venerdì 12 gennaio 2007

La Schola Gregoriana a Gravina di Puglia

Con il fascino antico del canto gregoriano domenica 14 gennaio (ore 20.30, ingresso libero) si chiude la rassegna «I viandanti del mistero», terza partitura del più articolato progetto artistico «Le grandi narrazioni» ideato da Giovanni Tamborrino per l’assessorato al Turismo della Regione Puglia.
Nella chiesa Madonna delle Grazie di Gravina di Puglia è in programma il concerto della Schola Gregoriana Resurrexi, formazione che ogni anno si riforma in seno ai corsi monografici di canto monodico (gregoriano, ambrosiano, romano antico, beneventano e di tradizione aquileiana) e delle prime forme di polifonia (organa) diretti da Gian Vito Tannoia al Conservatorio «Duni» di Matera.
Scopo principale della Schola Gregoriana, formata da undici voci maschili e femminili dirette dallo stesso Tannoia, è di eseguire tali canti alla luce della semiologia, scienza che studia il significato dei segni contenuti nei più antichi codici dei secoli IX e X. Questo è il periodo in cui si afferma la notazione neumatica, con la quale si iniziò a trasmettere meglio il repertorio. Anche se in origine la notazione rimaneva legata alla tradizione orale, senza pretendere di sostituirla. Dunque, si tratta di musica vocale liturgica soggetta a un minimo di interpretazione, trattandosi di canti notati con un sistema che solo nel XII secolo si sviluppò affinché il cantore potesse “leggere” la musica senza dover ricorrere alla memoria del maestro, sino ad allora indispensabile per una corretta esecuzione.
Dopo il concerto di domenica 14 gennaio «Le grandi narrazioni» torneranno durante il periodo di Pasqua con la quarta e ultima partitura del progetto intitolata «Folk-fiera-art».Per ulteriori informazioni 393.372.88.16.

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