martedì 6 maggio 2008

Dal 2010 Riccardo Muti sarà il nuovo direttore musicale della mitica Chicago Symphony Orchestra


A partire dal 2010 sarà, per la prima volta nella sua gloriosa storia, un maestro italiano a diventare il suo decimo direttore musicale. Riccardo Muti (nella foto) e la Chicago Symphony dunque insieme: un "matrimonio" a lungo inseguito e finalmente coronato da successo, anche dopo gli esiti trionfali della straordinaria tournèe europea dello scorso settembre, che ha visto il celebre maestro - napoletano di nascita ma molfettese di adozione - salire sul podio della mitica compagine americana. Muti, in verità, non sembrava più disponibile ad accettare incarichi stabili, dopo la dolorosa frattura con il Teatro alla Scala di un paio d'anni fa. Evidentemente ci ha ripensato, di fronte alla luminosa prospettiva di poter lavorare cinque anni, per almeno dieci settimane ogni anno (più tournèe in America e nel mondo), con quella che a ragione è ritenuta una delle prime cinque, sei orchestre più importanti del mondo. Auguri Maestro e venga quanto prima a trovarci al Teatro Petruzzelli di Bari, naturalmente con...la "sua" Chicago Symphony!!!

2 commenti:

  1. I miei migliori auguri al maestro Muti.Non sono peró sicuro che la CSO abbia fatto un buon affare,in quanto ritengo Muti un eccellente direttore operistico che nel campo sinfonico é sempre stato,salvo poche eccezioni,assolutamente irrilevante dal punto di vista interpretativo.

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  2. Caro o cara "Mozart 2006", non sarei francamente così impietoso con il "Muti Sinfonico" anche perchè, va detto, sono stati proprio gli Emeriti Professori della Chicago Symphony a desiderare quest'esperienza continuativa nel tempo con il nostro musicista.E poi, mi consenta di citare almeno tre eccellenti incisioni sinfoniche mutiane che hanno fatto epoca: "Manfred" di Ciaikovskij, "Carmina Burana" di Orff e naturalmente il "Requiem" d Mozart con i Berliner Philarmoniker. Trattasi di tre cd della EMI facilmente reperibili.
    Li ascolti e poi, se crede, ne riparliamo.

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