giovedì 21 settembre 2017

D’Onghia: “Finalmente la casa della musica dei baresi ritorna a vivere”


La riapertura al pubblico dell’Auditorium ‘Nino Rota’ del Conservatorio ‘Niccolò Piccinni’ di Bari, rappresenta un momento importante per i baresi che hanno atteso quasi 26 anni prima che la struttura tornasse a vivere. Vorrei dire che sono orgogliosa per l’inaugurazione ma un lasso di tempo così lungo mi indigna e mi induce piuttosto a riflettere sulla sua storia travagliata che ha privato la città e non solo di un luogo fondamentale per la musica”. Così la sottosegretaria al MIUR, senatrice Angela D’Onghia (nella foto), sull’Auditorium N. Rota che riapre domani con un concerto dell’Orchestra del Conservatorio diretto dal maestro Giovanni Pelliccia alla presenza della madrina della serata, Carla Fracci. “Un contenitore vuoto per così tanto tempo negato alla sua funzione rappresenta una sconfitta per tutta la città, ma la sua riapertura è il successo invece di una buona logica del lavorare insieme per il bene della collettività”, ha continuato la sottosegretaria D’Onghia.
“Bari ha una rassegna storica della vita musicale che non dobbiamo disperdere. La sua continuità è importante per il potenziale sviluppo del territorio e l’Auditorium può contribuire a dare impulso alla cultura e a produrre professionisti della musica di indiscusso talento. Non è più tempo di polemiche, di veleni e di beghe burocratiche. Gli ultimi ostacoli sono stati superati. Adesso dobbiamo solo pensare ad iniziative importanti e significative di produzione artistica dando il giusto riconoscimento del valore sociale e culturale della formazione accademica musicale. Per troppo tempo abbiamo mortificato le potenzialità creative dei nostri giovani privandoli di un’opera così importante come l’Auditorium N. Rota. Adesso è il momento del riscatto e di continuare a sviluppare competenze in questo settore per contribuire alla crescita economica, sociale e culturale della comunità”, conclude la senatrice D’Onghia.

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