giovedì 8 ottobre 2009

Si inaugura sabato 10 ottobre a Parma la mostra "VERDI IN PRIMA PAGINA"


VERDI IN PRIMA PAGINA – GIUSEPPE VERDI E LA STAMPA INTERNAZIONALE DAL 1839 AL 1913: questo il tema dell’importante mostra storica e iconografica a cura di Marco Capra che verrà inaugurata sabato 10 ottobre (196° anniversario della nascita di Giuseppe Verdi) alla Casa della Musica di Parma.
Alla cerimonia di inaugurazione, che avverrà alle ore 17, interverranno Luca Sommi, assessore alla cultura del Comune di Parma, Giuseppe Clericetti, direttore delle produzioni musicali della RadioTv Svizzera Italiana nonché autorevole musicologo, e il curatore Marco Capra.
"VERDI IN PRIMA PAGINA" è la prima iniziativa di studio e di divulgazione, a livello internazionale, dedicata alla presenza di Verdi nella stampa periodica non solo musicale dal debutto nel 1839 con “Oberto conte di San Bonifacio” alle celebrazioni per il primo centenario della nascita nel 1913. La mostra è stata organizzata dal CIRPeM-Centro Internazionale di Ricerca sui Periodici Musicali e dall’Istituzione Casa della Musica in occasione del Festival Verdi.

Esclusivamente nel giorno dell’inaugurazione verrà donato a tutti i presenti un raffinato raccoglitore contenente la riproduzione (realizzata in tiratura limitata) di alcune delle più preziose immagini esposte in mostra. Si tratta di riproduzioni mai effettuate prima, di alto contenuto grafico e artistico, tratte dalle rarissime immagini comparse sulla stampa italiana e straniera dell’Ottocento e degli inizi del Novecento. Sempre nel giorno dell’inaugurazione, l’ampio catalogo della mostra - con un straordinario “corpus” iconografico - sarà messo in vendita a prezzo scontato.
VERDI IN PRIMA PAGINA: attraverso le tappe più significative della vita e della carriera del compositore così come furono recepite dai mezzi di comunicazione più diffusi nell’arco temporale preso in esame, l’esposizione rappresenta l’occasione non solo per mostrare al pubblico degli appassionati (ma anche degli specialisti) più di 300 pezzi sconosciuti, preziosi e attraenti dal punto di vista iconografico, ma anche per sondare il grado di popolarità del nostro grande compositore in Italia e all’estero.
"Una popolarità – spiega Marco Capra, che è anche presidente della Casa della Musica - segnata da alcune fasi ben distinte: la fortuna altalenante degli esordi, l’egemonia nei decenni attorno alla metà del secolo, la glorificazione nella tarda maturità, il parziale oblio nei primi decenni del Novecento. In quel contesto, le celebrazioni organizzate nel 1913 per il centenario della sua nascita ebbero il valore di un evento eccezionale, in cui alla circostanza celebrativa si affiancava una solida motivazione culturale, poiché Verdi – dopo aver letteralmente spadroneggiato negli anni 1840-1860 e aver poi subìto un ridimensionamento per l’arrivo di un gran numero di opere straniere e per la fortuna dei nuovi compositori italiani – all’inizio del nuovo secolo era un autore la cui presenza viva nel repertorio dei teatri restava legata a pochi titoli. A quella ridotta fortuna in ambito teatrale faceva invece riscontro la glorificazione di Verdi come personaggio: un fenomeno iniziato negli anni Ottanta dell’Ottocento, forse più all’estero che in Italia, e poi via via accresciutosi nel decennio successivo e dopo la morte avvenuta nel 1901. Di questi fenomeni offre testimonianza l’esposizione in modo più eloquente di quanto potrebbero tanti discorsi e trattazioni."
I pezzi esposti - soprattutto italiani, francesi e inglesi – provengono dalle collezioni del CIRPeM e della Casa della Musica. Il CIRPeM, in particolare, è l’unica istituzione al mondo dedicata in modo specifico alla raccolta, allo studio e alla divulgazione nel campo della comunicazione musicale, con speciale riferimento alla stampa periodica. La mostra VERDI IN PRIMA PAGINA è parte integrante del progetto sulla comunicazione musicale che la Casa della Musica sta attuando insieme al CIRPeM e all’Università di Parma: lo scorso anno è stato organizzato il convegno internazionale sulla critica musicale (del quale sono in stampa gli atti) e l’Università ha attivato il corso di “Storia e sistemi della comunicazione musicale”, tenuto da Marco Capra. Sempre nell’ambito del progetto sulla comunicazione musicale, verrà presentata entro l’anno la base-dati dei periodici musicali realizzata in concorso con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. La mostra resterà aperta fino al 17 gennaio 2010. Ingresso gratuito.

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