mercoledì 6 giugno 2007

La "musica concentrazionaria" ritrovata da Francesco Lotoro

Un qualificato pubblico di appassionati continua a seguire con vivo interesse la rassegna della Camerata Musicale Barese “Dedicato a….” giunta al quarto appuntamento. Eppure ieri sera, il vostro "inviato speciale" dell’Orecchio di Dioniso ha potuto constatare la presenza di pochi spettatori (una ventina al massimo); presenze, o meglio assenze, che sono state, a mio avviso, giustamente stigmatizzate dal direttore artistico della storica associazione barese, Gianni Antonioni prima del concerto. Partecipare ad un ciclo di concerti dedicato alla cosiddetta “musica concentrazionaria” (cioè composta da musicisti ebrei nei campi di sterminio nazisti) può non essere cosa allettante. C’è infatti poco da divertirsi, soprattutto d’estate, ascoltando musiche talora di una sofferenza inaudita o, al contrario, ballabili di ipocrita serenità boccheriniana, composti dai prigionieri sotto i minacciosi fucili dei crudeli comandanti dei lager. Ma la memoria storica è cosa seria e importante. Il progetto lodevolissimo è curato dal pianista barlettano Francesco Lotoro (nella foto), da anni ormai alle prese con una ricerca musicologica che non conosce né pause, né ripensamenti e bene ha fatto la Camerata a proporlo. Se il pubblico dei suoi numerosi soci è assente, come ieri pubblicamente lamentava Antonioni, poco importa. Le scelte difficili ma intelligenti alla fine pagano sempre. Splendidi interpreti delle musiche eseguite ieri sono stati - per la cronaca - il Quartetto del Sud, il violinista Giovanni Zonno e il baritono Angelo De Leonardis.
Il prossimo concerto sarà in programma martedì 12 alle 20.45 all’Auditorium Vallisa: suonerà l’”Orchestra Musica Judaica” diretta da Francesco Lotoro.
Canteranno Libera Granatiero, Angelo De Leonardis e Paolo Candido.
Questa volta però non ascolteremo brani che sgorgavano dalle sofferenze e dalle torture dei campi di concentramento perché risalgono al 1939 quando a Westerbork, in Olanda, fu istituito un campo profughi per gli ebrei che fuggivano dalla Germania. In quegli anni, dal 1939 al 1942, a Westerbork si tenne una ricca attività musicale, compreso il “Caroussel”, vale a dire il cabaret cui parteciparono artisti di alto livello.
I brani di Caroussel portano le firme di Johnny & Jones, I. Weber, C.S. Taube, P. Roubicek, W. Rosen e K. Svenk.
L’Orchestra Musica Judaica” opera dal 1995 e dopo un primo momento ha sviluppato un proprio percorso nella letteratura musicale ebraica contemporanea, riscuotendo sempre enormi successi.
Costo del biglietto d’ingresso 8 euro; 3,50 per gli studenti.
Per informazioni e prenotazioni rivolgersi presso gli uffici della Camerata, in Via Sparano 141 infotel 080/5211908.-

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