lunedì 16 marzo 2009

A Bari impazza la Musica anche senza il...Petruzzelli!


"Altro che cenerentola delle sale da concerto. Anche a Bari la musica da camera è diventata tra le proposte più forti della musica classica, come confermano i tanti appuntamenti di questi giorni". Così scrive con un pizzico di sorpresa la giornalista-musicologa Fiorella Sassanelli su Repubblica Bari di ieri elencando una serie di piccoli "eventi" musicali di questi giorni: dal concerto tenutosi ieri al Cineteatro Kursaal Santalucia (a rischio chiusura per inagibilità) in un significativo omaggio dei solisti del Collegium Musicum a Hugo Wolf nel giorno della nascita, ai lodevoli matinèe musicali della domenica organizzati dalla Feltrinelli Libri e Musica di Bari, in collaborazione con l'Associazione "Dino Ciani" a favore di giovani pianisti, sino alle "Legature 2009" di Gioia del Colle, dove ieri al Teatro Rossini si è aperta l'omonima rassegna di concerti all'imbrunire organizzata dall'associazione "Lobefaro"con ospite il Duo pianistico Bechstein di Ennio Poggi e Laura Beltrametti. Questa sera sempre a Bari il Coretto in Sala Giuseppina offre una serata con l'ottimo Duo per violino e pianoforte Bologni-Palese, mentre alla stessa ora l'Accademia dei Cameristi in Vallisa privilegia l'ascolto di due pagine di Schubert (il sublime Quintetto "La trota") e Mendelssohn (il giovanile ma intrigante Sestetto per pianoforte e archi). Non c'è insomma che l'imbarazzo della scelta per il pubblico. Meno entusiasmo, a dire il vero, per il critico a cui è d'obbligo farsi in due, o peggio, in quattro per "raccontare" l'intensa vita musicale barese. Ma cosa succederà allora quando riaprirà il Petruzzelli? Sarà come essere a Vienna, a Berlino o a...New York :-)))
Meglio ridere che...piangere.
A tale proposito, venerdì mattina è venuta a Bari l'amica e collega Carla Moreni del "Sole 24 Ore", nonchè vicepresidente dell'Associazione Nazionale dei Critici Musicali. Insieme a lei, all'addetto stampa della Fondazione Petruzzelli, Monica Sbisà e alla sua assistente Perla Papadia siamo andati a fare un giro completo nel Teatro Petruzzelli finito, di più ormai "finitissimo" e agibilissimo. Non vi dico l'espressione beata della Carla: "Ma questo teatro è anche più bello della Fenice di Venezia! Perchè resta ancora chiuso?". Ieri nel Domenicale del "Sole" è uscito il suo lucido resoconto con conclusiva ma ferma esortazione affinchè il teatro riapra subito. Andate a leggerlo. Nel frattempo però in questi giorni si china il capo per l'ennesima volta a Sua Maestà Bondi (avaro di...chiavi) e si va tristemente al padiglione 7 della Fiera del Levante a provare quella Turandot pensata invece in grande stile (con regia e addirittura nuovo finale commissionato a Roberto De Simone. Mica uno qualsiasi...E scusate se è poco) dal Sovrintendente Vaccari per riaprire dopo 17 anni il Teatro.
Insomma, lo spettacolo di questa vergognosa farsa tragicomica continua sotto gli occhi di una città peraltro sonnacchiosa e abulica per le sorti del suo teatro. Dispiace, infine, che il Maestro Riccardo Muti, in questi giorni al Teatro dell'Opera di Roma per dirigere l'"Ifigenia in Aulide" di Gluck non possa magari trovare una mezza giornata libera per venire anche lui a Bari a dare un'occhiata al Petruzzelli per cui si è tanto onorevolmente speso in questi 17 anni su tutta la Stampa nazionale e internazionale. In altro post troverete la locandina completa della "TURANDOT (IN FIERA)" di Puccini. La rabbia resta tanta, ma almeno una copia del Sole 24 Ore, lo spero di cuore, sarà passata ieri mattina sotto gli occhi del Presidente Silvio Berlusconi. Non resta dunque che sperare in lui, perchè il teatro riapra subito e non si aspetti giugno come qualcuno maliziosamente vorrebbe. La Walkiria di Wagner (prevista in aprile) si può e si deve allestire al Petruzzelli. Adesso, sul serio, basta con le prese in giro. Sono durate abbastanza.

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