mercoledì 4 gennaio 2012

Domani il celebre pianista Michele Campanella suona con l'ICO di Lecce


Riparte la Stagione Sinfonica e di Balletto Autunno – Inverno dell’Orchestra Sinfonica Tito Schipa, giovedì 05 gennaio 2012 al Politeama Greco, con due ospiti d’eccezione: Michele Campanella (nella foto), nella doppia veste di pianista e direttore, e Monica Leone al pianoforte in un concerto interamente dedicato a Beethoven.
Considerato internazionalmente uno dei maggiori virtuosi e interpreti lisztiani, Michele Campanella ha affrontato in oltre 40 anni di attività molte tra le principali pagine della letteratura pianistica, eseguendo tutti i concerti di Beethoven e Mozart e l’integrale della musica per pianoforte di Brahms. L’artista di temperamento assai versatile regalerà alla città di Lecce, insieme alla Pianista Monica Leone, una emozionante serata con le note di Beethoven.
Il programma ha inizio con l’esecuzione di Leonora Ouverture n. 2., la seconda delle quattro ouvertures Leonore, definite da Beethoven «ouvertures caractéristiques» che corrispondono all’incirca alle diverse elaborazioni del Fidelio, unica opera lirica scritta da Beethoven. La Leonore n. 2 fu composta per le prime rappresentazioni dell’opera nel 1805 dirette dall’autore al Teatro An der Wien di Vienna.
Prosegue il programma con il Concerto n. 4 in sol maggiore che sarà eseguito da Monica Leone al pianoforte. Composto nel 1805-06, il Concerto ebbe la sua prima esecuzione, come era d’abitudine, in forma semiprivata, con Beethoven al pianoforte in un concerto del 1807 in casa del principe Lobkowitz; l’anno successivo, il 22 dicembre, venne presentato in forma pubblica a Vienna.

Conclude la serata il Concerto n. 5 “Imperatore” che vedrà Michele Campanella impegnato nella doppia veste di direttore e pianista nell’esecuzione del più famoso e più popolare di tutti i concerti per pianoforte e orchestra della nostra letteratura sinfonica. Beethoven compose il Quinto Concerto nel 1809 a Vienna, tra drammatici avvenimenti esterni e l’assedio di Napoleone. Infatti, il sottotitolo “Imperatore”, sembra sia stato messo in circolazione dall’editore per la concomitanza dell’invasione francese di Vienna con la composizione del concerto.
Nel suo Quinto Concerto, Beethoven prefigura qualche tratto del concerto solistico romantico, soprattutto per la minore individuazione del pianoforte rispetto al pieno orchestrale. Con ciò s’intende che il solista non si contrappone all’orchestra, non figura come suo antagonista in uno svolgimento di idee o in un dramma spirituale, ma collabora con essa e dialoga.
Anche questo concerto è all’insegna della solidarietà a favore dell’Associazione Fondo di Solidarietà Permanente e del Progetto Bimbulanza che dal 2011, sostiene tutti coloro che si trovano ad affrontare la malattia, con particolare attenzione verso l’infanzia, presso l’ospedale V. Fazzi di Lecce.

2 commenti:

  1. Non è stato al concerto della MAVSO di Budapest al Petruzzelli per la Camerata? Ho trovato l'evento decisamente deludente.

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  2. No gentile Nicola, anche perchè allo stato delle cose i miei rapporti con il signor Rocco De Venuto e la Camerata non sono certo idilliaci.

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