martedì 22 settembre 2015

La Fondazione Petruzzelli propone il secondo appuntamento con la grande Danza con la Compagnia Nazionale di Danza di Spagna


La Fondazione Petruzzelli propone il secondo appuntamento del cartellone 2015 nel segno della grande danza con la Compañía Nacional de Danza de España. Direttore artistico José Carlos Martinez. 
Lo spettacolo, in programma al Teatro Petruzzelli venerdì 25 settembre alle 20.30 sabato 26 e domenica 27 settembre alle 18.00, si articola in quattro coreografie: Sub, Falling Angels, Herman Schmerman e Minus 16. 
Chi esibirà al botteghino del Teatro Petruzzelli un biglietto acquistato per la Fiera del Levante a prezzo intero avrà diritto ad una riduzione sul costo del titolo di ingresso per questo spettacolo di danza. Biglietti in vendita al botteghino del Teatro Petruzzelli e su www.bookingshow.it
Informazioni: 080.975.28.10. L’evento è realizzato in collaborazione con Ater, Associazione Teatrale Emilia Romagna.


Le coreografie
Sub è una coreografia dell’Israeliano Itzik Galili, la musica è di Michael Gordon (Weather One), le luci di Yaron Abulafia, i  costumi di Natasja Lansen, la messa  in scena di Leonardo Centi.
Dopo il balletto A Linha Curva, acclamato dalla critica e vincitore di prestigiosi riconoscimenti, Itzik Galili crea il potente Sub nel quale i ballerini trasformano la scena in un campo di battaglia. La prima assoluta dello spettacolo risale al 26 marzo 2009 al Theater Bellevue di Amsterdam. La prima della Compañía Nacional de Danza al 14 novembre 2013 al Teatro de la Zarzuela di  Madrid.

Falling Angels è una coreografia di Jirí Kylián, la musica di Steve Reich  (Drumming/ Part 1),  le scene di Jirí Kylián, i  costumi di Joke Visser, le luci di Joop Caboort, la messa in scena di Roslyn Andersson.
L’aspetto interessante della musica di Reich, secondo Kylián, è dato dalla struttura ritmica, in particolare nello strumento stilistico definito defasaggio, che crea una base sulla quale la coreografia si può sviluppare indipendentemente. Nonostante Kylián consideri la musica quale fonte primaria per le sue coreografie, (e ciò significa che stabilisce il suo lavoro su una base musicale esistente), con Drumming si sente sfidare a dare totale priorità alla danza.
Il risultato che ne deriva è un focus su otto ballerine: Falling Angels è una “una pièce sulla nostra professione”, come Kylián ama definirla. La prima assoluta risale al 23 novembre 1989 al  Nederlands Dans Theater, AT&T Danstheater de la Haya. La prima della Compañía Nacional de Danza al 25 maggio 2004 al Teatro Real de Madrid.

Herman Schmerman  è una coreografia di William Forsythe, la musica è di Thom Willems, scene e luci di William Forsythe, i costumi di William Forsythe e Gianni Versace.
In merito a questa coreografia, Forsythe così si espresse: “Avevo sentito la frase Herman Schmerman pronunciata da Steve Martin nel film Ded Men don’t Wear Plaid (Il mistero del cadavere scomparso). Credo sia un titolo adorabile, che non ha un preciso significato. Allo stesso modo questo balletto non lo ha. È una pièce di danza molto divertente. Sono solo (…) dei talentuosi ballerini che danzano, ed è bello che sia così, non trovate?”.
La prima parte di Herman Schmerman è stata creata per il Nwe York City Ballet nel 1992. Negli anni successivi è stato aggiunto un passo a due ideato per il balletto di Francoforte, compagnia che il coreografo ha diretto per vent’anni. La terza parte di Herman Schmerman è stata creata per la Compañía Nacional de Danza de España.
Prima assoluta: New York City Ballet, Diamond Project, New York State Theater, 28 Maggio 1992
Prima della Compañía Nacional de Danza: Teatro de la Zarzuela, Madrid, 8 Novembre 1996

Minus 16  è una coreografia di Ohad Naharin riallestita da Yoshifumi Inao  e Shani Garfinkel, la musica composta da brani di artisti vari, i costumi di Ohad Naharin , le luci di Avi Yona Bueno (Bambi).
Con una lista eclettica di brani che spaziano da Dean Martin al mambo, dalla techno alla tradizione israeliana, Minus 16 utilizza l’improvvisazione ed il metodo “Gaga” di Naharin, un linguaggio del movimento innovativo che spinge i danzatori a superarsi in nuove modalità.
Il lavoro è eccezionale poiché abbatte la barriera tra i performer e gli spettatori, ogni volta con reazioni diverse. Minus 16 non solo delizia per la sua eccentricità, ma anche perché celebra la gioia della danza.
Prima assoluta: Batsheva Dance Company, 1999.  
Prima della Compañía Nacional de Danza: Teatro de la Zarzuela, Madrid, 14 Novembre 2013

La compagnia
La Compañía Nacional de Danza è stata fondata nel 1979 con il nome di Ballet Nacional de España Clásico; il suo primo direttore è stato Víctor Ullate, hanno poi assunto la direzione artistica María de Ávila nel 1983, la straordinaria ballerina russa Maya Plisetskaya nel 1987, e Nacho Duato nel 1990.
La nomina di Nacho Duato (ballerino e coreografo) alla carica di Direttore artistico ha rappresentato un cambio innovativo nella storia della Compagnia: fino al 2010 ha ampliato il repertorio con 45 nuove coreografie che si sono guadagnate il consenso della critica internazionale e numerosi riconoscimenti. Ad agosto 2010, Hervé Palito è stato nominato Direttore artistico della compagnia per un anno.
Il 17 dicembre 2010, il Ministero della Cultura ha annunciato la nomina di José Carlos Martínez come nuovo Direttore artistico della compagnia. Il ballerino étoile dell’Opéra di Parigi ha iniziato il suo mandato il primo settembre 2011.
Con la Compañía Nacional de Danza, José Carlos Martínez intende incoraggiare e diffondere l’arte della danza, riservando ampio spazio al repertorio spagnolo e ai grandi coreografi internazionali di oggi. L’obiettivo è quello di raggiungere un pubblico più vasto e proiettare la compagnia in un contesto internazionale, includendo nel suo repertorio titoli classici, neoclassici e dell’avanguardia contemporanea.

José Carlos Martinez, direttore artistico
Ha iniziato a studiare danza a Cartagena con Pilar Molina e nel 1984 è entrato alla scuola del Centro di Danza Internazionale Rosella Hightower a Cannes.
Nel 1987 ha ricevuto il “Lausanne Prize” ed è entrato alla Scuola di Ballo dell’Opéra di Parigi, l’anno successivo, notato da Rudolf Nureyev, è diventato ballerino della compagnia. Nel 1992 è stato promosso ballerino principale e ha vinto la “Madaglia d’oro” alla Competizione Internazionale di Varna.
Il 27 maggio 1997 è stato nominato ballerino étoile all’Opéra di Parigi.
Il suo repertorio include i più famosi balletti classici e neo-classici. Ha lavorato con i più grandi coreografi del XX secolo, tra questi: Maurice Béjart, Pina Bausch, Mats Ek e William Forsythe, molti dei quali hanno creato coreografie appositamente per lui. Si è inoltre esibito come ballerino ospite nelle più prestigiose compagnie di balletto del mondo.
Durante la sua carriera José Carlos Martínez ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti, tra i quali: il Prix de l’AROP, il Prix Carpeaux, il Premio Danza&Danza, il Léonide Massine-Positano, Premio Nacional de Danza, Medaglia d’oro da parte della città di Cartagena, Elegance et Talent France/Chine, Premio Arte Scenica (Valencia), il Benois de la Danse per la sua coreografia Les Enfants du Paradis, Premio Danza Valencia. È stato insignito della Medaglia d’onore da parte del Festival Internazionale di Granada con la Compañía Nacional de Danza. È stato nominato Commendatore dell’Ordine delle Arti e delle Lettere in Francia.
Ha creato le seguenti coreografie: Mi Favorita (2002), Delibes-Suite, (2003), Scaramouche
(2005), creata per gli studenti della scuola dell’Opéra di Parigi, Paréntesis 1 (2005), Soli-Ter e
Mi Favoritita (2006), El Olor de la Ausencia (2007), Les Enfants du Paradis (2008) per il Balletto dell’Opéra di Parigi, Ouverture en Deux mouvements e Scarlatti pas de deux (2009), Marco Polo, the Last Mission (2010) per il Balletto di Shanghai e Resonance (2014) per il Boston Ballet.
Per la Compañía Nacional de Danza crea Sonatas nel 2012 e nel 2013 Raymonda Divertimento e Giselle pas de deux. Alla fine del 2015 presenterà Don Chisciotte suite.
Dal settembre 2011 è Direttore Artistico della Compañía Nacional de Danza.

Itzik Galili, coreografo
Nato a Tel Aviv, Itzik Galili si è dedicato dapprima alla danza folk israeliana, poi alla danza classica e contemporanea. Entra a far parte della Bat-Dor Dance Company e successivamente della Batsheva Dance Company.
Nel 1990 crea Double Time, iniziando una nuova fase del suo percorso artistico: il suo Old Cartoon riceve il Premio per l'originalità alla Gvanim Choreographic Competition. L’anno successivo Galili si traferisce in Olanda e concepisce il suo progetto di compagnia. Nel 1992 The Butterfly Effect ottiene il Premio del Pubblico all'International Competition for Choreographers di Groninga. Due anni dopo ottiene il Final Selection Culture Award (Phillip Morris) per il suo contributo alla danza e alla cultura dei Paesi Bassi. Nel 1997 il Ministero della Cultura lo nomina direttore artistico della nuova compagnia NND/Galili Dance con sede a Groninga. Da questo momento in poi Galili crea oltre 40 coreografie. Tra queste ricordiamo “Between L…” (1995), Until with/out Enough” (1998), The Drunken Garden e Beautiful You (1999), Things I told Nobody (2000), For Heaven’s Sake (2001), See Under X (2003). Galili ha anche lavorato con altre compagnie internazionali tra cui il Dutch National Ballet, il Nederlands Dans Theater, il Gulbenkian Ballet, il Ballet du Grand Théater de Geneve, la Batsheva Dance Company, lo Stuttgart Ballet, Les Grands Ballets Canadiens.

Ha ricevuto il prestigioso premio Dutch Choreography Award 2002 per il suo contributo alla danza nei Paesi Bassi. Attualmente continua a lavorare come coreografo. 

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