mercoledì 11 gennaio 2012

Domani al primo "Festival delle Donne" a Bari si parla di Ipazia d'Alessandria


Ha inizio domani, 12 gennaio 2012, la Prima edizione del Festival delle donne, promosso dal Centro di Documentazione e Cultura delle Donne in occasione del suo 25° anno di attività, con la collaborazione dell’Università degli Studi di Bari.

La rassegna di appuntamenti “Nel segno di Ipazia” prenderà avvio alle ore 16, presso la Sala Conferenze Centro polifunzionale per gli studenti (ex Palazzo delle Poste, Piazza Cesare Battisti) con un incontro iniziale sulla figura di Ipazia.
Questa donna, che fu scienziata, filosofa, matematica, astronoma, musicista, poeta, nonché simbolo di un sapere integrato, mai separato dalla vita e dalla passione per la conoscenza, verrà raccontata dalle parole di Gemma Beretta e Daniele M. Pegorari.

Gemma Beretta è autrice del libro “Ipazia d'Alessandria” (Roma, Editori Riuniti, 1993), testo rigoroso nella ricerca, ricco di contenuti e fortemente innovativo nell’analisi di questa straordinaria figura.
Daniele M. Pegorari è docente di Sociologia della letteratura all'Università degli Studi di Bari.
Dialogano con loro Lea Durante (docente di Storia della critica e della storiografia letteraria presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bari) e Pasqua Colafrancesco (Docente di Letteratura Latina presso l’Ateneo barese).

L'Ipazia classica, simbolo incarnato della donna che sfida il potere e paga con la vita il suo anticonformismo e la sua intelligenza, verrà messa a confronto con l'Ipazia contemporanea, protagonista dell’opera poetica di Mario Luzi, datata 1972 e riproposta ad apertura del XXVII Festival di Montalcino.

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