venerdì 2 dicembre 2011

Domani allo Showville si terrà il concerto inaugurale dell'Anno Accademico 2011-2012 del Conservatorio "N.Piccinni" di Bari


Si terrà domani 3 dicembre 2011, alle ore 20.30, presso lo Showville di Mungivacca, a chiusura delle manifestazioni dedicate a Nino Rota, il concerto inaugurale dell’Anno Accademico 2011-2012 del Conservatorio Niccolò Piccinni di Bari. Sarebbe stato ancor più significativo che tale evento fosse coinciso, com'era da tempo auspicato, con la riapertura dell'Auditorium "Nino Rota", ma questo purtroppo non è ancora possibile, nonostante i vent'anni passati dalla sua chiusura per inagibilità. Si spera di riaprirlo nella primavera del 2012.
A sottolineare comunque l’importanza dell’evento, sono state le parole del Direttore del Conservatorio, M° Francesco Monopoli, che ribadisce che da quest’anno e per sempre il giorno che celebra la nascita di Rota, che del Conservatorio di Bari fu storico e illustre Direttore, sarà la giornata di inaugurazione dell’anno accademico del Conservatorio. La serata vedrà protagonista l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio, diretta dagli allievi della Classe di Direzione d’Orchestra, che si esibiranno in musiche scritte da Rota. Faranno da sfondo all’esibizione diversi filmati inediti di Rota, concessi per gentile collaborazione delle Teche RAI. Ad aprire il concerto inaugurale i saluti del Direttore del Conservatorio di Bari, M° Francesco Monopoli e il Presidente Dott. Stefano Carulli. Illustre presenza della manifestazione sarà il M° Michele Marvulli, grande pianista barese che di Rota fu grande amico. A tracciare il profilo artistico di Marvulli sarà il M° Dinko Fabris. A seguire, il M° Marvulli parlerà della sua esperienza di vita con Nino Rota. A Michele Marvulli sarà consegnato, in segno di stima, riconoscimento ed affetto da parte dell’Istituzione, il Sigillo del Conservatorio di Bari.

1 commento:

  1. Un bell'evento. Peccato che non ne facciamo di più così. Ci vorrebbe minimo un concerto al mese dell'orchestra del conservatorio; anzi, bisognerebbe innanzitutto formarla un'orchestra del conservatorio.
    Perché accocchiare qualche allievo (che in alcuni casi mai hanno suonato in orchestra) e qualche insegnante senza una maturazione d'insieme e diretti da studenti che mai a lezione dirigono un'orchestra completa, difficilmente porterà a buoni risultati. Perché non donarci queste possibilità? Come se non fosse possibile. Perché privarci di un'orchestra di ragazzi vogliosi di suonare imparare e crescere? Ormai probabilmente il conservatorio non forma più al fare musica: il nuovo ordinamento ne è la prova.

    In ogni caso sarà un concerto a cui non mancare.

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