giovedì 13 gennaio 2011

Teresa Ludovico assume la direzione artistica del Teatro Kismet, Stabile d’Innovazione barese




Cambio della guardia all’interno dello staff del Teatro Kismet OperA di Bari.
Dopo sei anni di coordinamento artistico per il quale il Kismet lo ringrazia, Roberto Ricco passa il testimone a Teresa Ludovico (nella foto), che assume la direzione artistica dello Stabile d’Innovazione barese.
Si tratta di un cambiamento che si inserisce in linea di continuità rispetto al percorso della stessa Ludovico, regista che rappresenta ormai a pieno titolo da oltre dieci anni il Kismet sia in Italia sia all’estero: a testimoniarlo l’imminente partenza delle tournèe degli spettacoli “La principessa Sirena” (da venerdì prossimo in Francia) e de “Il malato immaginario ovvero le Molière imaginaire” (da fine gennaio a Roma e poi a Milano e in numerose altre piazze fino ad aprile). Al contempo inoltre il passaggio da coordinamento a direzione artistica, dichiara la volontà del Kismet di avviare un nuovo corso nel quale il lavoro della Ludovico non sarà solo di carattere artistico, ma segnerà le direzioni che il teatro dovrà percorrere in un’ottica di rinnovamento, inevitabilmente richiesto dal momento storico.
Roberto Ricco avvierà un nuovo percorso mirato a valorizzare le esperienze maturate negli ultimi anni. L’incontro fra le diverse arti, la valorizzazione del territorio, la cultura come innovazione e impegno civile, la creazione di reti e partnership a livello regionale e internazionale, saranno al centro di un progetto che, dopo 30 anni di lavoro al Kismet, potrà offrire al territorio pugliese competenze, nuove energie e idee.
“Ogni venti anni in Giappone i templi di legno costruiti nel XVI° secolo vengono smontati e ricostruiti. Gli addetti a questa operazione si tramandano il segreto della loro ricostruzione. Non esistono infatti disegni che ne descrivono la complessa struttura. Il gruppo di lavoro è composto da tre generazioni di uomini. I ragazzi di venti anni aiutano quelli di quaranta, seguiti da altri di sessanta che ricordano come gli incastri vadano ricomposti. Al successivo appuntamento i giovani prenderanno il posto degli adulti, e gli adulti quello dei maestri. L’Opificio Kismet compie venti anni, spero di contribuire alla ricostruzione di un nuovo stabile d’innovazione con l’aiuto dei giovani e la memoria dei maestri. Grazie per la fiducia e l’opportunità” (Teresa Ludovico). I miei personali auguri di buon lavoro a Teresa Ludovico.

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