più nota rassegna di jazz classico d’Europa, aveva lanciato oltre un anno fa la colletta “SOS New Orleans Jazz Heritage”. Il successo dell’iniziativa è stato ampio: in 12 mesi sono stati raccolti oltre 130 mila Euro, parte dei quali distribuiti ad associazioni e musicisti dal direttore artistico del festival in persona, Nicolas Gilliet, in occasione di un suo recente viaggio a New Orleans. Va sottolineato, peraltro, che la campagna di aiuti lanciata dal festival ticinese proseguirà anche nei prossimi mesi. “New Orleans 407 giorni dopo Katrina”, dovrebbe dunque essere solo il primo atto di una collaborazione che, in nome della solidarietà con New Orleans, intende unire i comuni rivieraschi del Lago Maggiore di Ascona, Stresa e Angera in un progetto che prevede anche la programmazione di una “vetrina” di JazzAscona a Stresa ed Angera la prossima estate.

Le testimonianze dirette di Lillian Boutté, della cuoca creola Nora Dejoie, del direttore artistico del JazzAscona Festival Nicolas Gilliet - che porterà anche la sua testimonianza al rientro del suo viaggio nella Crescent City e del fotografo di New Orleans Armand “Sheik” Richardson che presenterà una serie di sue impressionanti fotografie e riproporrà una versione attualizzata – con traduzione simultanea - della conferenza che lo scorso luglio aveva molto impressionato il pubblico dei “New Orleans Talks” di JazzAscona. Con l’ausilio di fotografie scattate prima e dopo Katrina, il fotografo aveva raccontato il dramma di New Orleans, criticando in particolare la falsificazione dei dati relativi alla robustezza e all'altezza delle dighe che proteggevano la città. In molti punti erano più basse del dovuto, in altri molto fragili e mal costruite. “Giorno dopo giorno - aveva sottolineato Richardson ad Ascona - scopriamo di essere stati ingannati. Molti dati oggettivi, che le mie foto riportano in modo indiscutibile, mostrano la manipolazione operata dagli organi amministrativi. Siamo stati ingannati, ma non molleremo, continueremo a batterci e a lavorare per risollevarci”. Una critica circostanziata e documentata la sua, che certo impressionerà anche il pubblico di Stresa e Locarno.

Da notare che alle tre serate il pubblico potrà acquistare il CD della solidarietà “Friends Reunion”, dato appositamente alle stampe da JazzAscona per sostenere la raccolta di fondi.

I protagonisti dell’evento

Lillian Boutté è da oltre 30 anni sulla scena musicale. Cantante di grande talento, si è esibita in tutto il mondo. Per le sue doti artistiche e il suo grande carisma, è stata nominata ambasciatrice della musica dalla Città di New Orleans, un onore che spettò a suo tempo anche a Louis Armstrong e a ben pochi altri musicisti. Dopo i terribili fatti di Katrina, Lillian è stata tra gli artisti in prima linea nel sensibilizzare l'opinione pubblica mondiale sui problemi della ricostruzione della Crescent City. Ha tenuto numerosi concerti di beneficenza per collaborare concretamente alla raccolta di fondi. È la madrina della raccolta di fondi SOS New Orleans Jazz Heritage lanciata dal Festival del Jazz di Ascona e per il suo straordinario impegno a favore di New Orleans è stata ricompensata la scorso luglio con l’Ascona Jazz Award 2006.

Armand Richardson è un fotografo nato e cresciuto New Orleans. Da sempre molto vicino alla scena musicale della Crescent City, che ha immortalato in decine di migliaia di scatti, è uno dei fondatori dell’Arabi Wreking Krewe, un gruppo di amici e volontari che opera per rendere nuovamente abitabili le abitazioni distrutte da Katrina, cominciando proprio dalle case dei musicisti. Il problema della casa è il primo grave problema da risolvere affinché gli abitanti di New Orleans possano fare ritorno: basti dire che poco meno di 200’000 abitazioni sono state inondate o sono andate completamente distrutte. L’Arabi Wreking Krewe (Arabi è un quartiere di New Orleans, uno dei più colpiti dal disastro) lotta per poter assicurare il rientro a New Orleans dei musicisti, perché sono loro, si afferma, a dare un’anima e a rendere veramente unica la città del jazz. Per l’opera meritoria svolta, il gruppo ha potuto beneficiare del sostegno significativo di SOS New Orleans Jazz Heritage. Dei quasi 130mila Euro raccolti in un anno grazie alla colletta lanciata da JazzAscona - le donazioni sono state centinaia da tutta la Svizzera ed Europa - circa 90'000 sono già stati distribuiti direttamente a New Orleans. Ne hanno beneficiato decine di musicisti e varie associazioni attive sul terreno, una scuola elementare, alcuni jazz club. Per info: www.jazzascona.ch

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