martedì 24 aprile 2007

L'Antigone di Ivan Fedele apre stasera il 70° Maggio Musicale Fiorentino


Si apre tra poche ore una delle manifestazioni “teatralmusicali” più antiche e rinomate d’Europa: il Maggio Musicale Fiorentino. Maggio che è giunto con questa alla sua settantesima edizione. L’opera inaugurale non è fortunatamente la "solita" Traviata o la "solita" Bohème, bensì un lavoro in prima assoluta appositamente commissionato ad uno dei compositori italiani più significativi e apprezzati nel mondo, quell’Ivan Fedele (nella foto) che proprio qui a Bari nel 2005 passò un’indimenticabile settimana tenendo una seguitissima Masterclass durante la prima edizione del Festival URTIcanti, organizzato dall’Associazione Musicale Diapason. In quell’occasione gli venne anche dedicato un concerto monografico e chi scrive ebbe l’onore di condurre con il succitato maestro (tra l’altro leccese di nascita) e il critico musicale Fiorella Sassanelli una conversazione sulla sua musica e su quella contemporanea in genere. Questa sera l’Antigone, che è per l’appunto l’opera lirica di Fedele in "prima assoluta", verrà eseguita al Comunale di Firenze (con repliche il 4 ed il 6 maggio) sotto la direzione di Michel Tabachnik e con interpreti del calibro di Monica Bacelli (Antigone), Chiara Taigi (Ismene), Roberto Abbondanza (Creonte), Mirko Guadagnino (Ernone), Martin Oro (Tiresia). La regia dello spettacolo è affidata a Mario Martone. Non mancheranno poi a questa ottima edizione del Maggio - dopo la magra stagione decapitata dai famigerati tagli finanziari e al contempo da un deficit in bilancio (semplicemente “da paura”) dello scorso anno - altri appuntamenti di indubbio rilievo come l’“Orfeo ed Euridice” di Gluck in forma di concerto diretto da Riccardo Muti (28, 29 maggio) e una riscoperta di rara bellezza come “La Dafne” (1608) di Marco Da Gagliano che insieme al mitico “Orfeo” monteverdiano diede l’avvio al teatro lirico del XVII secolo. L’opera di Marco Da Gagliano sarà in scena al Teatro Goldoni il 31 maggio ed il 1° giugno diretta da uno specialista come Gabriel Garrido sul podio dell’Ensemble Antonio Il Verso; la regia sarà affidata invece al torinese Davide Livermore, altro pezzo da novanta dell’attuale teatro musicale italiano. In giugno prenderà poi il via il progetto “Tetralogia” di Wagner che vedrà il celebre maestro indiano Zubin Mehta, ormai diventato a pieno titolo fiorentino di adozione e da diversi anni direttore principale dell'Orchestra del Maggio Fiorentino, collaborare con la compagnia catalana Fura dels Baus; in programma per quest’anno due prelibatissimi “Das Rheingold” (14, 19, 23, 27 giugno) e “Die Walküre” (16, 21, 25, 29 giugno). E ancora da non perdere i grandi appuntamenti sinfonici come quelli con Mariss Jansons e l’Orchestra della Radio Bavarese (3 maggio) e con Daniel Baremboim che si esibirà sia come pianista (in un recital il 12 maggio e poi il 18 maggio con Mehta sul podio) che come direttore (3 e 4 luglio con la Staatskapelle di Berlino). Per conoscere nel dettaglio tutti gli appuntamenti di questo straordinario festival fiorentino è sufficiente naturalmente navigare nel suo website.

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