lunedì 6 luglio 2009

Con un lungo gala pianistico (e non solo) si è chiusa la quarta edizione del "Miami International Piano Festival in Lecce"


Con un gala di ben trentasei mini concerti si è conclusa sabato scorso la quarta edizione del “Miami International Piano Festival in Lecce”.
Tra i pianisti che hanno partecipato quest’anno,oltre che il direttore artistico del festival Francesco Libetta (nella foto), ricordiamo i nomi di Ilya Itin, Aleksandar Madzar, Gülsin Onay, Roberto Prosseda, Mirco Ceci, Emanuele Delucchi, Vincenzo Maltempo, Marco Falossi, Kemal Gekic, Jin Ju e altri che hanno reso possibile la realizzazione di questo ennesimo prestigioso appuntamento nella capitale del Salento.
In verità, il concertone dell’altra sera, organizzato durante la caotica notte bianca leccese, consisteva in oltre tre ore e mezza di no stop all’interno di quella preziosa bomboniera che è il teatro Paisiello; l’ascolto è stato pertanto a più riprese funestato dal frastuono "sonoro" terrificante degli amplificatori dei palchi allestiti in diverse piazze leccesi: un mix di assordante hard rock, heavy metal e quant’altro che giungeva dall’esterno della sala.
Era inoltre consentito alla gente di entrare ed uscire dal teatro dopo ogni miniconcerto, ma non c’era in effetti nemmeno una pausa di almeno due minuti per consentire che l’andirivieni del pubblico non disturbasse sia l’ascolto che la concentrazione degli stessi esecutori.
Dispiace non poco perché il concertone sarebbe stato di gran lunga più apprezzabile considerato il valore degli interpreti, alcuni dei quali poc’anzi citati e la lunga e stimolante serie di proposte esecutive: dalla Polacca in la maggiore di Chopin al Nachtlied di Brahms-Cortot entrambi magistralmente riletti da Libetta.
In mezzo, di tutto di più, con molte sorprese originali, quelle in particolare regalateci dal pianista-compositore Marco Falossi che “gioca” alla dissacrazione intelligente dei grandi miti della musica classica e da Claudia Patanè nell’insolita ma apprezzata doppia veste di soprano e pianista schumaniana.
Bravi anche i giovani Delucchi e Maltempo in alcune trascrizioni a quattro mani di Beethoven e Mendelssohn e la pianista Onay. L’appuntamento con il Miami International Piano Festival in Lecce è per il 2011 con altre – c’è da scommetterci - immancabili novità e sorprese.

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