martedì 8 febbraio 2011

"Perchè Beethoven lanciò lo stufato?": l'esilarante libro di Steven Isserlis finalmente tradotto in italiano per le Edizioni Curci


“Se nel 1820 passeggiando per le strade di Vienna ti fosse capitato di imbatterti in Beethoven (si pronuncia “Bee-to-ven”) – ma,
devo ammettere che la cosa è improbabile, perché all’epoca non eri ancora nato – avresti pensato che era un personaggio veramente
strano. I suoi vestiti erano disordinati; i suoi capelli erano disordinati; il suo cappello era disordinato. In breve, era disordinato
dalla testa ai piedi”. Inizia così la biografia del grande compositore tedesco secondo Steven Isserlis. Il 51 enne
violoncellista inglese è famoso non solo per la sua brillante carriera concertistica internazionale, ma anche per
un esilarante libro che ora viene tradotto in italiano (la traduttrice è la nota musicologa barese Maria Cristina Caldarola) con il titolo "PERCHÉ BEETHOVEN LANCIÒ
LO STUFATO - e molte altre storie riguardo la vita dei compositori" (Edizioni Curci). Si tratta, in sintesi, di un’avvincente introduzione – dedicata ai ragazzi e ai loro genitori – ai più amati maestri della musica classica: oltre a Beethoven, i protagonisti sono infatti Bach, Mozart, Schumann, Brahms e
Stravinsky.
Si ride e si sorride leggendo (o facendosi leggere) queste pagine ricche di informazioni storiche, aneddoti, curiosità e illustrazioni. Ciascun capitolo è diviso in tre parti: un ritratto del compositore;
una descrizione della sua musica con una guida ad alcuni brani che potrebbero risultare adatti per un primo ascolto; una breve biografia con alcuni episodi salienti, noti e meno noti.
Non manca poi un glossario semiserio dei principali termini musicali, come “sonata”, “orchestra” o “percussioni”.
La prosa di Isserlis scorre con leggerezza sul filo del più puro humour britannico, ma le informazioni riportate sono tutte rigorosamente vere. Come spiega l’autore: “Non c’è alcun bisogno di inventare nulla nelle vite dei
compositori, sono divertenti già da sé e al di là di ogni immaginazione”. Per grandi e piccoli lettori un’occasione unica
per scoprire perché il parrucchiere di Mozart era costretto a interrompersi continuamente. Perché Stravinsky
fu arrestato insieme a un noto pittore. Perché il figlio di Bach chiamava suo padre “vecchio parruccone”. E,
naturalmente, perché Beethoven lanciò lo stufato. Buona lettura!

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