lunedì 7 settembre 2015

"Di Voce in Voce" da sei anni organizzato dai Radicanto prende il via il 25 settembre.


Da sei anni il festival “Di Voce in Voce”, organizzato e diretto dall’associazione culturale Radicanto, punta a riscoprire i contatti e i confini che si snodano attraverso le regioni pan-mediterranee in un percorso affascinante e diacronico, unite da un vento che sa parlarci di tradizione e innovazione, di continuità e modernità, dalla musica antica alla tradizione meridionale, dal canto a distesa alla polifonia pugliese, dai ritmi cadenzati agli spigoli dei tempi balcanici.
La settima edizione di questo festival, che si svolgerà dal 25 settembre al 4 ottobre, prevederà un ricco cartellone, con numerose attività che accresceranno il percorso intrapreso con le edizioni precedenti. Saranno due le location di “Di Voce in Voce”: Teatro Traetta di Bitonto e L’auditorium Vallisa di Bari.

Rispetto allo scorso anno – ha affermato il direttore artistico del festival, Giiseppe De Trizio - abbiamo allargato i confini del festival con uno sguardo attento all’avvento della città metropolitana forti del sodalizio ispirato dall’ assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia tra i Radicanto, il comune di Bari per mano dell’assessore Silvio Maselli e la città di Bitonto per volontà del Sindaco Abbaticchio e dell’assessore Mangini”.
Durante il festival, che avrà inizio dal Teatro Traetta, sarà proposto un vero e proprio viaggio musicale per il nostro territorio. Si partirà della murgia, con i canti degli Uaragniaun, passando da Bari, affrontandone la sua tradizione, raccontata dai Radicanto, con il concerto “Oltremare” e approderà nel Salento con la pizzica dei Sule. Successivamente, il panorama della rassegna “Di Voce in Voce” si allargherà, spostandosi nella città di Bari, all’auditorium Vallisa, abbracciando altre culture e tematiche musicali.
La storia non smetterà mai di insegnarci il futuro. La voce e le narrazioni della nostra terra sono il vettore di un racconto che non ha fine. La produzione artistica d’autore e popolare, la sperimentazione e l’improvvisazione sanno tenere insieme generi musicali di confine, uniscono artisti e spettatori in un viaggio affascinante e carico di suggestioni. Quest’anno sui palchi di ‘Di Voce in Voce’ si alterneranno alcune tra le più belle voci che abbiamo in Puglia al fianco di musicisti di spessore. La dimensione acustica dei concerti restituirà autenticità alle performance rinnovando la volontà di proporre musica originale e rielaborata con grande eleganza”.





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