martedì 13 luglio 2010

Stasera le Vie dell'Amicizia del Ravenna Festival fanno tappa a Trieste


Come quattordici anni fa, sarà ancora una volta il mare Adriatico a segnare una nuova tappa delle Vie dell’Amicizia, momento irrinunciabile del Ravenna Festival, in cammino ancora una volta per portare il proprio messaggio di fratellanza attraverso l’arte e la cultura.



Questa sera (alle 21.30)in Piazza Unita d’Italia,Trieste sarà infatti il ‘podio’ sul quale salirà il maestro Riccardo Muti (esattamente 24 ore dopo il concerto al Pala De André), alla guida dell’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, della Giovanile Italiana, di musicisti e coristi delle Accademie di Musica delle Università di Lubiana e di Zagabria; e del Conservatorio Tartini di Trieste. Con loro il Coro Stagione Armonica, il Coro Accademico France Preseren di Kranj e l’Ensemble corale interprovinciale del Friuli, diretti dal maestro Sergio Balestracci.



Il viaggio di quest’anno condurrà dunque nell’antichissima città giuliana, metropoli dalle tante lingue e culture, con uno sconfinato passato nel quale si intrecciano memorie luminose, intrise di grande letteratura e poesia; e altre, tragicamente legate a vicende terribili della storia recente, immerse nelle tenebre che avvolsero tutta l’Europa per un intero lustro.



Ecco Trieste, città dalla “grazia scontrosa”, come scriveva Umberto Saba, accogliente e imperiale, innovatrice e fedele alla propria storia, 14a porta verso l’Oriente, dopo Sarajevo, Beirut, Gerusalemme, Erevan; seconda meta italiana, dopo l’abbraccio di Mazara del Vallo.



Al cospetto di uno splendido golfo su cui si affacciano tre nazioni – Italia, Slovenia e Croazia – oggi desiderose di unirsi in un grande abbraccio con lo sguardo rivolto verso il futuro, risuonera il grande, sontuoso requiem del compositore più amato da Beethoven. In programma infatti il Requiem in do minore di Luigi Cherubini, rendendo così omaggio anche al 250° anniversario del compositore fiorentino, assieme a brani delle due nazioni gemelle; la partitura slovena sara Libertas animi -seconda parte di Anthem to the European Slovenia- del pianista e compositore Andrej Misson; mentre come opera croata è stata scelta Himna slobodi -dalla Pastorale per coro e orchestra Dubravka op. 13- di Jakov Gotovac.

Significativa la scelta delle compagini orchestrali e vocali: ancora una volta Riccardo Muti (nella foto è in compagnia della splendida figlia Chiara) ha deciso di portare sotto i riflettori giovani musicisti, di provata qualità, in perfetta sintonia con la scelta operata nel 2004 quando ha dato vita appunto all’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini.

La stessa platea, per altro, sarà un evento: oltre ottomila posti, tutti a ingresso libero, vero e assoluto omaggio di Ravenna Festival a tre nazioni che desiderano respirare insieme un nuovo clima di fratellanza. Il golfo di Trieste sarà una quinta blu notte, punteggiata da centinaia di vele che incroceranno in quel braccio di mare all’inizio del concerto.

Saranno presenti al concerto il Presidente Giorgio Napolitano e i presidenti di Slovenia, Danilo Türk e Croazia, Ivo Josipović.
Ancora una volta il concerto sarà registrato e trasmesso da Rai Uno il 29 luglio in seconda serata, preceduto da un approfondimento di Bruno Vespa; la stessa Rai cederà le immagini dell’evento alle emittenti televisive croate e slovene, che le manderanno in onda nelle settimane successive. Come sempre, Radio Rai Tre proporrà la diretta radiofonica del concerto.
Per informazioni: 055/597851 oppure: www.scuolamusica.fiesole.fi.it

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