mercoledì 30 giugno 2010

Si apre con il grande Uri Caine l'Agimus Festival 2010 a Mola di Bari


Ideato, promosso e organizzato dall’associazione A.G.I.MUS. con la direzione artistica di Piero Rotolo, si svolgerà in Mola di Bari nelle suggestive “cornici” del Chiostro S.Chiara e del Castello Angioino, dal 17 luglio al 18 settembre, l’ “AGIMUS FESTIVAL 2010– rassegna internazionale di musiche” (XVI ediz.).

La Rassegna, cofinanziata dall’Unione Europea, dalla Regione Puglia, dalla Provincia di Bari, dal Comune di Mola di Bari e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Puglia,

slegandosi dagli stereotipi dei generi e degli stili musicali, si propone di favorire una fruizione più globale di un linguaggio, quello musicale, che, al di là degli aspetti culturali – storici – tecnici, è un linguaggio di ricerca, di pensiero e di emozione.

L’impostazione del progetto artistico di questa manifestazione si caratterizza per la sua apertura ad una percezione multicentrica della musica con percorsi, come di consueto, diversificati per ambito musicale e tipologia di spettacolo: una festa musicale sempre pronta ad inventare nuovi e stimolanti modi di mediazione tra sperimentazione e tradizione, a fare da ponte tra musicalità di differente provenienza e matrice culturale.

Un’iniziativa rivolta non solo agli appassionati "cultori", ma anche a chi, intendendo vivere serate coinvolgenti a stretto contatto con i musicisti (siano essi artisti d’eccezione o giovani artisti di grande talento), vedono nelle “musicHE” ulteriori possibilità per interpretare la storia e la cultura dell’umanità.



L’AGIMUS FESTIVAL 2010 in maniera emblematica si apre (sabato 17 luglio ore 21.15 Mola di Bari – Chiostro S. Chiara) con l’esibizione del noto e “portentoso” pianista jazz americano URI CAINE (nella foto), capace di far coesistere, ai massimi livelli, espressioni musicali di diversi ambiti (jazz, classica, contaminazioni, ecc..). Dopo la trionfale direzione artistica della Biennale di Venezia sezione Musica, Caine torna spesso in Italia e lo fa nel modo più intimo e personale, con il progetto “Solitaire”, dialogando con gli ottantotto tasti del pianoforte per farne sgorgare una musica senza confini.


Il secondo appuntamento (venerdi 6 agosto ore 21.00 Mola di Bari – Chiostro S. Chiara) vedrà protagonista l’ORCHESTRA TZIGANA DI BUDAPEST diretta da Antal Szalai. L’intento del gruppo è di proporre e valorizzare il repertorio orchestrale della musica tzigana: eseguiranno quindi brani della musica tradizionale tsardas ed arrangiamenti di canzoni popolari. L’Orchestra, la più popolare in Ungheria, ogni anno effettua più di duecento concerti in tournèe in quaranta Paesi (Stati Uniti, Cina, Giappone, India, Canada, America del Sud, ecc.) con la partecipazione a importanti Festival in diverse città europee come Parigi, Vienna, Praga, Berlino, Amsterdam, Madrid.



Terzo appuntamento (domenica 22 agosto ore 21.00 Mola di Bari – Castello Angioino) con il Duo Jerry Popolo al sax tenore e Gianluca Marino alla chitarra. “Dall’America del Jazz all’America del jazz-samba” è il titolo del concerto che costituisce un viaggio che dagli standard della musica americana di Victor Young ci conduce alla musica brasiliana di Tom Jobim, attraverso un sound raffinato ed elegante che nasce da un binomio eterogeneo ma dal grande equilibrio strumentale e stilistico.



Quarto appuntamento (venerdi 27 agosto ore 21.00 Mola di Bari – Castello Angioino) con un originale spettacolo, “Dipingendo Bach”, che fonde in un’unica cornice due arti come la pittura e la musica. Il duo Luca Provenzani (violoncello) ed Enrico Guerrini (pittore) creano una complicità esecutiva sia musicale che pittorica suggestiva e personale. Cogliendo l’ispirazione del momento il pittore dipinge in tempo reale i quadri seguendo la struttura e l’andamento della musica. Il violoncellista, a sua volta, eseguendo tre delle Suite per violoncello di J.S. Bach interpreta la pagina musicale ispirandosi al divenire della pittura.




Autentico evento e concerto “straordinario” in ricordo di Giovanni Padovano, già presidente dell’ A.G.I.MUS., il quinto appuntamento del AGIMUS FESTIVAL (martedi 31 agosto ore 21.00 Mola di Bari – Chiostro S. Chiara) presenta il Premio Oscar, pianista e compositore LUIS BACALOV con “The Baires Concerto”: un lungo assolo al pianoforte immaginato come un viaggio intimo e della memoria nella Buenos Aires che fu e quella di oggi, dalla periferia al centro, attraverso i quartieri più conosciuti della città (San Telmo, La Boca, La Recoleta, Palermo) evocati alla tastiera con affetto, suggestione e malinconia, a ritmo di tango.






Il sesto appuntamento (mercoledi 8 settembre ore 21.00 Mola di Bari – Chiostro S. Chiara) sarà improntato sulla riscoperta dello Swing Italiano da parte di uno dei gruppi vocali più importanti d’Italia, Voci di Corridoio, che in tantissime rassegne musicali ormai registra il “sold out”. Il quintetto vocale è formato da Roberta Bacciolo, Elena Bacciolo, Roberta Magnetti, Paolo Mosele, Fulvio Albertin, accompagnati dal trio strumentale di Giuseppe Bima (pianoforte), Saverio Miele (contrabbasso) e Luca Rigazio (batteria).

Accomunati dalla passione per la musica swing e più in generale per le melodie ed i ritmi del passato (quelli che hanno fatto ballare e innamorare le nostre mamme e nonne), le Voci di Corridoio ci proporranno un piccolo viaggio nel tempo, attraverso la rivisitazione di celebri canzoni che fanno parte della vita e del costume italiano dagli anni ’30 agli anni ’60 e che hanno accompagnato avvenimenti lieti e drammatici della nostra storia. Le più celebri canzoni di Natalino Otto, Alberto Rabagliati e di altri grandi del passato ritrovano le sonorità ora ironiche e scherzose, ora calde ed avvolgenti che le hanno rese indimenticabili, e risultano ancora molto piacevoli ed attuali grazie alla rielaborazione delle Voci.

Le partiture vocali sono originali e scritte per cinque voci, anche quando il brano in origine era interpretato da un solista. Lo spirito di formazioni storiche quali Trio Lescano e Quartetto Cetra, rimane comunque inalterato, mentre l’interpretazione scanzonata dei cantanti, accompagnati da un trio strumentale affiatato, conferisce ai brani una nuova freschezza e un gusto del tutto personale.

Il loro spettacolo riesce ad affascinare un pubblico eterogeneo, coinvolto dall’atmosfera retro e dai divertenti aneddoti sui protagonisti e le vicende dell’epoca narrati dalle Voci a commento delle canzoni.



L’ultimo appuntamento (sabato 18 settembre ore 21.00 Mola di Bari – Castello Angioino) vede protagonista il Trio Rota composto da Carmine Scarpati ( violino), Giambattista Ciliberti (clarinetto), Domenico Bruno (pianoforte). Il concerto è dedicato alla musica cameristica più recente della quale si proporranno pagine di Kachaturian e Milhaud. Inoltre, in vista dell’ormai prossimo “centenario” della nascita di Nino Rota (1911), sarà eseguita, in prima assoluta, la “Parafrasi su temi di Rota” del compositore barese Nicola Scardicchio, discepolo di Rota e revisore ufficiali delle sue composizioni.



Infotel: associazioneA.G.I.MUS. – cell. 368.56.84.12 /

email: a.g.i.mus@alice.it /

TUTTO SUL FESTIVAL: www.agimuspadovano.com

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