giovedì 11 febbraio 2010

Aprirà con l'opera "Napoli Milionaria !" di De Filippo e Rota la trentaseiesima edizione del Festival della Valle d'Itria



Fedeltà allo spirito originario della manifestazione e approfondimento
degli orizzonti di ricerca al repertorio del grande teatro musicale
barocco e del Novecento costituiscono le linee ispiratrici del 36mo
Festival della Valle d’Itria, in programma a Martina Franca dal 15
luglio al 4 agosto 2010, con l’intento altresì di rendere omaggio ai 700
anni, che la città si appresta a celebrare.

I tre titoli d’opera scelti dal nuovo Direttore Artistico, Alberto
Triola, ben rappresentano gli ambiti culturali e i valori drammaturgici
e musicali alla base della proposta del Festival: il Barocco, il
Belcanto romantico, il Novecento.

Apertura il 15 luglio con "Napoli Milionaria!" della coppia Eduardo
De Filippo–Nino Rota: l’opera andata in scena, con la regia dello stesso
Eduardo, al Festival dei Due Mondi, a Spoleto, nell’ormai lontano 1977,
da allora non è stata mai più riproposta, nonostante si tratti della
trasposizione in musica di uno dei testi eduardiani più popolari, densa
di grandi valori drammatici ben sottolineati dalla ricchezza
dell’invenzione musicale di Nino Rota. La scelta del titolo anticipa di
un anno le celebrazioni del centenario della nascita del compositore
milanese, legatissimo alla Puglia e a Bari dove ha diretto per anni il
Conservatorio, ma anche uno dei primi sostenitori del Festival della
Valle d’Itria. A Martina Franca, proprio in quel 1977, il maestro Rota è
stato protagonista, dirigendo il concerto con la prima esecuzione delle
sue liriche su testo di Rabelais. Replica il 17 luglio.

Con il secondo titolo d’opera, il 18 e 20 luglio, "Gianni di Parigi"
di Donizetti, il Festival torna alla sua più consolidata tradizione,
quella del repertorio belcantistico ottocentesco; una riproposta che
includerà pagine inedite e arie alternative di una delle più brillanti e
ispirate opere del repertorio cosiddetto semiserio, caratterizzata da un
incalzante ritmo teatrale che alterna scene di irresistibile comicità a
pagine di autentico virtuosismo vocale. L’opera ha avuto in tempi
moderni una sola ripresa al festival donizettiano di Bergamo nel 1988,
ma merita di rientrare a pieno titolo nel repertorio.

L’ultima opera in cartellone, "Rodelinda" di Georg Friedrich
Haendel, sarà un’autentica prima assoluta in Italia. A 285 anni dalla
sua composizione, infatti, mai in Italia si era messo in scena il
capolavoro haendeliano, applaudito sui palcoscenici di tutto il mondo e
considerato uno dei maggiori capisaldi del teatro barocco, accanto a
/Tamerlano e Giulio Cesare, /l’unica opera di Haendel rappresentata al
Festival. Le due esecuzioni sono previste a Palazzo Ducale il 2 e 4 agosto.

Ai tre titoli d’opera si affiancheranno numerosi concerti, che saranno
anche replicati in altre città pugliesi. Due gli appuntamenti sinfonici:
il primo dedicato alla Russia, il secondo incentrato su uno dei più
antichi esempi di melologo, il /Pygmalion /di Jiri Benda; un concerto di
musica sacra, replicato nelle cattedrali pugliesi, dedicato ad
Alessandro Scarlatti, uno dei padri della scuola napoletana, di cui
ricorre il 350mo anniversario della nascita; cinque i concerti vocali:
tre formeranno un ciclo dal titolo “Novecento e oltre” e comprendenti
musiche che vanno da Strauss a Stravinski a Berio, insieme a compositori
contemporanei con due commissioni di nuovi lavori a giovani compositori
italiani, mentre gli altri due saranno dedicati rispettivamente ai
"Canti polacchi" di Chopin, nel bicentenario della nascita e a uno dei
più ammirati cantanti castrati del ‘700, il martinese Giuseppe Aprile,
anche questo in omaggio al settecentesimo anniversario della fondazione della
città. A questa ricorrenza si ispireranno anche numerose iniziative che
saranno programmate nei luoghi più suggestivi della città: chiese,
cortili, chiostri, piazzette.

Infine troveranno spazio una produzione affidata a giovani talenti, che
abbina l’inedito accostamento fra Pergolesi, in occasione delle
celebrazioni del 300mo anniversario della nascita, e Offenbach, ma anche
l’istituzione del Premio Rodolfo Celletti, che sarà assegnato a una
personalità di spicco del belcanto nei nostri giorni.

Ulteriori informazioni e modalità di prenotazione dei biglietti saranno
a breve disponibili sul sito www.festivaldellavalleditria.it.

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