martedì 3 luglio 2007

La serata finale è davvero kolossal al Miami Piano Festival di Lecce

Un grande abbraccio pianistico (non virtuale ma reale) chiuderà domani la terza edizione del Miami International Piano Festival in Lecce, manifestazione promossa dall’Associazione Nireo e dalla Fondazione “Patrons of Exceptional Artists”, in collaborazione con il Comune di Lecce e Confindustria Lecce. Sotto le suggestive arcate del Chiostro dei Teatini, domani sera, con inizio alle 21.30 (eccezionalmente in diretta tv su TeleRama e Puglia Channel), si potrà assistere a un concerto di quelli che resteranno probabilmente memorabili sia per il numero di pianoforti coinvolti, sia per la qualità degli esecutori invitati, sia per il programma musicale previsto, che si apre con “Il Lago dei Cigni” di Ciaikovskij (arrangiamento di Calligaris) per tre pianoforti e si conclude con sedici pianoforti, disposti tutti intorno al pubblico, suonati a quattro mani da trentuno pianisti (perché l’enfant prodige Conrad Tao, al pianoforte n. 1, sarà da solo alla tastiera). Verrà eseguita la Marcia dei Pellegrini tratta dall’ouverture del Tannhäuser di Richard Wagner nella storica trascrizione di Louis Moreau Gottschalk.
Un’orchestra di pianoforti inedita, quindi, composta da virtuosi italiani ed internazionali fra i più dotati, che darà vita ad una significativa prima assoluta. “Un’impresa – spiega il direttore artistico Francesco Libetta – che è stata resa possibile grazie alla disponibilità da parte di un numero davvero impressionante di pianisti amici, di colleghi che hanno accettato con entusiasmo il mio invito”. Fra questi, ci sono nomi che appartengono da tempo all’elite del pianismo italiano, come Riccardo Risaliti, Roberto Prosseda e Stefano Fiuzzi.
D’altra parte, l’occasione è di quelle che non capitano tutti i giorni: l’esecuzione di un pezzo che è entrato nella leggenda del concertismo internazionale. “Gottschalk – continua Libetta – fu il primo grande pianista e compositore americano. Nel giorno della loro festa dell’indipendenza, facciamo questo omaggio ai nostri partner di Miami eseguendo un pezzo scritto per le esibizioni di Gottschalk nel Far West, di cui tutti i pianisti hanno sentito parlare ma che nessuno ha mai ascoltato. Siamo riusciti, grazie alla collaborazione di alcuni collezionisti, a recuperare le parti e ora lo proponiamo al pubblico”.
Dopo Ciaikovsky e prima di Wagner, il programma prevede Monochord, dalla suite “Zeitgeist” di Crumb, Invitation à la Valse – Contrapuntal Paraphrase di Weber–Godowsky, "Siamo sicuri?" di Lucio Garau (che sarà fra i trentuno pianisti del Tannhäuser), "Bolero" di Ravel (arrangiamento di Cafaro) per sei pianoforti, gli "Inni" di Dallapiccola per tre pianoforti e lo Studio op. 10 n. 3 di Chopin/Godowsky, nell’esecuzione di Francesco Libetta (nella foto).
Questi i nomi di tutti i pianisti che parteciperanno al gran finale del Festival di Miami in Lecce, in ordine rigorosamente alfabetico: Angelo Arciglione, Vanessa Benelli Mosell, Eliseo Castrignanò, Matteo Cisternino, Alessandro Comellato, Roberto Corlianò, Misha Dacic, Valerio De Giorgi, Stefano Fiuzzi, Lucio Garau, Stefano Greco, Alexandre Hintchev, Ilya Itin, Francesco Libetta, Jin Ju, Geoffrey Loff, Vincenzo Maltempo, Olef Marshev, Ratimir Martinovic, Luigi Nicolardi, Gülsin Onay, Antonello Palazzolo, Carlo Palese, Valentina Parentera, Jorge Luis Prats, Roberto Prosseda, Andrea Rebaudengo, Riccardo Risaliti, Tony Scholl, Chris Smith, Vanessa Sotgiu, Conrad Tao, Valeria Vetruccio.
“Lecce è l’unica città europea – conclude Libetta – che ospita ogni due anni la trasferta oltreoceano del Miami International Piano Festival, ideato e diretto dalla vulcanica signora, Giselle Brodsky, che, nel 2003, ha dato fiducia a me e alla Nireo accettando la proposta di portarlo nel capoluogo salentino. Questa terza edizione ci ha dato grandi soddisfazioni andando oltre ogni nostra più rosea previsione. I concerti hanno riscosso un buon successo di pubblico, le masterclass sono state affollatissime di studenti e per il concerto di domani sera si prevede il tutto esaurito. La speranza è che, come hanno fatto il Comune di Lecce e Confindustria, in futuro, anche altri enti istituzionali e partner privati possano decidere di investire nella musica colta e in un tipo di cultura ‘alta’ che è principalmente arricchimento personale e spirituale”.
Per informazioni rivolgersi, come sempre, al website: http://www.nireo.it/

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