martedì 1 febbraio 2011

Qui Torino: le mitiche sorelle Labeque suonano nella rassegna 2011 di Rai NuovaMusica


Il loro repertorio spazia da Bach suonato strumenti d’epoca ai compositori di oggi; la loro registrazione della Rapsodia in Blue di Gershwin per due pianoforti ha venduto più di 500.000 copie; suonano abitualmente con le orchestre più prestigiose, dai Berliner Philharmoniker alle orchestre americane, e con direttori quali Zubin Mehta, Antonio Pappano, George Prêtre e Semyon Bychkov. Sono le sorelle più celebri ed eclettiche del pianismo internazionale: Katia e Marielle Labèque, protagoniste del secondo concerto di Rai NuovaMusica, venerdì 4 febbraio 2011 alle 21, all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino, in diretta su Radio3 e in live streaming sul sito www.osn.rai.it.

In programma la prima esecuzione italiana di The Hague Hacking, per due pianoforti e grande ensemble, del compositore olandese Louis Andriessen, scritta «per le ineguagliabili Katia e Marielle Labèque, che riescono a produrre un suono così interconnesso da farlo sembrare prodotto da una sola persona», e che hanno interpretato l’opera in prima assoluta alla Walt Disney Concert Hall di Los Angeles il 16 gennaio 2009. Sul podio il direttore d’orchestra francese Franck Ollu, grande interprete del repertorio contemporaneo, abituale collaboratore dell’Ensemble Moderne, e Direttore musicale del KammarensembleN di Stoccolma.

Il concerto si apre con la prima esecuzione assoluta di Memoria, per orchestra, di Giorgio Colombo Taccani: un rito immaginario, una meditazione introversa articolata in tre diversi momenti. Nella seconda parte Traverses 1, 2 et 3 del compositore francese Frédéric Durieux: una raffinatissima costruzione per grande orchestra, composta tra il 1995 e il 2003, ed eseguita per la prima volta nella sua forma completa a Parigi, dall’Orchestre Philharmonique de Radio-France diretta da Myung-Whun Chung; la prima italiana di Exquisite corpse, per orchestra, del compositore svedese Anders Hillborg, il cui titolo fa riferimento a un gioco diffuso tra gli artisti del movimento dadaista: creare frasi senza apparente connessione logica, dando vita ad affascinanti produzioni lessicali; in chiusura quattro fulminanti fogli d’album per grande orchestra di Luciano Berio: Fanfara, Entrata, Festum ed Encore, composti in circostanze differenti tra il 1978 e il 1989, e raccolti da Pierre Boulez sotto il titolo di le Quatre dédicaces.

Ma oltre al concerto sinfonico vero e proprio, gli spazi dell’Auditorium Rai sono occupati dai live set curati dall’Associazione Situazione Xplosiva, a cui è affidata la sonorizzazione elettronica del foyer mezz’ora prima del concerto, a partire dalle 20.30, e la rielaborazione elettronica di The Hague Hacking di Andriessen, proposta nell’intervallo dai live performer, dj e producer passEnger (Andrea Di Maggio) e xluve (Marco Schiavone), parte della community elettronica PiemonteGroove, capaci di improvvisare combinazioni electro-techno dalle atmosfere più diverse.

I biglietti sono proposti a 5 euro per tutti, e a 3 euro per i giovani nati dal 1981.
Informazioni: www.osn.rai.it; biglietteria.osn@rai.it; 011.8104653.

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