lunedì 24 luglio 2017

Venerdì 11 agosto Michele Mariotti torna ad interpretare "I due Foscari" di Giuseppe Verdi, debuttando per l'occasione al Festival di Salisburgo.


Dopo il successo personale ottenuto al Teatro alla Scala di Milano nel febbraio 2016, il direttore d'orchestra pesarese Michele Mariotti (nella foto) torna a interpretare I due Foscari di Giuseppe Verdi, debuttando per l'occasione al Festival di Salisburgo. Venerdì 11 agosto alle 19.30, con replica lunedì 14 agosto alle 15.30, alla Grosses Festspielhaus della città austriaca, sale sul podio della Mozarteumorchester Salzburg, e guida un cast capitanato dal grande Placido Domingo, impegnato – come già alla Scala nel 2016 – nel ruolo di Francesco Foscari. Con lui, interpreti della tragedia lirica di Verdi, proposta in forma di concerto, sono Joseph Calleja nel ruolo di Jacopo Foscari, Guanqun Yu che interpreta Lucrezia Contarini, Roberto Tagliavini nei panni di Jacopo Loredano, e Bror Magnus Tødenes in quelli di Barbarigo. Il coro, preparato da Walter Zehm, è il Philharmonia Chor Wien.
I due Foscari si inserisce in un mio personale percorso dedicato alla prima produzione di Verdi – dice Michele Mariotti - Sono titoli che ho cercato di pensare indipendentemente dai successivi, escludendo i possibili confronti. Hanno un linguaggio proprio: in Verdi c'è stato un progressivo sviluppo della scrittura musicale, da Oberto fino a Falstaff. Ho cercato di avvicinarmi con onestà a tutte le sue prime opere che ho diretto, cercando di codificarle come tasselli che appartengono a un determinato momento della suo percorso. Bisogna credere nel linguaggio verdiano giovanile, che è certamente semplice, ma è anche sintetico, diretto, e arriva all'ascoltatore in modo estremamente efficace.Quest'opera in particolare è intrisa di violenza, perché violenti sono i rapporti tra gli essei umani protagonisti, che si riflettono nelle tinte scure che la caratterizzano e le conferiscono una grande modernità. Basti pensare all'inizio del secondo atto, al soliloquio di violoncello e viola: un altissimo momento sia per la sua portata intellettuale, sia per il suo contenuto romantico, nel senso più filosofico del termine.
Già alla Scala – conclude Mariotti  ho avuto la fortuna di dirigere Placido Domingo, grandissimo interprete del ruolo di Francesco Foscari, che ha portato in dote al personaggio tutto il suo carisma e un'enorme carica di umanità”


Recentemente insignito del 36° “Premio Abbiati” della Critica Musicale Italiana come miglior direttore d'orchestra del 2016, dopo I due Foscari Michele Mariotti dirigerà a settembre La forza del destino di Verdi per l'inaugurazione della stagione dell'Opera di Amsterdam e a ottobre Lucia di Lammermoor alla Royal Opera House di Londra. Nel gennaio 2017 invece interpreterà La bohéme di Puccini per l'inaugurazione del Teatro Comunale di Bologna, di cui è Direttore musicale.

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