giovedì 28 giugno 2007

Continuano i grandi concerti del Miami International Piano Festival a Lecce


Il Miami International Piano Festival in Lecce arriva oggi al suo “giro di boa”. Lo fa proponendo al pubblico leccese il concerto di un enfant prodige americano del pianoforte. Alle 19.00, infatti, il palcoscenico del Teatro Paisiello ospiterà il recital del dodicenne Conrad Tao, nato ad Urbana, Illinois, nel 1995.
Conrad ha mostrato il suo talento per la musica sin da piccolissimo, quando è stato visto suonare delle canzoni per bambini a 18 mesi d’età. Ha iniziato lo studio formale del pianoforte a 3 anni, si è esibito in pubblico per la prima volta a 4 e ha tenuto un recital ad Orlando in Florida all’età di 7 anni. A 8 anni ha tenuto il suo concerto di debutto con la Utah Chamber Music Festival Orchestra suonando il concerto per pianoforte di Mozart in La Maggiore, K414. Conrad ha vinto il concorso pianistico Julliard Pre-College Gina Baucher e il concorso “Prokofiev Concerto” nel 2006 ed ha già dato saggi della sua bravura anche come compositore, tanto che è stato il più giovane vincitore del prestigioso premio della BMI per giovani compositori nell’emisfero occidentale. Conrad ha vinto nel 2004, 2005 e 2006 il premio ASCAP Morton Gould Young Composer e la sua sonata per 2 pianoforti è stata eseguita alla cerimonia di premiazione del 2004. Tao è, inoltre, un pluri-premiato violinista ed è assegnatario di strumenti da parte della Stradivari Society da tre anni. Attualmente suona un violino del 1750 di misura 7/8 di Nicola Gagliano.
Per il suo primo concerto al Festival di Miami a Lecce (Conrad suonerà con l’orchestra il 2 luglio e avrà il pianoforte n. 1 nella serata finale del 4 per 16 pianoforti), Tao ha scelto un ricco programma musicale: nella prima parte eseguirà Sonata in Fa min. K.466 (L.118) e Sonata in La magg. K.39 (L.391) di Domenico Scarlatti, la Sonata n. 21 in Do magg. ("Waldstein") Op. 53 di Beethoven e Gargoyles, Op. 29 di Liebermann. La seconda parte, invece, sarà all’insegna di Chopin (Nocturne Op. 15 n. 2; Nocturne Op. 62n. 1; Ballade n. 3 Op. 47) e della Rhapsodie espagnole (Folies d'Espagne et jota aragonesa) S. 254 di Liszt. Conrad chiuderà il concerto proponendo due brani dalla sua composizione “Seven”, intitolata così perché scritta all’età di 7 anni.
In serata, sempre al Teatro Paisiello, con inizio alle 21.30, sarà di scena la musica da camera in un recital elegante e sofisticato che vedrà come protagonisti il violino e la viola di Igor e Vesna Gruppman, accompagnati al pianoforte dal pianista russo Ilya Itin (che terrà l’atteso concerto solistico di sabato 30 giugno).
I coniugi Gruppman, che si esibiscono spesso in Duo, sono stati soprannominati “gli arcangeli del violino”.
Acclamato dalla critica per la bellezza e la ricchezza del suo stile, il fraseggiare elegante, l’energia, la passione e il virtuosismo, Igor Gruppman gode di una carriera di solista, direttore, primo violino e musicista da camera. Ha lavorato con direttori quali Solti, Rostropovich, Colin Davis, Eschenbach, Gatti e Haitink e attualmente è primo violino alla Rotterdam Philarmonic Orchestra, direttore principale dell’orchestra di Temple Square a Salt Lake City e direttore artistico dell’orchestra da camera del Concerto di Rotterdam. Ha fondato e dirige il Gruppman International Violin Institute con il fine di selezionare e far crescere i giovani talenti del violino di tutto il mondo, usando le più recenti tecnologie di videoconferenza.
Sua moglie Vesna eccelle sia come violinista che come violista ed è stata la prima a vincere sei volte consecutive il National Violin Competition nella nativa Jugoslavia. Le sue registrazioni di musica solista e da camera hanno vinto premi prestigiosi da parte di riviste internazionali quali il Gramophone Magazine, American Record Guide e Classical disCDigest. Attualmente Vesna Gruppman svolge l’attività di co-direttrice nel Gruppman International Institute presso il Conservatorio di Rotterdam.
Il programma musicale del concerto dei Gruppman con Itin prevede la Sonata per 2 violini e pianoforte di Martinu, la Sonata n. 5 per violino e pianoforte “Primavera” di Beethoven, 6 Duo per due violini di Bartók, la Suite per 2 violini e pianoforte di Moszkowsky e, in chiusura, Primavera e Inverno da “Quattro Stagioni di Buenos Aires” di Piazzola.
Per informazioni http://www.nireo.it/

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