mercoledì 7 luglio 2010

Fondazione Petruzzelli al verde, tre opere a rischio*


"Il mio unico compito, in questo momento, è solo quello di chiudere anche il bilancio 2010 in attivo. Se ciò non sarà possibile prenderemo dei provvedimenti". A ventilare la sospensione anticipata della stagione lirica in programma al teatro Petruzzelli è stato ieri il Sovrintendente Giandomenico Vaccari.
La Fondazione infatti non avrebbe materialmente i soldi in cassa per allestire le tre opere liriche in programma da oggi fino alla fine de 2010. A causa della difficoltà di bilancio dell´ente lirico sinfonico rischiano di saltare il Tabarro di Giacomo Puccini, la Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni (in programma dal 24 al 30 settembre) e, soprattutto la Traviata di Giuseppe Verdi, l´opera che chiuderà la programmazione 2010 dal 29 ottobre al 3 novembre.
«Il problema è semplice - spiega Vaccari - abbiamo programmato la nostra stagione facendo fede sui finanziamenti promessi dagli enti locali che siedono nel consiglio d´amministrazione della Fondazione. Il Comune ha fatto la sua parte, mi auguro che anche Provincia e Regione facciano la loro. Altrimenti non saremo più in grado di tenere fede a quella programmazione». La Fondazione sarebbe pronta anche a rimborsare gli abbonati per compensare la "stagione dimezzata".
Ma è un´ipotesi della quale i sindaco di Bari Michele Emiliano, presidente della Fondazione, non vuole neanche sentire parlare. «È solo una possibilità teorica», spiega. La strategia del primo cittadino, dopo le roventi polemiche dei giorni scorsi, è quella di tenere bassi i toni per tentare di raggiungere un´intesa con Nichi Vendola e Francesco Schittulli. Nei prossimi giorni si terrà il vertice tra Comune, Regione e Provincia, auspicato da Emiliano, per rilanciare la Fondazione. «E in genere - gongola il sindaco - quando io e il governatore ci vediamo di persona, i problemi si risolvono tutti». Stesso discorso vale anche per il presidente della Provincia: «È per questo che l´ho proposto per la vicepresidenza della Fondazione».
Al tavolo con Schittulli e Vendola, il sindaco di Bari porterà una proposta semplice. «Teniamo fuori la politica dalla gestione del teatro - dice Emiliano - solo così possiamo mettere al riparo il Petruzzelli dalle polemiche. A questo scopo sono pronto anche a svolgere nell´ombra il ruolo di presidente della Fondazione che la legge nazionale mi affida. Se do fastidio a qualcuno, posso anche evitare di presiedere più di un consiglio d´amministrazione». Insomma il sindaco è disposto a tutto pur di convincere gli altri partner istituzionali a finanziare l´ente lirico di Bari.
«Regione e Provincia - dice Emiliano - devono capire che il Petruzzelli è l´unica vera azienda di produzione artistica della Puglia. Una fabbrica che coinvolge a vario titolo più di trecento lavoratori e migliaia di spettatori. Sarebbe davvero ingiusto se, per colpire me, si finisse per colpire tutte queste persone». Ma il sindaco confida nell´incontro con Vendola. «Appena lo vedrò - spiega Emiliano - gli citerò la frase che ha usato per commentare i tagli alla cultura di Tremonti». «L´acciaio del futuro sono il cinema, la prosa, la danza, gli archivi, le biblioteche» ha detto ieri Vendola intervenendo a Roma all´incontro organizzato da Federculture sul futuro del settore. «Sono sicuro che queste parole gli piaceranno molto» ha ironizzato Emiliano." (PAOLO RUSSO, Repubblica - Bari,7 luglio, 2010)

1 commento:

  1. Sono francamente rimasto basito dalle dichiarazioni (riportate stamane da "Repubblica") del sovrintendente GIANDOMENICO VACCARI, che poco meno di una settimana fa comunicava tutto il suo entusiasmo per il pingue contributo ricevuto dal Comune di Bari e ora, di contro, minaccia la sospensione immediata della stagione e di conseguenza delle attività della Fondazione Petruzzelli.
    Mi auguro, da cittadino prima che da critico musicale di una città che ha sin troppo sofferto l'assenza del Petruzzelli per oltre 18 anni, che sia presto convocata una rituale conferenza stampa sul tema e si chiarisca con calma e sotto tutti i profili l'intricata e ormai sempre più nebulosa vicenda relativa alla Fondazione omonima.

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