
La motivazione? La necessità di dotare il conservatorio salentino di un direttore che sappia affrontarne la fase di evoluzione e transizione e il notevole impegno gestionale che comporta, anche in seguito all’accorpamento dell’istituto musicale di Ceglie Messapica.
In poche parole, ci vuole una guida che sia in sintonia con “il profondo rinnovamento in atto del sistema dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica”, spiega ancora Mussi.
A Lecce pare siano davvero inviperiti per questa intromissione del ministro nell’autonomia stessa del conservatorio e gli hanno praticamente “dichiarato guerra”.
“Nulla quaestio”, s’intende, sulle riconosciute qualità e competenze del maestro Camicia, già vicedirettore del Conservatorio Piccinni di Bari, oltre che docente e pianista di valore indiscusso, ma sulla procedura adottata e le argomentazioni avallate a sostegno di essa.
La riflessione che viene spontanea è la seguente: la discrezionalità di un ministro è tale da poter ignorare la legittima scelta di un intero conservatorio e imporne al contrario una propria? Parrebbe proprio di sì.
A questo punto - verrebbe da pensare – chi può essere più così sicuro, una volta eletto legittimamente direttore di un conservatorio, di non trovarsi un domani di fronte ad un diktat ministeriale perché non risponderebbe ai requisiti necessari. E ancora: perché lo stesso ministro non ha avanzato ben prima delle elezioni del direttore del conservatorio leccese le sue perplessità – visto che ne aveva senz’altro già prima dell'elezione - sulla candidatura del maestro Farì?
La gravità di quanto accaduto a Lecce sta anche nel fatto che la stessa “imbarazzante” situazione potrebbe ripetersi - oggi, domani e dopodomani - anche in altri conservatorî (Bari, Foggia, Napoli, Roma, Milano, Torino, Parma eccetera, eccetera) capovolgendo i verdetti dei docenti-elettori con motivazioni discrezionali del ministro Mussi o di chi per lui.
Dov’è finita allora la cosiddetta (a questo punto, solo presunta) autonomia dei conservatorî di musica? Aspetto naturalmente i vostri commenti.
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